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mercoledì 30 agosto 2017

Autotrasporto merci, contributi fino a 700mila euro: domande dal 18 settembre

Il ministero dei Trasporti ha pubblicato il decreto per lo stanziamento di 35,9 milioni di euro per gli investimenti per il settore autotrasporto.



Beneficiari

Possono proporre domanda esclusivamente in via telematica le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonche' le strutture societarie, risultanti dall'aggregazione di dette imprese, regolarmente iscritte al Ren ed all'Albo Autotrasporto, per il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonché per iniziative di aggregazione.
Ogni impresa, anche se associata ad un consorzio o a una cooperativa, puo' presentare una sola domanda di contributo.

Investimenti ammessi

Gli investimenti sono finanziabili esclusivamente se avviati dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed ultimati entro il 15 aprile 2018.

Risorse e contributi

Le risorse a disposizione del bando ammontano a 35,9 milioni di euro. L'importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare i 700.000 euro, anche in caso di accertata disponibilità delle risorse rispetto alle richieste pervenute.
Per accedere ai contributi c'è una condizione da rispettare: i beni acquisiti non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità dell'impresa beneficiaria del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo.

Scadenza


Le domande devono essere inviate dal 18 settembre al 15 aprile 2017.


giovedì 24 agosto 2017

Il Mi.B.A.C. lancia il concorso Factoryimpresa Turismo con premi fino a 20.000 euro per le start-up. - campaniaeuropa.it

Factorympresa Turismo è il programma di agevolazioni lanciato dal Mi.B.A.C. per stimolare la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di idee business nella filiera turistica.
Nell’ambito di detto programma, con l’iniziativa Mare, oltre la spiaggia oltre l’estate premia, con somme di denaro e servizi di mentoring, i progetti imprenditoriali riguardanti la creazione di nuove imprese innovative nel settore turistico (start-up) oppure le aggregazioni di operatori in grado di incrementare la competitività dell’offerta turistica.

Possono partecipare alle selezioni:
  • start-upper, sia individualmente che in team;
  • singole imprese, aventi qualunque forma giuridica, purché costituite successivamente al 1° gennaio 2014;
  • start-up innovative iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese;
  • aggregazioni di almeno 3 imprese, alle quali possono aderire anche soggetti non esercenti attività imprenditoriali (associazioni, onlus ed enti locali).
Le agevolazioni saranno erogate per fasi, e consistono:
  • servizi di mentoring, oltre un contributo economico (€ 200 per start-up e € 400 per aggregazioni);
  • contributo economico a fondo perduto pari ad € 10.000 per start-up ed € 15.000 per aggregazioni;
  • contributo allo study visit o partecipazione a fiere pari ad € 2.500.
Le prime 20 idee di business nella graduatoria start-up e le prime 8 aggregazioni beneficeranno di ulteriori servizi di accompagnamento e mentoring, preparatori al lancio sul mercato del progetto.
Successivamente saranno sottoposte alla valutazione di una giuria (pitch).

Saranno così selezionati i 6 migliori progetti della categoria start-upper, che beneficeranno di un ulteriore contributo economico di € 10.000, ed i 4 migliori progetti della categoria aggregazioni, che beneficeranno di un ulteriore contributo di € 15.000.

Per partecipare all’iniziativa basta seguire la procedura guidata sul portale Invitalia. Le domande possono essere inoltrate entro le ore 12.00 del 2 ottobre 2017.

Fonte: http://www.campaniaeuropa.it/archives/4770?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A%20CampaniaEuropa%20(Novit%C3%A0%20sui%20Finanziamenti%20Europei%20in%20Campania!)

mercoledì 9 agosto 2017

Imprese, cooperative sociali, Onlus: il 7 novembre via alle domande per i finanziamenti agevolati.

Con il decreto direttoriale del 26 luglio 2017 il Mi.S.E. ha fissato al prossimo 7 novembre l’apertura dello sportello per l’accesso alle agevolazioni del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese operanti nel settore dell’economia sociale. Le risorse disponibili ammontano complessivamente ad € 223.000.000,00, a valere sulla dotazione del Fondo per la Crescita Sostenibile.

Si tratta di un’iniziativa tesa a favorire sia la nascita che lo sviluppo delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, nell’economia sociale di qualsiasi settore, in particolare:
  • imprese sociali di cui decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
  • cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 ed i relativi consorzi;
  • società cooperative aventi qualifica di ONLUS.
Sono ammessi i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori ad € 200.000 ed inferiori a € 10.000.000, per l’acquisto di beni e servizi rientrati nelle seguenti categorie:
  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • brevetti, licenze e marchi;
  • formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
  • oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
  • spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
  • spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Regime delle agevolazioni
Gli interventi saranno sostenuti attraverso l’erogazione cumulativa di:
  1. finanziamento a tasso agevolato (0,50%, rimborsabile in 15 anni), per la cui fruizione non è escluso venga richiesto al beneficiario di prestare idonee garanzie reali o personali;
  2. eventuale contributo a fondo perduto pari al 5% delle spese ammissibile per i programmi d’investimento che prevedono spese non superiori ad € 3.000.000,00;
  3. finanziamento bancario, a tasso di mercato rimborsabile in 15 anni, erogato da una delle banche aderenti alla convenzione sottoscritta da Mi.S.E., Cassa Depositi e Prestiti e A.B.I. il 28 luglio 2017.
Il totale degli importi erogati coprirà solo l’80% delle spese ammissibili. Il beneficiario deve assicurare un apporto di risorse proprie pari al residuo 20% delle spese ammissibili previste nel piano d’investimento.

Termini e modalità di presentazione delle domande
Lo sportello per la trasmissione telematica delle domande sarà aperto a partire dalle ore 10.00 del giorno 7 novembre 2017.

Documenti

martedì 8 agosto 2017

La Riforma del Terzo Settore è legge

Diventa ufficiale la Riforma del Terzo settore, con la pubblicazione in Gazzetta (n. 179/2017) del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, contenente il Codice del Terzo settore, in attuazione dell’art. 1, comma 2, lett. b), L n. 106/2016. Il decreto entrato in vigore il 2 agosto 2017, con i suoi 104 articoli, è il più corposo tra quelli previsti dalla riforma, ma avrà bisogno di ben 20 decreti ministeriali diventare realmente operativo.

La Riforma del Terzo Settore si pone come obiettivo il riordino e la revisione organica della disciplina civilistica e fiscale relativa agli enti del Terzo settore.


=> CCNL non profit: tutti i contratti 


Enti del Terzo settore
Il decreto legislativo abroga diverse normative, come la legge sul volontariato (266/91), quella sulle associazioni di promozione sociale (383/2000) e buona parte della “legge sulle Onlus” (460/97). Sette le nuove tipologie individuate, le quali vengono raggruppate sotto il termine Enti del Terzo settore (Ets):

  • organizzazioni di volontariato (Odv);
  • associazioni di promozione sociale (Aps);
  • imprese sociali (incluse le attuali cooperative sociali), per le quali si rimanda a un decreto legislativo a parte;
  • enti filantropici; reti associative;
  • società di mutuo soccorso;
  • altri enti (associazioni riconosciute e non, fondazioni, enti di carattere privato senza scopo di lucro diversi dalle società).
Vengono inoltre definite, in un apposito elenco dichiaratamente aggiornabile, le “attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale” che “in via esclusiva o principale” sono esercitati dagli Enti del Terzo settore.



Centri di servizio per il volontariato 
Gran parte del Codice è dedicata ai Centri di servizio per il volontariato (CSV), la cui attività viene adeguata al nuovo scenario, con l’allargamento della platea a cui i CSV dovranno prestare servizi estesa a tutti i “volontari negli Enti del Terzo settore”, e non più solo con quelli delle organizzazioni di volontariato definite dalla legge 266/91.
I Centri dovranno essere di nuovo accreditati e verranno governati da un Organismo nazionale di controllo (Onc) e da quelli territoriali (Otc), le cui maggioranze saranno detenute dalle fondazioni di origine bancaria.
Viene poi centralizzato e ripartito a livello nazionale il fondo per il funzionamento dei CSV, che continuerà ad essere alimentato da una parte degli utili delle fondazioni di origine bancaria e dal credito di imposta fino a 10 milioni che spetterà loro ogni anno.

=> Terzo Settore, Servizio Civile universale


Altri interventi
Gli altri importanti interventi previsti dal decreto:
  • revisione della qualifica di enti non commerciali ai fini fiscali e introduzione di un nuovo regime forfettario;
  • razionalizzazione della disciplina inerente le deduzioni e detrazioni a vantaggio di chi effettua erogazioni liberali a favore degli enti non commerciali del terzo settore;
  • iscrizione obbligatoria da parte degli enti e istituzione del Registro unico nazionale del Terzo settore, che avrà sede presso il ministero delle Politiche sociali, ma sarà gestito e aggiornato a livello regionale. Gli Ets iscritti saranno tenuti al rispetto di vari obblighi riguardanti la democrazia interna, la trasparenza nei bilanci, i rapporti di lavoro e i relativi stipendi, l’assicurazione dei volontari, la destinazione degli eventuali utili.;
  • agevolazioni in materia di imposte indirette e tributi locali: circa 200 milioni nei prossimi tre anni sotto forma di incentivi fiscali maggiorati, di risorse del nuovo Fondo progetti innovativi, di lancio dei “Social bonus” e dei “Titoli di solidarietà”.
  • indicazioni alle pubbliche amministrazioni (cessione senza oneri alle associazioni beni mobili o immobili per manifestazioni, o in comodato gratuito come sedi o a canone agevolato per la riqualificazione, incentivare la cultura del volontariato, coinvolgere gli Ets sia nella programmazione che nella gestione di servizi sociali, etc.).

lunedì 7 agosto 2017

Fondazione con il Sud - Iniziativa Immigrazione 2017

La Fondazione CON IL SUD (“Fondazione”), dopo la prima edizione del 2014, torna a pubblicare, nell’ambito di intervento “Progetti Speciali e Innovativi”, l’Iniziativa dedicata al tema degli immigrati, della loro integrazione socio-economica e delle emergenze sociali connesse.

La Fondazione mette a disposizione delle organizzazioni del terzo settore un importo massimo complessivo di 2,5 milioni di euro, che saranno utilizzate in funzione della qualità delle proposte ricevute.
L’Iniziativa prevede la presentazione on line delle proposte di progetto entro, e non oltre, le ore 13:00 del 15 settembre 2017.

La Fondazione selezionerà le proposte ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio.

Obiettivi

Con l’Iniziativa ‘Immigrazione 2017’ la Fondazione invita le organizzazioni del terzo settore a presentare proposte progettuali innovative incentrate sul tema dell’integrazione socio-economica degli immigrati e delle emergenze sociali connesse.
Le iniziative finanziate potranno alternativamente focalizzare l’attenzione sull’inclusione lavorativa degli immigrati o sul contrasto della tratta sessuale.
In ogni caso dovrà essere garantito, all’interno dei partenariati partecipanti, il protagonismo degli immigrati, anche organizzati in forma associativa.
Le progettualità selezionate dovranno mirare alla piena integrazione degli immigrati, sia come beneficiari finali degli interventi, sia in termini di coinvolgimento attivo nelle iniziative proposte, valorizzandone competenze, relazioni e capacità di agire nel contesto comunitario di riferimento.

FINANZIAMENTO DI PROGETTI VOLTI ALLA PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA ALLE DONNE ANCHE IN ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL

1. Il Dipartimento per le pari opportunità intende promuovere l’attuazione di interventi progettuali di carattere innovativo, articolato in distinte Linee di intervento, finalizzato a dare attuazione agli obblighi nascenti dalla Convenzione di Istanbul. 
2. Con il presente Avviso, il Dipartimento per le pari opportunità promuove e sostiene una serie di interventi progettuali, anche di carattere innovativo, riconducibili a diverse Linee di intervento, volti a  perseguire la strategia nazionale di completa e rigorosa attuazione di tutti gli obblighi nascenti dalla Convenzione di Istanbul e delle priorità del citato Piano straordinario mediante il potenziamento delle capacità di intervento dei servizi generali e specializzati e il più ampio coinvolgimento dei possibili beneficiari sui temi della violenza. Inoltre, con il presente Avviso si intende dare avvio in forma sperimentale ai programmi rivolti agli autori di atti di violenza domestica (art.16 della Convenzione).