Visualizzazioni totali

martedì 30 settembre 2014

Bando FIPIT Inail, finanziamenti fino a € 50.000 per la sicurezza delle PMI dell’edilizia, agricoltura, lapidei.

E’ stato pubblicato  il bando Fipit I.N.A.I.L. che eroga finanziamenti a fondo perduto per investimenti innovativi per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro a favore di imprese del settore edile, lapideo ed agricolo. In Campania la misura è stata dotata di risorse complessive pari ad € 2.861.779.

Beneficiari
Possono accedere ai finanziamenti le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, ubicate nel territorio della Regione Campania iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Interventi e spese ammissibili

Agricoltura
·         installazione di dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali;
·         adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro;
·         installazione dei sistemi di ritenzione del conducente;

Edilizia
·         Il finanziamento è concesso per l’acquisto delle sole macchine.

Estrazione e lavorazione di materiali lapidei
·         acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione;
·         acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa;
·         acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi, lastre o inerti, con contestuale rottamazione di analoghe macchine non marcate CE.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente Bando.

Ammontare dei finanziamenti erogabili

Il contributo è erogbile fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi ammissibili, I.V.A. esclusa, sostenuti e documentati. Il contributo concedibile a ciascuna impresa è pari ad un minimo di € 1.000 ad un massimo di € 50.000.

Termini e modalità di presentazione delle domande

A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 3 dicembre 2014 le imprese interessate potranno presentare domanda di accesso ai finanziamenti mediante procedura informatica.

Documenti da scaricare


mercoledì 24 settembre 2014

Bando ELFI Campania 2014, finanziamenti fino a 300.000 euro per tirocini e stage in azienda.

Disoccupati ed inoccupati residenti in Campania sono i destinatari del Progetto ELFI, Formazione e Lavoro per lo sviluppo locale.
Il programma, alla sua seconda edizione, prevede finanziamenti di percorsi formativi e stage rivolti a giovani di età compresa tra 18 e 34 anni compiuti, diplomati o laureati, al fine di agevolarne l’inserimento lavorativo nelle filiere produttive della Campania.
La misura, finanziata per il momento con 5 milioni di euro, attua l’Obiettivo Operativo E1 POR Campania 2007-2013, Rafforzare l’inserimento e reinserimento lavorativo dei lavoratori adulti attraverso percorsi integrati ed incentivi.
I percorsi formativi si struttureranno in attività frontali in aula e stage di massimo 600 ore per 10 mesi. Potranno prenderne parte soggetti disoccupati ed inoccupati residenti in Campania, iscritti presso i Centri per l’Impiego territorialmente competente, di età compresa tra 18 e 34 anni compiuti, diplomati o laureati.
L’attivazione dei percorsi formativi presuppone, tuttavia, che imprese in forma singola od associata, in accordo con agenzie di formazione accreditate presso Regione Campania, presentino appositi piani formativi che verranno sostenuti con un contributo fino a 336.000 euro.
I piani formativi potranno prevedere fino a tre tipologie di interventi:
  1. interventi formativi ad elevata professionalità volti allo sviluppo di competenze ad elevata professionalità;
  2. interventi formativi professionalizzanti;
  3. interventi formativi per lo sviluppo di competenze tecnico – professionali.
Imprese in partenariato con le agenzia di formazione possono presentare le proposte di piano formativo a partire dal 6 ottobre fino alle ore 13.00 del 20 ottobre 2014.
Documenti da scaricare

martedì 23 settembre 2014

Scheda di adesione al JobDay 2014

Il *Cesvitec*, Azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli,
nell’ambito del progetto nazionale “Sviluppo funzioni e attuazione
accordi di cooperazione in materia di alternanza, formazione-lavoro,
certificazione delle competenze, orientamento, diffusione della cultura
tecnica e imprenditoriale“ gestito dalle Camere di Commercio, organizza
il organizza il “*JobDay 2014, la giornata del lavoro e del fare
impresa*”, un’iniziativa di forte impatto mediatico e strettamente
collegata alla linea d’azione in materia di alternanza scuola lavoro,
che si svolgerà in contemporanea su tutto il territorio nazionale nel
periodo 6-18 ottobre 2014, con il coinvolgimento diretto delle Camere di
Commercio italiane.

Le aziende sono invitate ad accogliere, *_per una sola giornata_ nel periodo 6-18 ottobre 2014,* uno o più studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Il *JobDay *si ispira alle
esperienze di /Job Shadow/ nate negli Stati Uniti, dove da anni viene
utilizzato in molte scuole come *strumento di orientamento al mondo del
lavoro*: il Job Shadow, letteralmente «lavoro ombra», permette agli
studenti di osservare «in presa diretta» quella che potrebbe essere la
loro professione mentre viene esercitata.**

Le aziende che aderiranno all’invito, oltre ad assumere un ruolo sociale
attivo in qualità di «comunità educante», potranno avvantaggiarsi di un
_ritorno di immagine attraverso le attività promozionali della Camera di
Commercio di Napoli e, a livello nazionale, di Unioncamere_, quali il
Web, la TV, gli incontri e le recensioni dell’evento della /Giornata
Nazionale del Lavoro e del fare Impresa/ che illustrerà i risultati dei
singoli JobDay provinciali. *L’adesione al progetto è completamente
gratuita* _e non comporta alcun onere di spesa per le aziende e per gli
studenti; questi ultimi *saranno assicurati* dai propri istituti
scolastici per la giornata di permanenza presso l’azienda._

Si trasmette, in allegato, la manifestazione di interesse a partecipare
all’iniziativa, da compilare e inviare per fax al n. 081/5532136 o per
e-mail asportello.innovazione@cesvitec.it
<mailto:sportello.innovazione@cesvitec.it>  : seguirà un contatto degli
operatori del Cesvitec che forniranno ulteriori dettagli per la
partecipazione all’iniziativa.

Auspicando un vivo interesse per l’adesione, con l’occasione si porgono
i più distinti saluti.

__________________________________________________

*CESVITEC- Azienda Speciale Camera di Commercio di Napoli
Sportello Innovazione
*Corso Meridionale, 58 – 80143 Napoli

Phone: +39 081 55 32 102

Fax : +39 081 55 32 136

E-mail:sportello.innovazione@cesvitec.it
<mailto:sportello.innovazione@cesvitec.it>

Web :www.cesvitec.it <http://www.cesvitec.it/>

twitter : @cesvitec
facebook:https://www.facebook.com/cesvitec.cciaanapoli


Scheda di adesione al JobDay 2014

martedì 16 settembre 2014

Un anno di Smart&Start

E' passato un anno da quando è nato Smart&Start e già 339 imprese ce l’hanno fatta e sono state ammesse alle agevolazioni.
Principalmente si tratta di società che operano nell’ambito dell’Economia digitale (67% delle domande presentate), che puntano sull’innovazione di processo o di prodotto (17%) e che valorizzano i risultati della ricerca (16%).
Più della metà delle persone coinvolte in questi progetti sono giovani sotto i 36 anni che hanno voglia di fare impresa e questo non può che renderci ottimisti sul futuro!
Vi ricordiamo che adesso le agevolazioni previste da Smart&Start, oltre che per le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, sono dedicate anche a chi vuole fare impresa nei Comuni del Cratere Sismico Aquilano.
Tra le novità sul nostro sito la sezione "realizza il tuo progetto" dedicata a chi ha già inviato il progetto ed è stato valutato positivamente. All’interno troverete tutte le istruzioni per richiedere le agevolazioni. Rimanete sintonizzati perché a breve sarà online anche il sito di tutoring, dedicato alle imprese ammesse, con all’interno tanti approfondimenti video e slide.
 Consulta tutto il calendario degli appuntamenti
Lo sapevi che Invitalia, oltre a Smart&Start, gestisce altri incentivi e agevolazioni utili a rendere sempre più competitiva la tua impresa?

Autoimpiego
Per supportare le persone prive di occupazione nell’avvio di nuove attività imprenditoriali


Fonte: Newsletter n.9/2014 - Smart & Start - Invitalia

domenica 14 settembre 2014

Fondi Europei 2014-2020, ecco come l’Italia investirà 41 miliardi di euro.

Fondi Europei 2014-2020, ecco come l’Italia investirà 41 miliardi di euro.


E’ stata pubblicata la delibera C.I.P.E. n. 18/2014 con cui è formulata proposta di accordo di partenariato con l’UE per l’assegnazione all’Italia dei Fondi Strutturali Europei, programmazione 2014-2020. L’accordo di partenariato recepisce gli impegni assunti nel dicembre 2012 con la presentazione del documento «Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020» con riferimento al «Position Paper» della Commissione europea che ha declinato per l’Italia 11 aree tematiche su cui intervenire. L’accordo propone un approccio integrato allo sviluppo territoriale per sostenere l’impiego di tutti i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE). Tanto al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

L’Accordo di partenariato stabilisce la strategia di impiego dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo di programmazione 2014-2020 indicando le priorità di investimento declinate nei seguenti 11 obiettivi tematici:

·         rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
·         migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonchè l’impiego e la qualità delle medesime;
·         promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacultura;
·         sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
·         promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
·         tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse;
·         promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;
·         promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilita’ dei lavoratori;
·         promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione;
·         investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente;
·         rafforzare la capacita’ delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders e promuovere un’Amministrazione pubblica efficiente.
La proposta di accordo di partenariato prevede una ripartizione indicativa, tra gli 11 obiettivi tematici, delle risorse UE complessivamente assegnate all’Italia per il periodo 2014-2020 per 41,5 miliardi di euro. L’allocazione a favore di ogni singolo obiettivo tematico può essere visionata nell’allegato 1  consultabile dal link in fondo alla pagina. Gli allegati 2, 3 e 4 invece indicano la ripartizione già disponibile di 31,1 miliardi di euro, a valere sulle risorse del FESR e del FSE per il raggiungimento degli obiettivi tematici a favore delle regioni più sviluppate, delle regioni in transizione e delle regioni meno sviluppate.

L’Accordo di partenariato prevede, inoltre, la realizzazione dei programmi nazionali – da finanziare a carico del FESR e del FSE – indicati nell’allegato 5.
E’ prevista altresì a livello nazionale la realizzazione di due programmi nazionali:
1.       Rete rurale nazionale a valere sul FEASR;
2.       Gestione del rischio, le infrastrutture irrigue e la biodiversità a valere sulle risorse del FEAMP.

A livello regionale, infine, sono confermati i programmi regionali da finanziare a valere sul FESR e sul FSE nonché  i Programmi di sviluppo rurale (PSR)
Tuttavia, prima di iniziare a vedere i frutti della nuova programmazione occorrerà attendere la conclusione del negoziato formale e l’approvazione da parte della Commissione europea.

Documenti da scaricare

mercoledì 10 settembre 2014

TRAINING CROWDFUNDING - Napoli 12 settembre 2014

TRAINING CROWDFUNDING - Napoli 12 settembre 2014
Corso Base

Comunicato
Idee, progetti, attività hanno avuto modo di svilupparsi nel corso degli ultimi anni attraverso il Crowdfunding (finanziamento dal web).
Dall'arte all'innovazione, passando dal sociale, fino all'insalata di patate l'incontro con la comunità e il suo coinvolgimento ha creato l'opportunità per realizzare tanti sogni e progetti.
Queste le 26 idee italiane più finanziate dalla rete lo scorso anno
http://www.corriere.it/foto-gallery/tecnologia/economia-digitale/14_luglio_11/crowdfunding-made-in-italy-26-idee-italiane-piu-finanziate-rete-99e5b336-08d5-11e4-89ec-c067e3a232ce.shtml
Nel 2013 sono stati raccolti oltre 5 miliardi di dollari nel mondo con stime di crescita molto interessanti. Solo in Italia sono stati presentati nel 2013
oltre 50 mila progetti. I casi che hanno avuto maggior successo sono stati quelli che avevano una progettualità chiara e una comunicazione efficace.
Abbiamo ideato e modellato un training per il crowdfunding, testato nel corso del 2013 e del primo semestre del 2014 con incontri mensili. Grazie alla partecipazione ai corsi molti sogni che erano nel cassetto sono diventati progetti finanziati e tanti sono in corso.
Il 12 settembre aspettiamo te che hai sogni e progetti. Te che vuoi conoscere e comprendere questo strumento. Te che hai letto tanto di crowdfunding e vuoi ideare il tuo progetto.
Esamineremo come finanziare un progetto e quali sono le scelte che hanno portato al successo oltre 1.000 progetti. Valuteremo insieme alcuni casi esaminando la struttura dei progetti, le scelte operative, la modalità di coinvolgimento della comunità.

Programma
·         Crowdfunding ovvero...
·         Finanziare idee
·         Persone, comunità e nuovi ruoli
·         Chiedere, ricevere, donare, offrire, condividere
·         Le piattaforme di Crowdfunding Italiane ed estere
·         Perchè un progetto ha successo. Quali le leve.
·         Come si realizza un progetto di Crowdfunding
·         Come veicolare una campagna dalla stampa ai social media
·         Gli errori da evitare

Link utili
Al termine del training avrai acquisito le competenze base per poter lanciare una tua campagna di crowdfunding. Magari ottenendo risultati come questi.
http://www.maurizioimparato.it/crowdfundingtraining/

Un regalo per te
Iscrivendoti ora potrai inviarci una presentazione del tuo progetto. La valuteremo e ti daremo le prime indicazioni in email scrivendo a crowdfundingformazione@gmail.com

martedì 9 settembre 2014

Coop.tiamo!!! - Articolo di Vincenzo Carrella

Coop.tiamo!!!

La cooperativa resta  - non solo-  uno degli  strumenti societari  attualmente incisivi ed efficaci nel nostro panorama normativo ma – per la sua versatilità- soprattutto  competitivo nel nostro territorio. Occhio ai numeri!  Secondo stime recenti ferme al 2012 stiamo intorno alle 100.000 strutture esistenti in Italia  con una diffusione capillare in tutto lo stivale e una sua massiccia  presenza  nel  Mezzogiorno: le coop  hanno mostrato una vitalità  molto più accentuata rispetto al sistema delle imprese nel suo complesso e ciò grazie, soprattutto, alla sua struttura elastica (ancora esaustivo il principio storico che la vede la sola e unica  società “a porte aperte”  grazie alla possibilità, per gli aspiranti  soci,  di  entrare e uscire con comodità, quasi  dalla porta principale, senza interevento formale del notaio) e ad una loro  tassazione ancora agevole e  accessibile.  Se a tale contesto si aggiunge il ruolo di assoluto protagonista nel  sociale -  unico e copiato in Ue il modello di  cooperativa  sociale di cui alla legge 381/1991 -  gli effetti sono ancora più ridondanti. In tale direzione i  risparmi sono ancora più evidenti e ghiotti  grazie all’ ires azzerata, l’irap agevolata per soci svantaggiati e possibilità anche di erogare rimborsi documentati ai  soci volontari  ecc.  Al di là di ogni logica, è opportuno precisare che per costituire una cooperativa occorre che  tra i suoi soci (fondatori e non) si condivida e si sviluppi un unico e sacro concetto fondamentale: quello della ccdd mutualità. Tale risulta, infatti, essere elemento vincente e trainante nella vita della coop e che ne contraddistingue – disegnandolo e  accompagnandolo in ogni sua fase operativa -  la pura gestione  da tutte le altre strutture societarie. In queste ultime  l’elemento discriminante è  rappresentato dall’affannosa ricerca dell’attesa del ccddd lucro (utile) per l'investimento realizzato dai soci; nelle coop invece il “Dio denaro” e la sua remunerazione è come se solo sfiorasse la struttura  perché l’interesse   primario e  comune  è quello  di soddisfare soprattutto esigenze e bisogni dei soci :  ad esempio nel tipico  settore della produzione lavoro e/o sociale lo sforzo della Cooperativa è quello di riuscire a collocare i soci nella filiera del lavoro (in qualsiasi forma lo si intenda cfr l 146/2001). Altra nota -per le coop sociale- è quella di sviluppare sbocchi occupazionali per i ccdd soci svantaggiati. Chi sono? Gli invalidi, ex detenuti, tossicodipendenti in cura, immigrati minori ecc. L'opportunità di lavoro loro riservato si traduce in risparmi contributivi per tutta la loro eventuale vita di lavoratori subordinati. Spieghiamo meglio il concetto: l'assunzione dei soci svantaggiati  - in qualunque forma la si configuri - prevede sgravi totali di contributi FLDP per il 100 % del loro ammontare ( e incredibilmente anche per la quota a loro carico). Costi annuali  e vantaggi e ricadute? Impresa ardua definirli in tre righe. I costi sono decisamente contenuti rispetto a una società e soprattutto ancora corsia preferenziale per affidamenti servizi  pubblici a gare ad evidenza pubblica  sotto soglia.  Su quest’ultimo fronte , comunque, sono in corso delle modifiche sostanziali alla norma (dlgs 163/2006). Non è da escludere una rivoluzionaria  ulteriore possibilità   di poter “colloquiare” con enti pubblici  attraverso schemi più flessibili e elastici. Proprio in sintonia con il loro “essere” di COOP.



Vincenzo Carrella – Dottore Commercialista Giornalista Economico 

lunedì 8 settembre 2014

Decreto dirigenziale n. 196 del 16/07/2013 e Delibera n. 312 del 08/08/2014

Con l'Avviso pubblico, di cui al Decreto Dirigenziale n. 527 del 16/08/2014 (Bollettino n. 51 del 21 luglio 2014 ), si possono presentare le domande per il riconoscimento delle “Botteghe Scuola” nel comparto Artigiano.
Possono presentare domanda, per il riconoscimento della qualifica, le imprese artigiane in possesso dei requisiti previsti dal suddetto Avviso, tra cui il titolo di “Maestro Artigiano” rilasciato ai sensi del Decreto Dirigenziale n. 196 del 16/07/2013.

Le imprese artigiane riconosciute come Botteghe Scuola, potranno utilizzare, per l'apprendistato di 1° livello (conseguimento della qualifica e del diploma professionale), la normativa e le risorse previste dalla Legge Regionale n. 20/2012 e i disposti di attuazione della stessa.



--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Valorizzazione dei locali, dei negozi, delle botteghe d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica e delle imprese storiche ultracentenarie della Campania              
03/09/2014 - Con la Delibera n. 312 del 08/08/2014, pubblicata sul Bollettino n. 58 dell’11/08/2014, sono stati approvati i criteri per l’individuazione e le modalità di rilevazione dei locali, dei negozi e delle botteghe d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica nonché delle imprese storiche ultracentenarie della Campania.

La misura, promossa dalla giunta Caldoro con il coordinamento dell’assessorato alle Attività produttive, va ad integrare quanto disposto dalla legge regionale n. 11 del 10/03/2014 inerente la “valorizzazione dei locali, dei negozi, delle botteghe d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica e delle imprese storiche ultracentenarie della Campania”.

I criteri di individuazione e rilevazione delle botteghe storiche campane sono finalizzati a salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico, imprenditoriale ed economico rappresentato dagli esercizi commerciali e dalle imprese storiche ultracentenarie connotate da particolare valenza storica, artistica e culturale. I Comuni, sulla base dei criteri previsti dalla delibera, potranno individuare i locali, i negozi, le botteghe d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica, nonché le imprese storiche ultracentenarie presenti sul proprio territorio e trasmettere alla Regione Campania i relativi elenchi. Sulla base di tali elenchi comunali, sarà predisposto ed aggiornato l’elenco ed il registro regionale.

La delibera ha inoltre definito i loghi che potranno essere utilizzati dalle imprese iscritte in tali elenchi o registri per valorizzarne l’identità ed il riconoscimento. In allegato i loghi che gli esercizi iscritti nell’elenco dei locali, dei negozi e delle botteghe d'arte e degli antichi mestieri a rilevanza storica potranno esporre e il logo finalizzato al riconoscimento degli iscritti al registro delle imprese storiche ultracentenarie.



sabato 6 settembre 2014

Incentivi a favore dell'Autoimpiego

A seguito numerose vostre sollecitazioni, pubblichiamo una scheda esplicativa inerente Lavoro Autonomo e Microimpresa redatta dal team della QS & Partners.

SCARICA LA SCHEDA QUI

giovedì 4 settembre 2014

"Quando il Mostro è il proprio padre" - intervista alla scrittrice Alessandra Hropich

"Quando il Mostro è il proprio padre".
Oggi abbiamo il piacere di pubblicare sul nostro blog un'intervista fatta alla giovane scrittrice Alessandra Hropich inerente il suo libro "Quando il Mostro è il proprio padre" della Bibliotheka Edizioni.

Quando il mostro è il proprio padre, il libro di Alessandra Hropich tratta di un argomento delicato: gli abusi sessuali.
IL libro "QUANDO IL MOSTRO E’ IL PROPRIO PADRE" è pieno di abusi ma le vittime provano vergogna nel raccontare le loro vicende, per questo restano in silenzio e sopportano fino allo sfinimento. Quanti sono oggetto di violenza fisica o psicologica, spesso diventano complici nei confronti dell’ aggressore perché parente, questo è accaduto in una famiglia apparentemente normale ma che, di normale, non aveva nulla. Mi ha sconvolto il forte senso della famiglia, il desiderio d’ amore di una donna romantica, passionale che scopre di vivere con un Mostro.

Trattando queste esperienze, quanto ti sei sentita coinvolta nei panni della vittima?
Il fatto che mi ha sconvolto è il modus operandi del Mostro che ha agito in modo vile e scaltro facendosi passare per un santo non destando sospetti nel vicinato e tra i conoscenti. Tutti lo hanno considerato un uomo innocuo , dal carattere mite, sempre pronto a dare una mano a tutti, anche se, la sua, era una maschera che ha felicemente indossato per tanti anni.

Il mostro, come hai narrato nelle tue parole, si cela spesso nel più mite padre di famiglia. Fa un effetto  particolare osservarlo dall'esterno?
Questo libro fa provare la sensazione di spiare una famiglia dal buco della serratura, per me è stato intrigante il sapere quello che accade tra quattro mura di una comune famiglia e il sapere quanto un uomo senza scrupoli potesse commettere crimini senza mai farsi accorgere dal prossimo al di fuori di casa.
Neppure il delinquente più incallito tollererebbe tanta violenza e assurdità, ognuno di noi ha una coscienza e di sicuro, molti proverebbero sconcerto.
Le mille sofferenze subìte giorno dopo giorno dalla moglie e dalle figlie sono cose che non si dimenticano, “il mondo è sciocco e superficiale”, disse tempo fa una nota opinionista su un giornale, è vero purtroppo perché la moglie del mostro ha provato ad aprirsi cercando aiuto al di fuori ma quei pochi che hanno raccolto le sue confessioni hanno difeso quell’ uomo che a tutti è apparso come un santo.

E la società come si muove verso le vicende delle vittime?

La società dovrebbe essere di aiuto per le vittime della vicenda, è stata un severo giudice pronto a bollare loro come dei Mostri. La cosa assurda è la consapevole doppia vittoria del Mostro, consapevole di passare inosservato mentre la famiglia ha vissuto un doppio dramma imposto dall’esigenza di restare in silenzio senza poter spiegare nulla a nessuno.


Intervista a cura di Nicola Bonadies





lunedì 1 settembre 2014