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lunedì 25 marzo 2013

Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti: Programma Nazionale

Pubblicato il primo atto di riparto delle risorse del Programma nazionale “Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti” del Piano d’Azione per la Coesione (PAC), a favore degli Ambiti sociali delle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Si tratta in totale di complessivi 250 milioni di euro, provenienti dalla riprogrammazione di Programmi Operativi Nazionali e Interregionali 2007-2013, e che dovranno essere utilizzati per l’ampliamento, consolidamento e qualificazione dei servizi o per la loro attivazione nelle aree dove sono deboli o assenti. I relativi documenti sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno – Autorità responsabile dell’attuazione del Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti del Piano d’Azione per la Coesione ai seguenti link: ■Il Decreto (file PDF esterno); ■Allegato 1 Servizi di cura all’infanzia (file PDF esterno); ■Allegato 2 Servizi di cura agli anziani non autosufficienti (file PDF esterno). Il Programma nazionale, in particolare, ha visto la partecipazione di molti soggetti istituzionali: il Ministero dell’Interno (Autorità responsabile dell’attuazione), il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Dipartimento della Famiglia e il Ministero della Salute (Amministrazioni centrali di riferimento per le politiche a rafforzamento delle quali interviene il Programma), il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) e le quattro Regioni interessate – Campania, Puglia, Calabria e Siciliana (titolari delle competenze di programmazione ordinaria negli ambiti di servizio in cui il Programma interviene).

sabato 23 marzo 2013

Finanziamenti fino a 30.000 euro per le scuole superiori per servizi di orientamento al lavoro.

Pubblicato il bando che permette alle scuole superiori in Campania, di accedere a finanziamenti a fondo perduto fino a 30.000 euro per attivare percorsi di orientamento e placement rivolti a diplomandi e diplomati. La partecipazione è riservata alle scuole statali e paritarie aventi la sede legale o le sedi didattiche nel territorio della Regione Campania, in forma singola o associata. Condizione necessaria é che l’istituto si iscriva alla Borsa Nazionale Continua del Lavoro (BNCL) attraverso il portale ministeriale ClicLavoro. Possono presentare la propria candidatura le seguenti tipologie di scuole: •istituti tecnici; •istituti professionali; •istituti d’istruzione superiore con almeno un indirizzo di studio tecnico o professionale; •reti di istituti, composte eventualmente anche da licei, il cui soggetto capofila sia un istituto tecnico o professionale o un istituto d’istruzione superiore con almeno un indirizzo di studio tecnico o professionale. Le proposte di progetto devono coinvolgere un minimo di 50 ed un massimo di 150 studenti tra diplomandi (per l’a.s. 2012-2013) e diplomati (degli a.s. 2011-2012, 2012-2013). I percorsi formativi avranno una durata complessiva di 7 ore. Il contributo previsto per ogni proponente sarà pari ad un massimo di euro 30.000, calcolato sulla base del numero massimo di percorsi attivabili (150) per un valore unitario pari a 200 euro cadauno. Le scuole possono presentare la documentazione di partecipazione a partire dalle ore 9,30 del 04 aprile e fino alle ore 16 del 04 maggio 2013.

venerdì 15 marzo 2013

LE START UP

Bando Startup 2013, finanziamenti fino a 1 milione di euro per progetti di ICT.

Il Miur, in accordo con il Ministero per lo Sviluppo Economico investe 8 milioni di euro a favore delle pmi e startup nel settore delle tecnologie digitali (ICT) delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). La linea Big Data, del bando Startup 2013, consente di accedere a finanziamenti fino a 1.200.000 euro per lo sviluppo di tecnologie rivolte alla gestione di grandi basi di dati: cloud computing, data integration, cyber security, big data analitycs.
Nello specifico le proposte di progetto devono orientarsi allo svilupo di tecnologie, modelli e servizi (progetti di ricerca industriale) capaci di consentire la gestione di grandi quantità di dati in uno tra questi settori: salute, comunicazione, mobilità, energie, turismo, politiche pubbliche.
Possono beneficiare dei finanziamenti le micro, piccole e medie imprese operative nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) sia come singole che tra loro associate. Le imprese devono essere attive da meno di 6 anni.
Le proposte potranno anche, ma non obbligatoriamente, coinvolgere Università, centri di ricerca pubblici e privati, amministrazioni pubbliche, grandi imprese. Nel caso di grandi imprese, quest’ultime dovranno garantire copertura del 60% dei costi di realizzazione degli interventi.
Ogni progetto deve prevedere costi minimi pari a 400.000 euro e massimi pari a 1.200.000 euro per:
  • spese di personale;
  • costi degli strumenti e attrezzature per realizzare il progetto di ricerca;
  • costi dei servizi di consulenza;
  • costi per terreni e fabbricati per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
  • spese generali.
Le candidature vanno presentate attraverso il portale Sirio entro le ore 17.00 del 10 maggio 2013.

Documenti da scaricare


  • Bando Startup 2013 Miur e Mise.

    Progetto CLab, le startup del Mezzogiorno nascono all’Università.

    Incubatore d'imprese - Start up imprese Campania
    La nuova frontiera dell’imprenditoria giovanile si chiama CLAB, che sta per Contamination Lab. E’ l’ultimo modello di spazi d’incontro in cui far maturare nei giovani del Mezzogiorno la voglia e la consapevolezza di diventare imprenditori.
    Il progetto pilota è stato presentato dai Ministri per lo Sviluppo Economico e Istruzione, Università, Ricerca già dotato con 1 milione di euro. Interesserà tutte le università, gli studenti e le imprese di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

    Cosa sono i CLab?

    Si tratta di luoghi di “contaminazione” di conoscenze ed esperienza tra studenti di diverse discipline. Attraverso le attività programmate dal CLab viene diffusa la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.
    I CLab, attrezzati dalle Università ed organizzati in reti territoriali, saranno dotati di risorse, strutture e programmi di interazione tra studenti, tra docenti e studenti coinvolgendo il mondo delle imprese innovative, gli attori economici ed istituzionali presenti sui territori.

    Chi partecipa ai CLab?

    Possono prendere parte alle iniziative dei CLab gli studenti iscritti ai corsi di laurea delle Università di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, nonché i dottorandi di ricerca e gli studenti stranieri.
    Ogni ciclo di attività dura 6 mesi, prorogabili per altri 6 mesi qualora l’attività avviata dallo studente risulti particolarmente meritevole di sviluppo.

    Come accedere ed a chi rivolgersi?

    Il meccanismo di selezione è fortemente legato alla motivazione e capacità progettuale dello studente.
    E’ perciò necessario proporre la propria candidatura attraverso lettera motivazionale con la quale spiegare da una parte ragioni ed aspettative dalla partecipazione alle attività del CLab, dall’altro la propensione ad innovare, da dimostrare con idee e progetti da portare avanti nel CLab stesso anche attraverso esperienze sviluppate fuori l’università.
    Per candidarsi a partecipare alle attività dei CLab occorre innanzitutto attendere l’allestimento presso i singoli atenei ricercando, successivamente, informazioni sui referenti CLab d’ateneo ed il manager del CLab.
 


domenica 10 marzo 2013

Creare nuove imprese.

Disponibili due linee di finanziamento agevolato per creare nuove imprese. Ditta individuale e microimpresa di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185 che consentono di ottenere finanziamenti a fondo perduto e a mutuo agevolato.
Accedendo a queste misure puoi avviare la tua impresa nei settori più disparati. Ad esempio aprire un ristorante, bar, una gelateria, un’agenzia di viaggi o di noleggio attrezzature.
Puoi anche avviare un laboratorio artigianale, una ditta di installazione impianti, una piccola officina oppure una lavanderia industriale.
E quelle appena indicate sono soltanto degli esempi!
*E’ invece esclusa l’attività agricola e commerciale.
Prima di passare all’analisi sintetica delle due misure è bene aver chiaro quanto segue:
  1. Mi rendo conto che, di questi tempi, avviare una nuova impresa è un rischio. Occorre avere le idee chiare e non lasciare mai nulla al caso.
  2. Prima di affidarti al tuo consulente di fiducia per avviare la pratica Invitalia metti su carta le linee essenziali della tua idea di impresa.
  3. Cerca pensare all’ottimizzazione delle risorse, valutando attentamente i costi che potresti sostenere ed i benefici economici che deriveranno dalle tue scelte.
  4. Munisciti di preventivi di spesa relativi alle attrezzature, agli impianti, ai beni strumentali che occorreranno per avviare la tua nuova attività. I preventivi ti consentiranno di avere un’idea dell’ammontare dell’investimento che dovrai realizzare e delle risorse economiche che ti occorreranno. Inoltre saranno la base per istruire la pratica Invitalia.
  5. Nessun consulente può garantirti al 100% che la tua pratica Invitalia andrà a buon fine. Ogni giorno vengono presentate centinaia di istanze le quali vengono sottoposte all’attenzione di una apposita commissione esaminatrice. C’è sempre la possibilità che altri presentino un business plan contenente un’idea imprenditoriale migliore della tua.
    Ecco perchè, lo ripeto ancora, è fondamentale avere le idee chiare sull’attività che intendi avviare!

Ditta individuale, lavoro autonomo Invitalia. Finanziamenti fino a 25.000 euro per nuove imprese.

La misura ditta individuale di Invitalia è destinata a soggetti maggiorenni ed inoccupati (soggetti privi di contratto di lavoro subordinato, senza partita iva, non titolari di altre attività che siano operative al momento di presentazione dell’istanza) che intendano avviare una nuova impresa soltanto mediante l’apertura di Partita Iva.
Il finanziamento erogabile può raggiungere 25.000 euro così diviso:
  • 15.484 euro, mutuo agevolato al tasso del 2% circa, da restituire in 5 anni con rate trimestrali;
  • 9. 917 euro, a fondo perduto. Si tratta cioè di una somma che Invitalia non chiede di restituire.
Tali risorse ti occorreranno per acquistare le attrezzature (ad esempio arredi, cucine, registratore di cassa, computer) e macchinari in genere. Occorrono inoltre per le spese di impianti ed allacci.
Viene poi erogato un ulteriore contributo fino a 5.000 euro come avviamento per il primo anno di gestione col quale acquistare materiale di consumo, semilavorati o provvedere a canoni di locazione.
La misura ditta individuale permette, inoltre, di far rientrare nel finanziamento piccoli interventi edilizi. Il loro valore non può mai superare il 10% delle somme complessivamente richieste.
*L’apertura della Partita Iva è richiesta solo dopo l’inoltro dell’istanza!

Scarica l’infografica sulla misura ditta individuale, lavoro autonomo di Invitalia!

Microimpresa Invitalia, finanziamenti fino a 130.000 euro per creare nuove imprese.

La misura microimpresa di Invitalia è destinata a soggetti maggiorenni ed inoccupati (soggetti privi di contratto di lavoro subordinato, senza partita iva, non titolari di altre attività che siano operative al momento di presentazione dell’istanza) che intendano avviare una nuova impresa mediante società di persone (si intendono società in nome collettivo – snc, società in accomandita semplice – sas).
*Sono escluse le cooperative e le società di capitali (srl, spa, sapa).
Il finanziamento erogabile può raggiungere 129.114 euro così diviso:
  • 77.468 euro, mutuo agevolato al tasso del 2% circa, da restituire in 5 anni con rate trimestrali;
  • 51. 645 euro, a fondo perduto. Si tratta cioè di una somma che Invitalia non chiede di restituire.
Tali risorse ti occorreranno per acquistare le attrezzature (ad esempio arredi, cucine, registratore di cassa, computer) e macchinari in genere. Occorrono inoltre per le spese di impianti ed allacci.
Viene poi erogato un ulteriore contributo fino a 20.000 euro come avviamento per il primo anno di gestione col quale acquistare materiale di consumo, semilavorati o provvedere a canoni di locazione.
La misura ditta individuale permette, inoltre, di far rientrare nel finanziamento piccoli interventi edilizi. Il loro valore non può mai superare il 10% delle somme complessivamente richieste.
*La società deve essere già esistente ma non operativa al momento l’inoltro dell’istanza!
Scarica l’infografica sulla misura microimpresa di Invitalia

Raffaele Greco

venerdì 8 marzo 2013

Finanziamenti fino a 140.000 euro pe la formazione continua di datori e lavoratori.

I progetti di formazione continua destinati ai datori e lavoratori di piccole e medie imprese in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni di euro e si rivolge alle PMI dei settori cosiddetti “ad alto rischio”: in paricolare le aziende dell’estrazione di minerali, edilizia e costruzioni, manifatturiero, fornitura di energia e servizi idrici, trattamento di combustibili e chimica.
Le attività devono essere strutturate in forma integrata prevedendo sia percorsi di accompagnamento, informazione ed assistenza per stimolare i datori di lavoro ad assumere modelli di gestione avanzati della sicurezza per la prevenzione e gestione dei rischi in ogni fase del ciclo produttivo.
Sia piani formativi in materia di qualità e sicurezza destinati ai lavoratori delle aziende coinvolte che siano:
  • dipendenti;
  • in possesso di almeno titolo di licenza elementare o di istruzione obbligatoria;
  • anche lavoratori stagionali.
Il piano formativo integrato può avere carattere monoaziendale, riguardando cioè una singola azienda, oppure pluriaziendale e deve, necessariamente, prevedere forme di collaborazione con organismi paritetici o enti bilaterali presenti sul territorio.
Possono presentare istanza:
  • piccole e medie imprese aventi sede ed operative in Campania appartenenti ad uno dei settori definiti “ad alto rischio” sia come singole che in ATI;
  • enti di formazione regolarmente accreditati per la formazione continua.
La Regione Campania garantisce un cofinanziamento dei progetti formativi che può raggiungere 35.000 euro in caso di piano monoaziendale e 140.000 euro in caso di piano pluriaziendale.
Il piano deve prevedere attività di accompagnamento ed informazione per i datori di lavoro in forma di workshop, seminari, incontri formativi oltre che piani formativi settoriali, distretturali e territoriali rivolti ai lavoratori.
Le domande di partecipazione vanno presentate, a partire dal 18 marzo fino alle 12.00 del 19 aprile 2013, sul sito www.bandiagc17.regione.campania.it.

Documenti da scaricare


  • Bando per la presentazione di progetti integrati di formazione continua per occupati e informazione in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

giovedì 7 marzo 2013

Finanziamenti per recupero di beni culturali ed eventi - Regione Campania

La Regione Campania, con delibera di giunta n. 14 del 18 gennaio 2013 ha avviato il procedimento di emanazione dei bandi per il finanziamento di iniziative finalizzate alla scoperta degli attrattori culturali regionali, mirando, ai fini dello sviluppo di un turismo di qualità, ad attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali che riguardi non solo le eccellenze storiche, architettoniche ed archeologiche ampiamente inseriti nei grandi circuiti turistico – culturali, ma anche delle cosiddette “risorse minori” diffuse sul territorio regionale.
E’ per tali finalità che la regione mette a disposizione 6 milioni di euro, nell’ambito degli obiettivi strategici PO FESR “Beni culturali” e “Promuovere la conoscenza della Campania”, per la definizione di un programma unitario di eventi promozionali di risonanza nazionale ed internazionale nelle sessioni “1 maggio 2013 – 31 ottobre 2013” e “1 novembre 2013 – 30 aprile 2014”.
Due bandi, nei prossimi giorni, verranno pubblicati sul portale della Regione Campania. Le singole proposte progettuali passeranno al vaglio di apposita commissione di valutazione. Se ritenute meritevoli verranno premiate con un cofinanziamento fino a 500 mila euro.
Di seguito alcuni particolari delle misure, in attesa della pubblicazione dei bandi che indicheranno i termini di presentazione delle istanze.

1. Obiettivo Operativo 1.9, Beni Culturali.

Verranno finanziate azioni di restauro, recupero e conservazione del patrimonio culturale, i progetti potranno prevedere interventi fisici di riqualificazione del bene culturale interessato sia per quanto attiene alla fase della preparazione che a quella successiva di eventuale risistemazione dei luoghi.
Destinatari
b) Soprintendenze per i Beni Archeologici e culturali della Campania;
e) Comuni della Regione Campania in forma singola o associata

2. Obiettivo Operativo 1.12, Promuovere la conoscenza della Campania.

Questa misura finanzierà eventi caratterizzati per l’alta attrattività turistica, la dimensione non locale, la capacità di valorizzazione del territorio e dei suoi beni culturali ed ambientali in maniera integrata e non frammentaria.
Le iniziative dovranno assumere come obiettivi specifici, la creazione di offerte integrate volte a favorire la conoscenza e la valorizzazione delle risorse inutilizzate e sottoutilizzate della Campania; il superamento della dimensione locale nella capacità di attrazione dei flussi turistici con ampliamento della domanda turistica ed, in particolare, dei flussi provenienti dall’estero; la veicolazione e la diffusione dell’immagine culturale della Campania a livello nazionale ed internazionale.
Destinatari
a) Enti locali della Regione Campania in forma singola o partenariato.
Attendiamo allora i due bandi che, nei prossimi giorni, verranno pubblicati sul portale della Regione Campania aprendo i termini di presentazione delle proposte di progetto.

lunedì 4 marzo 2013

Le Associazioni & Maieutica: Incontro a Battipaglia


Mercoledì  6 marzo 2013 alle H 16,30 presso il Salotto della Cultura del Comune di Battipaglia,   Piazza Aldo Moro, si terrà l’incontro “Le associazioni incontrano Maieutica”, iniziativa realizzata nell’ambito delle attività del “Laboratorio Maieutica” .

Obiettivo dell’iniziativa risiede nel presentare il progetto Maieutica e sensibilizzare le associazioni che insistono sul Distretto 56 ad avere un ruolo attivo e propositivo per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto Maieutica. Il programma prevede il saluto istituzionale del sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro seguirà   l’introduzione ai lavori di Nicola Bonadies dell’Associazione AVALON.

Il progetto Maieutica sarà presentato da Salvatore Esposito del servizio Politiche Giovanili, Culturali, Sportive del comune di Battipaglia, del Distretto 56 e responsabile del progetto Maieutica. L’Assessore  alle politiche comunitarie Alfredo Liguori interverrà per  illustrare  l’impegno della Città di Battipaglia in materia di politiche di sviluppo a valere su programmi ed azioni dell’Unione Europea.  Gli strumenti e le attività del progetto Maieutica e gli ambiti di intervento saranno presentati dall’amministratore della QS & Partners e partner di progetto  Vincenzo Quagliano. Un question time finale sarà curato da Michele d’Elia Presidente dell’Associazione AVALON di Pontecagnano Faiano.

Il coinvolgimento nelle attività di progetto delle Associazioni locali è fortemente voluta dal Comune di Battipaglia ente capofila del progetto Maieutica cofinanziato nell’ambito dell’accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la Gioventù e l’ANCI.

E’ una iniziativa innovativa per il contesto del Distretto 56 coerente con gli obiettivi e le finalità del progetto Maieutica (www.maieuticabattipaglia.it) che risiedono nel favorire la nascita e lo sviluppo di nuove attività nella filiera culturale e artistica attraverso azioni di orientamento, formazione, assistenza e consulenza..