Fondi Europei 2014-2020, ecco come l’Italia investirà 41
miliardi di euro.
E’ stata pubblicata la delibera
C.I.P.E. n. 18/2014 con cui è formulata proposta di accordo di partenariato con
l’UE per l’assegnazione all’Italia dei Fondi Strutturali Europei,
programmazione 2014-2020. L’accordo di partenariato recepisce gli impegni
assunti nel dicembre 2012 con la presentazione del documento «Metodi ed
obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020» con riferimento
al «Position Paper» della Commissione europea che ha declinato per l’Italia 11
aree tematiche su cui intervenire. L’accordo propone un approccio integrato
allo sviluppo territoriale per sostenere l’impiego di tutti i Fondi strutturali
e di investimento europei (Fondi SIE). Tanto al fine di una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva.
L’Accordo di partenariato
stabilisce la strategia di impiego dei Fondi strutturali e di investimento
europei per il periodo di programmazione 2014-2020 indicando le priorità di
investimento declinate nei seguenti 11 obiettivi tematici:
·
rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l’innovazione;
·
migliorare l’accesso alle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, nonchè l’impiego e la qualità delle
medesime;
·
promuovere la competitività delle piccole e
medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e
dell’acquacultura;
·
sostenere la transizione verso un’economia a
basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
·
promuovere l’adattamento al cambiamento
climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
·
tutelare l’ambiente e promuovere l’uso
efficiente delle risorse;
·
promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed
eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;
·
promuovere l’occupazione sostenibile e di
qualità e sostenere la mobilita’ dei lavoratori;
·
promuovere l’inclusione sociale, combattere la
povertà e ogni forma di discriminazione;
·
investire nell’istruzione, formazione e
formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente;
·
rafforzare la capacita’ delle amministrazioni
pubbliche e degli stakeholders e promuovere un’Amministrazione pubblica
efficiente.
La proposta di accordo di
partenariato prevede una ripartizione indicativa, tra gli 11 obiettivi
tematici, delle risorse UE complessivamente assegnate all’Italia per il periodo 2014-2020 per 41,5 miliardi di euro. L’allocazione
a favore di ogni singolo obiettivo tematico può essere visionata nell’allegato 1 consultabile dal link in fondo alla pagina.
Gli allegati 2, 3 e 4 invece
indicano la ripartizione già disponibile di 31,1 miliardi di euro, a valere
sulle risorse del FESR e del FSE per il raggiungimento degli obiettivi tematici
a favore delle regioni più sviluppate, delle regioni in transizione e delle
regioni meno sviluppate.
L’Accordo di partenariato
prevede, inoltre, la realizzazione dei programmi
nazionali – da finanziare a carico del FESR e del FSE – indicati nell’allegato 5.
E’ prevista altresì a livello
nazionale la realizzazione di due programmi nazionali:
1. Rete
rurale nazionale a valere sul FEASR;
2. Gestione
del rischio, le infrastrutture irrigue e la biodiversità a valere sulle risorse
del FEAMP.
A livello regionale, infine, sono
confermati i programmi regionali da
finanziare a valere sul FESR e sul FSE nonché
i Programmi di sviluppo rurale (PSR)
Tuttavia, prima di iniziare a
vedere i frutti della nuova programmazione occorrerà attendere la conclusione
del negoziato formale e l’approvazione da parte della Commissione europea.
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