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sabato 28 settembre 2013

Occupazione femminile.

Emanato il bando inerente al Programma Obiettivo 2013 per l’incremento e la qualificazione dell’occupazione femminile mediante l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro. Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti complessi che prevedano spese per un minimo di 60.000 euro. Le azioni devono essere finalizzate a promuovere l’occupazione ed il reinserimento nel mondo del lavoro, ovvero il consolidamento di impresa. 1 a. Occupazione. Il progetto può essere presentato da datori di lavoro che intendono assumere e formare nei dipendenti donne under 35 avvalendosi dell’esperienza di una lavoratrice o lavoratore senior. L’assunzione deve essere formalizzata all’avvio del percorso formativo in azienda. Per tale tipologia di progetto sono finanziabili i costi di formazione, mentoring e affiancamento da parte di una o più risorse senior interne all’azienda. 1 b. Reinserimento lavorativo Il progetto può essere presentato da datori di lavoro che intendono inserire in azienda donne over 35 che siano inoccupate, disoccupate o fruitrici di prestazioni di sostegno al reddito. L’assunzione deve essere formalizzata all’avvio del percorso formativo in azienda. Le azioni finanziabili sono i costi di formazione, mentoring e affiancamento da parte di una o più risorse interne all’azienda. 2. Consolidamento di impresa Destinatarie di questa azione sono le imprese femminili (a titolarità piena ovvero a prevalenza femminile nella compagine societaria) attive da almeno due anni. Il consolidamento potrà avvenire presentando proposte per le seguenti azioni: studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati; iniziative tra più imprese femminili per la definizione e promozione di propri prodotti e servizi; formazione manageriale e specialistica finalizzata al rafforzamento dell’impresa o di alcune aree dell’impresa.

venerdì 27 settembre 2013

DISTRETTI CREATIVI EUROPEI

L’Associazione Temporanea di Scopo “Distretti creativi europei”, di cui fanno parte i comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Capaccio, Giungano, Roccadaspide, San Cipriano Picentino, Castiglione dei Genovesi, Giffoni Sei Casali, Olevano Sul Tusciano, Vico Equense, Massa Lubrense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Magna Graecia Sviluppo – Agenzia di Sviluppo, ha emanato “avviso pubblico per l’adesione all’associazione temporanea di scopo (ATS) Distretti Creativi Europei. L’A.T.S. intende favorire la partecipazione di organizzazioni intermedie costituite in regime di filiera e persegue l’obiettivo di sviluppare settori portanti dell’economia regionale quali agricoltura, ambiente e turismo culturale. L’ATS persegue altresì le seguenti finalità: incremento occupazionale, crescita culturale e sociale, favorire una maggiore relazione e integrazione tra i popoli ed i territori europei; approfondire il significato di cittadinanza europea; tutelare l’ambiente; incentivare lo sviluppo sostenibile e relazionale. L’associazione temporanea di scopo “Distretti Creativi Europei” ha pubblicato l’avviso per la manifestazione d’interesse per la composizione di un progetto unitario, integrato e di filiera, da candidare anche presso le istituzioni e gli organismi europei gestori di fondi. La Commissione Europea e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) hanno, infatti, previsto, l’istituzione di fondi volti a dare impulso alla progettazione di interventi tesi a sostenere il credito finanziario per i progetti di sviluppo economico e occupazionale. L’avviso è aperto a università, enti pubblici e privati di ricerca, imprese, consorzi e società consortili, enti di formazione, associazioni riconosciute, cooperative, fondazioni, associazioni rappresentative di categoria e datoriali. I soggetti interessati possono presentare manifestazione d’interesse entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, (termine ultimo 2 novembre 2013) utilizzando l’apposito modulo disponibile presso l’Ufficio di Segreteria della Magna Graecia Sviluppo scaricabile sul sito internet www.magnagraeciasviluppo.it oppure ritirabile presso l’Ufficio di Gabinetto del Comune di Capaccio.

giovedì 26 settembre 2013

Startup o Eccellenza?

Italia: bolla startup, concentriamoci sull’eccellenza DI MARCO MARINUCCI Quando nel 2007 ci riunimmo per la prima volta parlando di startup in Italia, il mondo attorno a noi era diverso: Bush era presidente negli USA, Prodi presidente del Consiglio in Italia, ci stupivamo dei 30 Milioni di utenti di Facebook (oggi ne ha piu’ di 1.2 miliardi). Il PIL italiano cresceva del ~2% e i mass media italiani si preoccupavano d’altro. Nelle poche discussioni sul tema, bisognava definire cosa fosse una startup, un venture capital o un imprenditore seriale. Le business plan competitions non si sapeva cosa fossero (ah gia’, si scriveva ancora un business plan…), di eventi di “pitching” neanche l’ombra e cosi via. Sono passati solo sei anni e fare, promuovere o solo parlare di “startup” sembra diventato lo sport nazionale. Non passa settimana senza l’annuncio del lancio di un nuovo acceleratore / incubatore / spazio di co-working per startup. Alcuni, tra l’altro, di grande valore come gli acceleratori del Working Capital (oggi in 3 citta’ d’Italia), o il TechPeaks di Trento o i TAG giusto per citarne alcuni alla cui inaugurazione ho partecipato direttamente. Volendo si potrebbe girare l’Italia attraverso gli eventi per startup vivendo di cocktail, tartine e “networking”. A me e’ successo. Per chi vive all’estero e passa in Italia in maniera saltuaria, questa bolla risulta evidente e in crescita. Intediamoci. Ci sono mille fattori positivi che questo movimento sta portando con sè: attitudine positiva al fare, creazione di comunità con intenti comuni, l’emergere di una generazione di “nuovi” imprenditori. Dobbiamo esserne orgogliosi. Abbiamo aiutato a creare una nuova forza socio-economica: quella degli “innovatori”. E di chi e’ interessato a “creare lavoro”, iniziando dal proprio. Non stupisce quindi che gli amministratori del territorio, i policy maker, i politici stiano saltando sul carro del boom nostrano di startup. Quello che preoccupa ora sono gli effetti dello scoppio della bolla. E sì, perche’ la domanda non è “se” scoppiera’ la bolla, ma “quando” scoppiera’. Qual e’ l’errore da evitare? Creare falsi miti. Raccontare il mondo startup senza avere cognizione di causa delle logiche di base del ciclo di creazione del valore nel mondo startup. In questa overdose di eccitazione collettiva, ci si e’ scordati di raccontare che l’unico vero evento finanziario che crea valore (a partire dai founders e investitori) e’ la exit, ossia un’uscita in borsa (improbabile) o un’acquisizione. Ma statistiche alla mano, nessuno compra una startup tecnologica in Italia. Non tanto meglio fa l’Europa, ad eccezione forse dell’Inghilterra. Allora in attesa che la cultura dell’acquisizione di nuove tecnologie si faccia strada, oggi, il primo obiettivo dovrebbe essere di evitare di dare false speranze alle centinaia di ragazzi che stanno riempendo incubatori, acceleratori e spazi di co-working. Quante centinaia di applicazioni simili sul turismo, social o mobile potra’ assorbire il mercato? Il peggior risultato sara’ aver parcheggiato flotte di volenterosi sviluppatori per 2 o 3 anni in attesa di una gloria che stenta ad arrivare. Allora che fare? Il mio consiglio e’ semplice. Perche’, invece di creare spazi o programmi di accelerazioni generici e simili nella sostanza, non si concentrano le energie per la creazione di aree di eccellenza specifica? Corsi specifici, altamente tecnici, su aree oggi particolarmente calde: esperti di interfacce utente UX/UI, mobile development o di Cloud Computing per citarne alcuni. Attrarre da una parte i candidati migliori a livello nazionale e internazionale a cui aggiungere esperienza specifica sul campo dai migliori esperti sul mercato globale. Oggi imprese come Google, Amazon o Facebook sono alla costante ricerca di personale altamente qualificato, ma non hanno canali in grado di aiutare il filtro e l’”hands-on experience” che le universita’ italiane stentano a fornire. Le stesse startup hanno necessita’ di supporto specifico e, per la ricerca di personale qualificato full o part time, sono costrette a rivolgersi altrove, tipicamente nell’Europa dell’Est. Alcuni esempi di riferimento? Per esempio Hack Reactor o General Assembly che, su scala diversa, creano da San Francisco a New York programmi specifici sia per chi fa startup che per la grossa impresa in cerca di talenti ben selezionati.

lunedì 23 settembre 2013

Decreto Lavoro - 800 milioni di incentivi per assumere giovani.

Il decreto lavoro prevede un incentivo economico fino a 650 euro mensili, per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 30, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi oppure privi di diploma di scuola media superiore o professionale. L’incentivo è riconosciuto per 18 mesi e spetta anche per le ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine. In quest’ultimo caso, il contributo è riconosciuto per 12 mesi. Per giovani under 30 si intendono soggetti che, al momento dell’assunzione, abbiano compiuto 18 anni e non abbiano ancora compiuto 30 anni. Rapporti di lavoro incentivati assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale; rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso cooperative di lavoro; assunzione mediante contratto di apprendistato; assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, sia essa a tempo indeterminato che determinato. L’incentivo non spetta per le assunzioni di lavoratori domestici. E’ possibile fruire del contributo anche nelle ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine. In tal caso occorre che il lavoratore sia maggiorenne e non abbia ancora compiuto 30 anni al momento della decorrenza della trasformazione. L’incentivo per la trasformazione può essere richiesto anche nell’ipotesi in cui si tratti di lavoratore privo di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. Misura e durata dell’incentivo Il contributo è pari ad 1/3 della retribuzione mensile lorda. Non può comunque superare l’importo di 650 euro per lavoratore. In caso di assunzione a tempo indeterminato spetta per 18 mesi; nell’ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine spetta per 12 mesi. L’incentivo spetta, nei limiti delle risorse stanziate per ogni regione o provincia autonoma ed è autorizzato dall’INPS in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Per l’attuazione della misura in Campania, sono stanziate risorse per: € 26.196.959,96 per l’annualità 2013; € 39.190.439,96 per l’annualità 2014; € 39.190.439,96 per l’annualità 2015; € 26.196.959,96 per l’annualità 2016; Adempimenti del datore di lavoro. La domanda di contributo deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica avvalendosi del modulo 76-2013 messo a disposizione sul sito www.inps.it nell’area servizi online. Entro 3 giorni dall’invio dell’istanza l’INPS comunica che è stato prenotato in favore del datore di lavoro l’importo dell’incentivo richiesto. Nei successivi 7 giorni lavorativi, il datore di lavoro è onerato a stipulare il contratto di assunzione o trasformazione. Entro 14 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione INPS di prenotazione delle risorse, il datore di lavoro è onerato a comunicare l’avvenuta stipulazione del contratto di lavoro. Per l’intero territorio nazionale la misura è operativa per le assunzioni e trasformazioni effettuate a decorrere dal 7 agosto 2013. Non sarà più possibile essere ammessi all’incentivo dopo che saranno esaurite le risorse stanziate in ciascuna regione e provincia autonoma, nè per assunzioni e trasformazioni successive al 30 giugno 2015.

mercoledì 18 settembre 2013

Progetto S.I.P.I. - Scuole Imprese Progetto Idee

Sabato 21 settembre 2013 alle ore 9.30, si aprirà il sipario sul palco del progetto SIPI, giunto al traguardo finale e saranno gli studenti degli Istituti Scolastici i veri protagonisti. Tale iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa dalla BCC di Sassano in collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori. Gli studenti saranno chiamati a presentare l'idea imprenditoriale in una location suggestiva e speciale, "il Chiostro di San Francesco", che farà da cornice all'intera cerimonia di premiazione. La premiazione dei progetti vincitori conclude un percorso articolato che ha coinvolto 75 studenti, durante l'anno scolastico degli Istituti Superiori di secondo grado del Vallo di Diano e grazie al loro entusiasmo, alla dedizione dei docenti e dei tutor, nonchè alla sensibilità dei Dirigenti Scolastici, hanno realizzato lo studio di fattibilità di 15 idee progettuali d'impresa. La commissione di valutazione nella fase iniziale ha definito una griglia di valutazione, individuando degli indicatori quali l'originalità dell'idea progettuale e la sua fattibilità, l'impatto sul territorio, la composizione della compagine societaria, ovvero la presenza dei requisiti soggettivi e oggettivi per l'avvio della nuova attività, l'organicità del business plan nel suo complesso, assegnando un punteggio. La valutazione non si è conclusa, in quanto la presentazione dei progetti determinerà il punteggio finale. La giornata, infine, sarà accompagnata da un dibattito sul tema "Giovani e territorio... risorse?", nonchè dalla partecipazione del Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina, dott. Gaetano Romanelli e dal Docente di Economia presso l'Università degli Studi di Salerno , prof. Salvatore Farace.

martedì 17 settembre 2013

Women Like You 2013.

Entro il trenta settembre 2013 aspiranti imprenditrici possono concorrere per l’attribuzione del premio da 15.000 euro bandito da Pandora Italia S.r.l. con l’iniziativa Women Like You 2013. Si tratta di un concorso a premi mediante il quale l’azienda milanese intende individuare e sostenere lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali e sociali femminili che siano in grado di rispondere a criteri di sostenibilità economico-finanziaria e allo stesso tempo di generare benefici rilevanti per il territorio italiano. L’iniziativa è rivolta esclusivamente alle donne, cittadine italiane residenti in Italia e in possesso della cittadinanza italiana, maggiorenni, in grado di proporre una storia avente ad oggetto un’esperienza di business di successo oppure un progetto con una valenza etica/morale. Al termine del concorso una giuria selezionerà le storie da premiare. Si può concorrere solo per una delle seguenti categorie: Imprenditoriale (nuova impresa): progetto imprenditoriale femminile con capacità di generare significative ricadute positive sul territorio (profitti, assunzioni, innovazioni…) a prescindere dal settore di intervento (primario, secondario o terziario); Socio/culturale: concorrono in questa categoria i progetti, le organizzazioni e le iniziative senza scopo di lucro che abbiano ricadute positive sulla collettività; Under 30: premio al miglior progetto imprenditoriale o socio/culturale riservato a tutte le donne under 30 (per under 30 si intende coloro che al 17.06.2013 non avranno ancora compiuto i 30 anni). Tra le finaliste di ciascuna categoria verrà selezionata una per ogni categoria e le autrici si aggiudicheranno ciascuna un superpremio consistente in € 15.000,00 (non verrà dato in premio del denaro, ma la possibilità di acquistare beni/servizi inerenti o necessari a supportare il progetto di cui alla storia vincitrice per € 15.000,00) oltre un soggiorno e viaggio a Milano in occasione dell’evento WOMEN LIKE YOU che si terrà a marzo 2014. Fino alla mezzanotte del 30 settembre 2013, tutte le concorrenti devono collegarsi al sito www.womenlikeyou.it per registrarsi e compilare ogni parte dell’apposito modulo.

domenica 15 settembre 2013

Crowdfunding.

TakeOff è una piattaforma italiana di crowdfunding che aiuta chi ha un'idea imprenditoriale a realizzarla, grazie al sostegno finanziario e sociale della comunità web. Guarda il video di presentazione e scopri come funziona! Guarda anche i nostri spot: Spot #1 Spot #2 http://www.takeoffcrowdfunding.com/it/

domenica 8 settembre 2013

Energia & Ambiente:Opportunità per i Comuni.

Con il Decreto Dirigenziale n. 332 del 29/08/2013, pubblicato sul BUR del 2 settembre 2013, n. 48, sono stati approvati dalla Regione Campania due bandi, entrambi rientranti nel Programma Operativo FESR 2007/2013) destinati ai Comuni campani, che mettono a disposizione complessivamente 50 milioni di euro. Il primo dei due Bandi, che ha a disposizione 45 milioni di euro, premia la realizzazione di interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizio di edifici di proprietà dei comuni ed alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici di proprietà dei comuni. Il socondo Bando invece ha a disposizione 5 milioni di euro ed è finalizzato alla redazione dei PAES (i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile). Avviso I AVVISO PUBBLICO AI COMUNI AVENTI SEDE NELLA REGIONE CAMPANIA, E LE LORO FORME ASSOCIATIVE, PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE A SERVIZIO DI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEI COMUNI ED ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICODEGLI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEI COMUNI Programma Operativo FESR Campania 2007/2013 Asse n. 3 – Energia Obiettivo Operativo 3.1 – “Offerta Energetica da fonte rinnovabile” Obiettivo Operativo 3.3 – “Contenimento ed efficienza della domanda ”Programma "Energia Efficiente - Piano per prouovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania" Obiettivi Il Bando intende ridurre il deficit del bilancio regionale di energia elettrica sviluppando nel settore pubblico l'utilizzo di FER, il miglioramento delle reti di distribuzione e l'incremento dell'efficienza e del risparmio. Disponibilità economica 45.000.000,00 euro, di cui: • 15.000.000,00 € - Obiettivo operativo 3.1 “Offerta Energetica da fonte rinnovabile” • 30.000.000,00 € - Obiettivo operativo 3.3 “Contenimento ed efficienza della domanda” Entità e tipologia dell'aiuto Il contributo è in conto capitale ed è pari al 100% della spesa ammissibile. • Il costo ammissibile minimo è pari a € 500.000,00. • Quello massimo a € 1.500.000,00 per i piccoli comuni (fino a 10.000 abitanti, dati ultimo censimento) ed € 2.000.000 per gli altri comuni. Beneficiari I Comuni della Regione Campania, e le loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’istanza, che siano titolari della proprietà e nella piena disponibilità degli immobili oggetto degli interventi. Obiettivo 3.1 - Interventi ammissibili Potranno essere realizzati, su uno o più immobili di proprietà del beneficiario a destinazione ed uso pubblico: • Impianti solari fotovoltaici; • Impianti solari termici e/o di solar cooling; • Impianti solari a concentrazione; in grado di soddisfare in tutto e/o in parte i fabbisogni energetici dell’utenza. Obiettivo 3.3 - Interventi ammissibili Potranno essere realizzati, su uno o più immobili di proprietà del beneficiario a destinazione ed uso pubblico: • interventi sull'involucro degli edifici, anche degli edifici di elevato pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale al fine di promuovere l'efficienza energetica e il risparmio energetico anche attraverso la riduzione della trasmittanza termica degli elementi costituenti l'involucro; • interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, elettrici e/o degli impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali con eventuale e connessa realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento e/o impianti geotermici con pompe di calore geotermiche a bassa entalpia al fine di promuovere l'efficienza energetica e il risparmio energetico. Avviso II AVVISO PUBBLICO AI PICCOLI E MEDI COMUNI AVENTI SEDE NELLA REGIONE CAMPANIA, E LE LORO FORME ASSOCIATIVE, PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE PER LA REDAZIONE DEI PAES Programma Operativo FESR Campania 2007/2013 Asse n. 3 – Energia Obiettivo Operativo 3.3 – “Contenimento ed efficienza della domanda ”Programma "Energia Efficiente - Piano per prouovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania", Programma "Energia Efficiente - Piano per prouovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania". Obiettivi La Regione Campania tra le priorità di intervento del P.O. FESR 2007-2013 ha inserito, recependo le indicazioni comunitarie e nazionali, il terzo Asse "Energia", dedicato al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale dell'uso della risorsa energetica. Premessa per ottenere duraturi effetti di riduzione di emissioni climalteranti per il raggiungimento dell’obiettivo operativo 3.3. Disponibilità economica • 5.000.000,00 euro Entità e tipologia dell'aiuto Il contributo è in conto capitale ed è pari al 100% della spesa ammissibile. • Il costo ammissibile massimo è pari ad euro 5 per abitante (rilevato dall’ultimo censimento). • L’entità massima del contributo assegnabile per Comune, ovvero aggregazioni di Comuni, nei limiti della disponibilità di cui al precedente art.2, non può superare l’importo di € 1.000.000,00. • In caso di aggregazione di Comuni, il medesimo contributo sarà rideterminato in base al numero di abitanti dei comuni che effettivamente hanno presentato l'inventario delle emissioni di base e dei monitoraggi dei censimenti previsto dalle Linee Guida per la redazione dei PAES, emanate dallo JRC (Joint Research Center) Institute for Energy e Institute for Environment and Sustainability (IES) salvo il mantenimento del requisito di cui al secondo capoverso dell’art.8 del Bando. Beneficiari Beneficiari I Comuni della Regione Campania, piccoli (fino a 10.000 abitanti) e medi (fino a 200.000 abitanti), singoli o aggregati. Interventi ammissibili Realizzazione di interventi finalizzati alla programmazione di azioni per la riduzione di emissioni climalteranti da parte dei comuni della Regione Campania, attraverso la redazione e l’adozione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Per maggiori informazioni: Paolo Franco Biancamano Ingegnere in Edile-Architettura Via Roma, 6 84038 Sassano (SA) tel. +39 347 63 56 596 fax. +39 0975 78338

sabato 7 settembre 2013

Smart&Start - Comunicato stampa Invitalia

Roma lì 06 settembre 2013. Due giorni fa, Mercoledì 4 settembre, all’apertura dello sportello telematico per accedere ai contributi Smart&Start, si sono verificati oltre mille accessi contemporanei, un numero di gran lunga superiore alla media storica registrata per misure analoghe, che hanno stressato la piattaforma realizzata per Invitalia da Postecom, società pubblica del gruppo Poste Italiane, generando difetti nella sua funzionalità. Sono passati due giorni e, dopo i disservizi registrati e gli interventi effettuati, il fornitore ha assicurato che il sistema funziona, è stabile ed in grado di garantire il corretto flusso della presentazione delle domande, secondo i requisiti stabiliti dal bando. Al di là dei disservizi, ovviamente non giustificabili, è la prima volta che la Pubblica Amministrazione garantisce l’accesso a un incentivo con procedure interamente “on line”. Si tratta di un’innovazione di non poco conto rispetto al tradizionale utilizzo della posta cartacea (lettera raccomandata) o elettronica (posta certificata) e che, ovviamente, come tutti gli esordi, non è esente da problematiche. Ma è, al tempo stesso, doveroso spiegare che cosa è successo mercoledì 4 settembre e quali conseguenze avranno i cittadini, potenziali utenti delle agevolazioni. I principali problemi riscontrati si riferiscono a tre tipologie di disservizi. La prima tipologia ha riguardato il mancato invio, previsto dal sistema via email, del codice di accesso allo stesso. L’anomalia, verificatasi in apertura della piattaforma, è stata risolta nelle ore successive e gli utenti che avevano richiesto il codice di accesso ai fini della registrazione lo hanno ricevuto. La seconda tipologia ha riguardato la mancata ricezione del suddetto codice a mezzo di posta elettronica certificata, peraltro correttamente inviata dal sistema. Non basta, infatti, che il codice venga inviato all’utente da parte della piattaforma ma è ovviamente necessario che lo stesso dimostrabilmente lo riceva. Dopo le segnalazioni, Invitalia ha provveduto a inoltrare nuovamente a mezzo posta elettronica agli utenti il codice di accesso, verificando che gli stessi lo avessero ricevuto, permettendo così la regolare prosecuzione delle procedure. La terza tipologia ha riguardato alcune anomalie funzionali connesse alla presentazione delle domande di agevolazione, anch’esse affrontate e corrette. Per risolvere i problemi si è immediatamente provveduto a potenziare l’infrastruttura hardware, intervenendo su alcune componenti applicative allo scopo di ottimizzare le performance complessive del sistema rispetto al rilevante volume di accessi. La cosa essenziale, però, è che nonostante i disservizi, Invitalia è in grado di assicurare che nessuno degli utenti, che sino a questo momento ha attivato la procedura di presentazione della proposta, subirà un pregiudizio lungo il percorso valutativo. La piattaforma, infatti, è in grado di tracciare la storicità degli accessi degli utenti registrati che dispongono di un codice di accesso. Il che consente, tra l’altro, di evitare improprie o non univoche interpretazioni circa il momento dell’accesso, quello dell’acquisizione del previsto codice e quindi la potenziale ammissibilità, anche cronologica, alle agevolazioni previste dalla misura. Questo, inoltre, consente di poter dire che saranno tutelati tutti i diritti acquisiti. Ancora più chiaramente, nessun ritardo nel sistema, nessun cattivo funzionamento, potrà influire sul diritto eventuale di ottenere le agevolazioni da parte di alcun cittadino. Attualmente gli utenti registrati sono 1248, le domande in corso di elaborazione sono 1525, quelle complete 102, di cui 12 formalmente protocollate. L’attuale disponibilità di fondi previsti per Smart&Start (190 milioni di euro) è in grado, quindi, di garantire la copertura di tutte le richieste ad oggi pervenute, qualora approvate. E’ peraltro utile ribadire al riguardo che parlare di click day per l’accesso alle agevolazioni è un errore grossolano. Non si tratta, infatti, di agevolazioni a pioggia: i progetti devono avere un carattere fortemente innovativo e tecnologico la cui valutazione non è soggetta ad alcun automatismo. Resterà comunque operativo l’help desk di Invitalia (helpdesk.smartstart@invitalia.it) che garantirà il servizio senza soluzione di continuità. Così come restano a disposizione degli utenti i profili social già attivati da Invitalia, un’ulteriore apertura ad una modalità più aperta e trasparente di interazione fra pubblica amministrazione e cittadini. In conclusione, anche se sembrerà paradossale, l’innovazione nelle modalità di erogazione di agevolazioni pubbliche, ha ricevuto un sorprendente riscontro dell’utenza, in parte inaspettato. Purtroppo ciò ha generato un insopportabile e irripetibile disservizio nel funzionamento della piattaforma dedicata. Tale disservizio non ha, però, prodotte conseguenze irreversibili sui diritti dei cittadini di concorrere ad ottenere le agevolazioni previste dalla misura. Ha invece prodotto una serie di problematiche per chi ha messo in campo queste agevolazioni, circostanza che è sempre da mettere in conto, soprattutto di questi tempi, da parte di chi confida che, dopo il fisiologico periodo di assestamento, i benefici delle innovazioni per i cittadini saranno superiori ai disagi a loro purtroppo inizialmente arrecati.

PAES. Ai Comuni fino a 1.000.000 euro per iniziative nel settore energetico.

La Regione Campania ha pubblicato il bando per i Comuni singoli o associati per il finanziamento di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Verranno finanziati interventi inerenti alla realizzazione di azioni per la riduzione di emissioni climalteranti da parte dei comuni della Regione Campania, attraverso la redazione e l’adozione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Sono destinatari dei finanziamenti i Comuni, piccoli e medi, singoli o aggregati, della regione Campania.I piccoli comuni sono quelli fino a 10.000 abitanti,i medi quelli fino a 200.000. Per la realizzazione degli interventi è previsto un contributo pubblico pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile. Il costo ammissibile massimo è pari ad euro 5 per abitante (rilevato dall’ultimo censimento). L’entità massima del contributo assegnabile per Comune, ovvero aggregazioni di Comuni, non può superare l’importo di 1.000.000 euro. La domanda per accedere alle agevolazioni va trasmessa via posta elettronica certificata (PEC) a decorrere dalle ore 9.00 del 30 settembre e, comunque, entro e non oltre le ore 17.00 del 25 ottobre 2013.

mercoledì 4 settembre 2013

Ai comuni fondi per l’efficienza energetica.

Con il decreto dirigenziale n. 332 del 29 agosto 2013 la Regione Campania ha pubblicato il bando per il finanziamento di progetti tesi a realizzare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici. Il bando attua gli Obiettivi Operativi Fesr 2007/2013 3.1 (Offerta Energetica da fonte rinnovabile) e 3.3 (Contenimento ed efficienza della domanda). La dotazione finanziaria è: •per l’obiettivo operativo 3.1 “Offerta Energetica da fonte rinnovabile” € 15.000.00,00; •per l’obiettivo operativo 3.3 “Contenimento ed efficienza della domanda” € 30.000.000,00. Tipologia di interventi ammissibili Con riferimento all’obiettivo operativo 3.1 potranno essere realizzati, su uno o più immobili di proprietà del beneficiario a destinazione ed uso pubblico: •Impianti solari fotovoltaici; •Impianti solari termici e/o di solar cooling; •Impianti solari a concentrazione; in grado di soddisfare in tutto e/o in parte i fabbisogni energetici dell’utenza. Con riferimento all’obiettivo operativo 3.3 potranno essere realizzati, su uno o più immobili di proprietà del beneficiario a destinazione ed uso pubblico: •interventi sull’involucro degli edifici, anche degli edifici di elevato pregio architettonico, paesaggistico, storico e culturale al fine di promuovere l’efficienza energetica e il risparmio energetico anche attraverso la riduzione della trasmittanza termica degli elementi costituenti l’involucro; •interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, elettrici e/o degli impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali con eventuale e connessa realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento e/o impianti geotermici con pompe di calore geotermiche a bassa entalpia al fine di promuovere l’efficienza energetica e il risparmio energetico. Chi può presentare domanda? Sono destinatari dei finanziamenti i Comuni che hanno sede nel territorio della Regione Campania, e le loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’istanza, che siano titolari della proprietà e nella piena disponibilità degli immobili oggetto degli interventi proposti. Ogni comune, singolarmente ovvero nell’ambito di forme associative, può inviare un’unica istanza di finanziamento. Ammontare del finanziamento erogabile Per la realizzazione degli interventi è previsto un contributo pubblico a fondo perduto la cui entità è pari al 100% della spesa ammissibile. Il costo ammissibile minimo finanziabile è pari a € 500.000,00. Il costo ammissibile massimo finanziabile è pari a € 1.500.000,00 per i piccoli comuni (popolazione residente fino a 10.000 abitanti) ed € 2.000.000 per gli altri comuni. Tali limiti valgono sia nel caso di proposta d’intervento di cui all’O.O. 3.1 e/o 3.3, sia di proposta d’intervento combinato a valere sui due obiettivi. Termini di presentazione delle domande I soggetti beneficiari devono trasmettere l’istanza via posta elettronica certificata (PEC) a decorrere dalle ore 9.00 del 30 settembre e, comunque, entro e non oltre le ore 17.00 del 25 ottobre 2013. - See more at: http://www.campaniaeuropa.it/archives/3899?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+CampaniaEuropa+%28Novit%C3%A0+sui+Finanziamenti+Europei+in+Campania%21%29#sthash.1YhZZVNv.dpuf

IL 4 SETTEMBRE non è un click day.

Smart&Start è l’incentivo per le nuove imprese del Mezzogiorno che puntano su innovazione, utilizzo delle tecnologie digitali e valorizzazione dei risultati della ricerca. Smart&Start ha una dotazione complessiva di 190 milioni di euro e prevede due tipi di agevolazioni: >> Smart contribuisce a coprire i costi di gestione sostenuti nei primi anni di attività aziendale >> Start contribuisce a coprire le spese per l’investimento iniziale. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 4 settembre 2013, esclusivamente online. Le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di invio telematico. Non è prevista una graduatoria, né una data ultima per la presentazione dei piani d’impresa. Fate partenze Intelligenti - IL 4 SETTEMBRE non è un click day.

lunedì 2 settembre 2013

Start up settore energia.

Start up, fondi per tre milioni di euro nei prossimi tre anni Operativo il primo invito a presentare proposte nel settore Energia. C'è tempo fino al 20 settembre E’ aperta la “caccia grossa” ai giovani talenti. Ad una condizione: che siano innovativi. I settori? Imprenditoria e sviluppo tecnologico. Con questi requisiti, sono pronte risorse per 3 milioni di euro nei prossimi tre anni. A prevederlo il Fondo Mecenati (fondo del Dipartimento della Gioventù) nato per stimolare l'investimento di aziende private sui giovani brillanti, sul modello storico dei mecenati o dei moderni business angels. L'iniziativa prevede nei prossimi tre anni il lancio di cinque call, una ogni sei mesi, che premieranno tre idee di impresa ciascuna: in totale i 3 milioni di euro del Fondo finanzieranno 15 nuove imprese. Il primo invito a presentare proposte, in collaborazione con Ciam Servizi e le Università di Cagliari e Perugia, è partito il 30 luglio e resterà aperto fino al 20 settembre. Possono partecipare singoli proponenti (e team) under 35enni che abbiano un progetto nel settore Energia. I progetti devono essere basati su tecnologie o ricerche tecnologiche, su programmi di trasferimento tecnologico, o su brevetti (o essere portatori di innovazioni brevettabili). Alle tre idee di impresa selezionate verranno assegnate risorse per 200mila euro ciascuna. Per i dettagli mecenati.ciam.it.

Programma "Energia efficiente- I bandi

Sul BURC del 02/09/2013 è stato pubblicato il D.D. 332 del 29/8/2013 con cui vengono approvati Avvisi Pubblici per i Comuni nell'ambito del Programma "Energia efficiente - piano per promuovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania" Avviso Pubblico Comuni per interventi di impianti di produzione da FER e interventi di efficientamento energetico Allegato A Avviso_Comuni Allegato_B_Avviso_Comuni Avviso_pubblico_per_la_redazione_dei_PAES Allegato_A_Avviso_PAES