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domenica 14 settembre 2014

Fondi Europei 2014-2020, ecco come l’Italia investirà 41 miliardi di euro.

Fondi Europei 2014-2020, ecco come l’Italia investirà 41 miliardi di euro.


E’ stata pubblicata la delibera C.I.P.E. n. 18/2014 con cui è formulata proposta di accordo di partenariato con l’UE per l’assegnazione all’Italia dei Fondi Strutturali Europei, programmazione 2014-2020. L’accordo di partenariato recepisce gli impegni assunti nel dicembre 2012 con la presentazione del documento «Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020» con riferimento al «Position Paper» della Commissione europea che ha declinato per l’Italia 11 aree tematiche su cui intervenire. L’accordo propone un approccio integrato allo sviluppo territoriale per sostenere l’impiego di tutti i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE). Tanto al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

L’Accordo di partenariato stabilisce la strategia di impiego dei Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo di programmazione 2014-2020 indicando le priorità di investimento declinate nei seguenti 11 obiettivi tematici:

·         rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
·         migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonchè l’impiego e la qualità delle medesime;
·         promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacultura;
·         sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
·         promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
·         tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse;
·         promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;
·         promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilita’ dei lavoratori;
·         promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione;
·         investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente;
·         rafforzare la capacita’ delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders e promuovere un’Amministrazione pubblica efficiente.
La proposta di accordo di partenariato prevede una ripartizione indicativa, tra gli 11 obiettivi tematici, delle risorse UE complessivamente assegnate all’Italia per il periodo 2014-2020 per 41,5 miliardi di euro. L’allocazione a favore di ogni singolo obiettivo tematico può essere visionata nell’allegato 1  consultabile dal link in fondo alla pagina. Gli allegati 2, 3 e 4 invece indicano la ripartizione già disponibile di 31,1 miliardi di euro, a valere sulle risorse del FESR e del FSE per il raggiungimento degli obiettivi tematici a favore delle regioni più sviluppate, delle regioni in transizione e delle regioni meno sviluppate.

L’Accordo di partenariato prevede, inoltre, la realizzazione dei programmi nazionali – da finanziare a carico del FESR e del FSE – indicati nell’allegato 5.
E’ prevista altresì a livello nazionale la realizzazione di due programmi nazionali:
1.       Rete rurale nazionale a valere sul FEASR;
2.       Gestione del rischio, le infrastrutture irrigue e la biodiversità a valere sulle risorse del FEAMP.

A livello regionale, infine, sono confermati i programmi regionali da finanziare a valere sul FESR e sul FSE nonché  i Programmi di sviluppo rurale (PSR)
Tuttavia, prima di iniziare a vedere i frutti della nuova programmazione occorrerà attendere la conclusione del negoziato formale e l’approvazione da parte della Commissione europea.

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