Visualizzazioni totali

venerdì 23 giugno 2017

Teggiano. E' stato istituito "L'Ufficio Europa"

SERVIZIO_TEGGIANO_ISTITUITO_UFFICIO_EUROPA_1 from Annamaria on Vimeo.


E’ stato istituito a Teggiano l’Ufficio Europa, l’idea nasce dalla partnership tra l’Amministrazione Comunale e la QS & Partners di Salerno “per conferire alla Città Museo una spinta nuova e, allo stesso tempo, creare i presupposti per una visione sociale ed economica che guardi alla cooperazione, alle partnership nazionali e internazionali, come occasione per lo sviluppo dell’intero Vallo di Diano”. A comunicarlo il team stesso dell’Ufficio Europa che sottolinea come il progetto intenda offrire opportunità concrete soprattutto ai giovani che vengono messi al centro delle politiche di sviluppo per valorizzare, attraverso idee ed intraprendenza creativa, sia Teggiano che l’intero comprensorio. L’Ufficio si trova presso la sede del Comune in Piazza Municipio e sarà aperto, per l’attività di front office, il sabato dalle ore 9 alle ore 13. Le sue attività – continuano dal team – sono legate alla diffusione di piani, programmi, azioni e opportunità di interesse dell’amministrazione comunale, delle associazioni, delle imprese, degli attori pubblici e privati, quindi allo sviluppo dell’area anche attraverso la definizione di accordi di cooperazione transazionali. L’iniziativa sarà attuata sotto l’egida del brand ”Ufficio Europa Teggiano”. Uno dei principali aspetti innovativi, per quel che riguarda il contesto valdianese, - concludono dal team – è rappresentato dalla pianificazione di una politica di branding che sia al servizio delle attività economiche e sociali del territorio e conferisca una valenza competitiva ed una visione nuova alle filiere che caratterizzano l’economia ed il lavoro. Anche per colmare il vuoto Istituzionale che caratterizza, in particolare, le aree interne”.

martedì 13 giugno 2017

Resto al Sud per imprese giovanili e ZES - pmi.it

Prestiti a fondo perduto e a tasso zero per nuove imprese giovanili nel Mezzogiorno con il bonus Resto al Sud, nei porti Zone Economiche Speciali ZES con fiscalità agevolata.

Un nuovo incentivo all’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno, rappresentato da un prestito pari a 40mila euro per coprire investimento iniziale e capitale circolante della nuova attività: si chiama “Resto al Sud” ed è inserito in un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì 9 giugno. Obiettivo: attivare interventi di aiuto ad alta intensità nel Mezzogiorno e incentivare, anche con significative risorse aggiuntive, la nascita di nuove imprese.



Resto al Sud
L’agevolazione Resto al Sud è un finanziamento per l’apertura di una nuova attività: fino a 40mila euro di cui il 35% a fondo perduto con quota residuale a tasso zero, erogata tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia PMI. Il decreto prevede che venga implementato nei prossimi anni. Le Regioni coinvolte: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia.

Imprenditoria giovanile
Il prestito “Resto al Sud” è destinato a giovani tra  18 e 35 anni, e va a coprire l’investimento iniziale e il capitale ma non le spese di progettazione e quelle per il personale. Questo, si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministeri, al fine di evitare «mercati delle consulenze e comportamenti opportunistici». E però previsto il supporto di enti pubblici o accreditati, nella fase iniziale di vita dell’impresa.


ZES
Il decreto contiene anche altre misure, come la nascita delle Zone Economiche Speciali (ZES) concentrate nelle aree dei porti, che comporteranno nuove agevolazioni fiscali (oltre al credito d’imposta al Sud), procedure semplificate che valorizzino l’integrazione fra i diversi attori economici che rappresentano il sistema portuale. Obiettivo: rilanciare la competitività dei porti del Sud Italia, anche attirando imprenditoria straniera.


Per quanto riguarda nello specifico il credito d’imposta, oltre agli investimenti delle PMI saranno eleggibili investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno. Le ZES saranno attivate su richiesta delle Regioni, previo adeguato progetto di sviluppo, che saranno pienamente coinvolte nel loro processo di istituzione e nella loro governance.

Fonte: http://www.pmi.it/economia/finanziamenti/news/156779/impresa-bonus-resto-sud.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%3A%20PMI.it&utm_content=13-06-2017%20evidenza%20resto-al-sud-per-imprese-giovanili-e-zes

domenica 11 giugno 2017

Nuovo Bando per i Comuni montani privi di esercizi commerciali

Aperto il bando nazionale del Dipartimento per gli Affari regionali per finanziamenti di iniziative a sostegno delle attività commerciali nei comuni montani per le annualità 2014-2017 grazie al Fondo integrativo per i comuni montani istituito nel 2012.

I Comuni interessati potranno richiedere il finanziamento (entro il 4 settembre 2017) da destinare alle seguenti finalità: incentivazione agli esercizi commerciali per l’avvio, il mantenimento o l’ampliamento dell’offerta commerciale anche in forma di multiservizi (tra cui, acquisto di arredamento, realizzazione o partecipazione a siti di e-commerce, acquisto o noleggio di strumenti per la realizzazione di internet point).


Il Fondo nazionale integrativo per i comuni montani, per le annualità 2014, 2015, 2016 e 2017, è destinato alla erogazione di fondi a beneficio di comuni totalmente montani che risulteranno utilmente collocati nelle apposite graduatorie, come definite nel successivo articolo 7, per il finanziamento di iniziative a sostegno delle attività commerciali nei comuni in cui queste non siano presenti o siano carenti.

Soggetti legittimati a presentare la domanda di finanziamento sono i comuni totalmente montani, di cui all’elenco riportato nell’allegato 1, ad esclusione dei comuni delle province autonome di Trento e Bolzano ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, o l’ente rappresentativo dell’aggregazione di comuni montani o capofila. Ciascun comune può presentare una sola domanda di finanziamento singolarmente o in aggregazione con altri comuni montani.

  1. La domanda di finanziamento, sottoscritta dal rappresentante legale del singolo comune, o dell’eventuale ente rappresentativo, o capofila, nel caso di aggregazione tra comuni, deve pervenire entro e non oltre il termine di 90 dalla pubblicazione del presente bando, a pena di esclusione, all’ufficio regionale indicato nell’allegato 2, a mezzo di posta elettronica certificata.
  2. Si intendono pervenute entro il termine le domande spedite entro la stessa data a mezzo posta elettronica certificata che abbiano avuto conferma della
  3. Le domande devono essere costituite, pena l’esclusione, da:
    • Nota di richiesta di finanziamento;
    • dichiarazione del legale rappresentante compilata secondo il formato della allegata “DICHIARAZIONE” dalla quale risulti, tra l’altro, che il finanziamento verrà destinato a iniziative ricadenti nell’ambito territoriale montano per il quale si produce l’istanza e il numero di esercizi commerciali presenti sul territorio corrispondenti alla classificazione Ateco commercio: 471-Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati e 472-Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati;
    • descrizione del progetto compilata secondo l’allegata “SCHEDA DEL PROGETTO” contenente, tra l’altro, l’illustrazione della iniziativa da finanziare, con l’indicazione degli obiettivi, delle modalità di realizzazione della stessa e dei risultati attesi in tem1ini di supporto all’effettivo esercizio dei diritti della persona e/o al miglioramento della qualità della vita e/o all’efficienza dei servizi resi ed il quadro economico descrittivo dell’utilizzo del finanziamento, i tempi e le fasi di utilizzazione del finanziamento (crono programma), l’indicazione del referente del progetto; le coordinate di tesoreria (IBAN);
    • delibera/e del comune, o di ciascuno dei comuni partecipanti nel caso di aggregazioni, o dell’eventuale ente rappresentativo dell’aggregazione di comuni, avente ad oggetto l’approvazione della richiesta di finanziamento;


La “domanda  partecipazione”  tipo e la scheda del progetto saranno pubblicate in formato editabile sul sito del Dipartimento www.affariregionali.it .

In allegato il testo completo del bando.

Bando Comuni Montani

Fonte: http://www.lentepubblica.it/finanziamenti-e-contributi/comuni-montani-esercizi-commerciali/

giovedì 1 giugno 2017

Il Comune di Salerno vara il microcredito di prossimità (MICREPRO) - articolo41.it

Il Comune di Salerno vara il microcredito di prossimità (MICREPRO).

Istituito il fondo municipale per l’auto/imprenditorialità.

 Le risorse finanziarie reperite attraverso le economie di spesa derivanti dai tagli alle indennità inerenti alle cariche assessorili.

 L’Amministrazione Comunale di Salerno ha istituito un fondo destinato al finanziamento di azioni di supporto alla creazione di impresa, con particolare riferimento allo strumento del microcredito. Le risorse a valere sul bilancio comunale, reperite dai fondi derivanti dai tagli alle indennità inerenti alle cariche assessorili,potranno essere integrate attraverso gli apporti di privati, enti pubblici e associazioni che riterranno di sostenere l’iniziativa. Gli importi costituiranno la base necessaria per offrire le indispensabili garanzie alle linee di credito che saranno destinate ai proponenti ammessi a finanziamento.


Sarà, quindi, possibile erogare prestiti per sostenere le iniziative di imprese costituite, o professionisti titolari di partita Iva, da non più di 5 anni. Ma lo strumento è rivolto in particolar modo alle persone fisiche nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’ammontare del prestito non potrà superare la soglia di € 25.000, incrementabile a € 35.000 a determinate condizioni.

Nei prossimi giorni saranno attivati rapporti di collaborazione con altri soggetti pubblici (Invitalia, Regione Campania, Ente Nazionale per il Microcredito, Sviluppo Campania, ecc.) e privati (istituti di credito, associazioni di categoria, ordini professionali, ecc.) attraverso la sottoscrizione di appositi accordi per mettere in campo forme stabili di partenariato, al fine di ottenere il supporto tecnico e operativo necessario alle azioni di sostegno all’imprenditorialità.

Il Comune verificherà la possibilità di attivare in partnership con altri soggetti pubblici e privati specifici Sportelli di Orientamento per l’utilizzo dello strumento del Microcredito con particolare riferimento all’istruttoria delle pratiche da sottoporre alla valutazione di Enti ed Istituzioni individuati come soggetti erogatori dei finanziamenti, oltre che per la formazione inerente al ricorso ad altri strumenti di sostegno all’avvio di attività imprenditoriali. Nello stesso tempo si lavorerà all’organizzazione di cicli di eventi formativi per aspiranti auto-imprenditori, focalizzati sulle competenze minimali necessarie dal punto di vista della gestione economico/amministrativa dell’intrapresa e sulla diffusione di adeguate informazioni sullo scenario complessivo del segmento produttivo e/o di servizi nel quale si intende proporsi.

“Abbiamo ritenuto che l’istituzione di un fondo per il microcredito e il supporto all’imprenditorialità si configurasse come un’azione coerente con l’idea di mettere in campo tutte le iniziative possibili a sostegno dell’ingresso dei giovani nel circuito occupazionale anche attraverso percorsi di auto/imprenditorialità. Naturalmente è solo un primo passo, vista la complessità del mercato del lavoro per gli under 35. Ma auspichiamo che su questo fondo comunale convergano anche altre risorse provenienti dal privato. La nostra idea è quella di rafforzare la collaborazione con il mondo dell’associazionismo di impresa e con gli istituti di credito per offrire un ampio ventaglio di opportunità concrete a quanti intendono mettersi alla prova e tentare percorsi in prima persona”.


“Siamo convinti – ha concluso l’Assessore De Luca – che la creazione di un ambiente friendly per i giovani, anche attraverso la piena operatività di incubatori di imprese e di factory permanenti,  sia un compito strategico che può assumere una forte valenza in termini di generazione di nuove opportunità di lavoro proprio attraverso il dialogo permanente e costruttivo tra pubblico e privato. E’ su questo versante che continueremo ad operare convintamente”.

Fonte: http://www.articolo41.it/il-comune-di-salerno-vara-il-microcredito-di-prossimita-micrepro/

BANDO CAMPANIA START UP INNOVATIVA

Decreto Dirigenziale n. 349 del 25/05/2017
Direzione Generale 10 – Direzione Generale l'Università, la Ricerca e
l'Innovazione