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domenica 30 giugno 2013

L'ERASMUS DEL LAVORO

Un Erasmus per il lavoro. Qualcuno lo chiama anche "Erasmus 2.0" oppure, più prosaicamente, un grande ufficio di collocamento europeo. Ma è molto di più: risorse e progetti che l'alleanza tra scuola, università e agenzie per l'impiego mette in campo per fare studiare i giovani in Europa, con l'obiettivo finale di scovare il lavoro là dove esiste. "C'è un negoziato in corso per un piano europeo sul lavoro giovanile. - ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta, precisando che la proposta italiana sarà al centro del Consiglio dei ministri di mercoledì - Il negoziato in corso è molto duro sull'utilizzo immediato di risorse per i giovani che escono dalla scuola e devono entrare in contatto con il mondo di lavoro. Sarà una specie di Erasmus per l'occupazione". È "lavoro" la parola magica, sulla quale dovranno convergere non solo i piani specifici per agevolare l'occupazione giovanile, ma anche quelli che, come l'Erasmus, apparentemente si occupano d'altro. E quelli che, come "Your first Eures job" (il tuo primo lavoro Eures) sono nati invece con l'obiettivo specifico di aiutare i giovani a inserirsi. In effetti è proprio "Your first Eures job" ad essersi meritato l'appellativo di "Erasmus delle assunzioni", analogo a quello usato ieri dal premier Letta. Il programma ha già una sua struttura, con tre cardini: i giovani, i datori di lavoro e i servizi per l'impiego. Tutte le aziende possono partecipare al programma, ma solo le imprese con un massimo di 250 dipendenti possono beneficiare di un sostegno finanziario Ue. Mentre per i giovani lavoratori non c'è alcuna differenza, anche se il finanziamento verrà erogato solo se si ritiene che il colloquio all'estero abbia una concreta possibilità di successo. Nella prima versione di "Your first Eures Job" (quella 2012-2013) il contributo per il colloquio è di 200 o 300 euro a seconda che la distanza dalla propria città d'origine sia inferiore o superiore a 500 chilometri da quella in cui si fa il colloquio. Mentre il contributo per il trasferimento varia da Paese a Paese: si va da un massimo di 1200 euro per la Danimarca a un minimo di 600 euro per la Bulgaria. Il lavoro acquisisce un ruolo fondamentale anche nell'Erasmus, che affiancherà alla tradizionale vocazione di supporto e internazionalizzazione degli studi quella di ponte con le imprese: dal 2014 si potenzierà sia dal punto di vista delle risorse (dovrebbero essere circa il 70% in più) che dei contenuti. Il nuovo "Erasmus for all" conta su una dotazione di 19 miliardi e riunisce tutti i vecchi programmi europei per i giovani (tra i quali anche Comenius e Leonardo da Vinci). Si rivolge a una platea molto più ampia del passato: la Commissione Europea pensa a cinque milioni di potenziali beneficiari. E si parte prima dell'università, dagli studenti delle scuole superiori per i quali sono disponibili finanziamenti per progetti di studi in almeno due istituti esteri, con l'obiettivo di un "diploma comune". Le tradizionali borse di studio per l'università naturalmente ci sono, anche in misura maggiore che in passato: le potranno richiedere fino a 2,2 milioni di studenti. Riemerge l'esigenza di un avvicinamento diretto al mercato del lavoro nei contributi a 735.000 studenti che invece vogliano effettuare all'estero una parte della loro formazione professionale. Vengono finanziate le "alleanze della conoscenza" e le "alleanze di competenze settoriale" per incentivare l'innovazione e l'imprenditorialità, i "partenariati strategici" per promuovere lo scambio di esperienze e di know how. Finanziate anche le attività di volontariato per i giovani all'estero. Che il lavoro sia il denominatore comune di tutte le iniziative per i giovani che la commissione sta mettendo a punto o rifinanziando in questi giorni, emerge anche dalle parole con le quali la commissaria per l'Istruzione, Androulla Vassiliou, ha presentato a suo tempo il "super-Erasmus": "Un'esperienza di studio all'estero accresce le competenze delle persone, ne favorisce lo sviluppo personale, l'adattabilità e aumenta la loro occupabilità".

venerdì 21 giugno 2013

Campania, 100 milioni ai Comuni per servizi agli anziani

I comuni della regione Campania, raggruppati in 65 Ambiti Territoriali, sono invitati a presentare un apposito Piano di Interventi per accedere a contributi messi a disposizione dal decreto ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013. L’ammontare delle risorse erogabili ai comuni degli Ambiti Territoriali è calcolato sulla base della distribuzione anagrafica della popolazione tra 0 e 36 mesi. Il Piano di Interventi può prevedere interventi concentrati sull’intensificazione e la qualificazione delle prestazioni socio-assistenziali domiciliari erogate dai Comuni/Ambiti a complemento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) erogata dalle aziende sanitarie (ASL). Si potrà sostenere anche l’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti non bisognosi di cure sanitarie intensive e quindi non in ADI. Le risorse del potranno in ogni caso essere utilizzate per introdurre miglioramenti di sistema (piena attivazione dei PUA, informatizzazione dei flussi informativi, formazione degli operatori etc.). Le spese ammesse. I costi per la presa in carico e per l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni/Ambiti) integrate all’assistenza socio-sanitaria (a carico delle ASL); copertura dei costi di parte corrente per l’erogazione di servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni) per anziani non autosufficienti non in ADI; spese per l’allestimento e per forniture direttamente attinenti all’effettivo funzionamento e al potenziamento della funzionalità effettiva delle sedi PUA; spese per l’informatizzazione dei PUA; acquisto o leasing di veicoli adibiti al trasporto degli anziani dal domicilio ai servizi di cura territoriali e degli operatori presso domicilio degli anziani finalizzati all’effettivo funzionamento e/o potenziamento del servizio.

martedì 18 giugno 2013

Per i Comuni disponibili 118 milioni per asili e micro nidi

I comuni della regione Campania, raggruppati in 65 Ambiti Territoriali, sono invitati a presentare un apposito Piano di Interventi. L’ammontare delle risorse erogabili ai comuni degli Ambiti Territoriali è calcolato sulla base della distribuzione anagrafica della popolazione tra 0 e 36 mesi. Il Piano di Interventi può prevedere le seguenti azioni: costruzione di nuove strutture o ristrutturazione, adeguamento di strutture esistenti per servizi di nido e micro-nido a pubblici; estensione dei servizi di nido e micro-nido pubblici mediante il prolungamento della fascia oraria di apertura e ampliamento della presa in carico con riduzione delle liste d’attesa; avvio o ampliamento di servizi integrativi di carattere socioeducativo con incremento del numero di utenti presi in carico. Sono agevolati i costi di sostegno diretto alla gestione a carico dei Comuni (es. retribuzione di educatori e personale ausiliario dipendente o spese generali di gestione) per l’estensione di orari di apertura, o per l’aumento della presa in carico, in strutture erogatrici di servizi di nido e micro-nido pubblici; costi connessi alla distribuzione di buoni servizio a compartecipazione della tariffa praticata; costi per investimenti in opere pubbliche, acquisti per la costruzione, ristrutturazione, ampliamento, adeguamento, allestimenti e forniture per nidi e micro-nidi pubblici. Sono disponibili le linee guida e la modulistica per attuare il decreto ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013 del Ministero dell’Interno che mette a disposizioni delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) 400 milioni di euro per attuare il Programma Nazionale per l’erogazione di Servizi di cura all’infanzia. Alla sola Campania ben 118 milioni di euro, di cui 35 milioni già assegnati. Un intervento che aiuterà i comuni a rafforzare la qualità e soprattutto la quantità di servizi all’infanzia nella nostra regione.

lunedì 17 giugno 2013

Le Idee Nuove Fanno Agricoltura Sostenibile

Linfaˢ è una call for solution lanciata sulla piattaforma ideaTRE60 da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Collegio delle Università Milanesi, in partnership con Fondazione UniVerde e con la media partnership di Greenjobs.it. Fondazione UniVerde Gli obiettivi della Fondazione UniVerde: ◦ Sostenere la conoscenza, la cultura ecologista e il cambiamento degli stili di vita, in armonia con l’ambiente naturale per diffondere un modello di sviluppo ecosostenibile; ◦Promuovere la riconversione ecologica della società e dell’economia; il diritto a un ambiente salubre, alla salute e al benessere; il contrasto alla criminalità ambientale; l’agricoltura biologica, biodinamica, naturale e di qualità; l’ecologia dell’informazione, della politica e della mente; la sinergia tra ambiente, religioni e spiritualità; la ricerca e le nuove tecnologie sostenibili; le politiche per Kyoto e di Agenda 21; le iniziative di cooperazione e solidarietà internazionale; la nonviolenza e il rispetto di tutte le forme di vita; ◦Sostenere i diritti delle generazioni future e la consapevolezza della necessità di stabilizzare il clima, estirpare le povertà, salvaguardare e ripristinare gli ecosistemi terrestri e marini; ◦ Realizzare e sostenere ricerche e studi, conferenze, pubblicazioni, comunicazione web, tv e radio, corsi di formazione e progetti, anche in collaborazione con Associazioni, Università ed Enti pubblici e privati; ◦Promuovere leggi, regolamenti e provvedimenti a favore dell’ambiente in sede locale, nazionale e internazionale. Greenjobs.it Greenjobs.it , progetto dell’Associazione Greenin’ People, è un portale di annunci di lavoro senza scopo di lucro che mira a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per le professioni della green economy e del no profit. Su Greeenjobs.it vengono pubblicati annunci di società, organizzazioni o agenzie per il lavoro che operano nei seguenti ambiti: • Energie rinnovabili • Ecologia e ambiente • No profit • Biologico • E tutto ciò che riguarda il settore della sostenibilità, ambiente e responsabilità sociale. 30 mila euro a disposizione per realizzare il miglior progetto capace di aumentare l’innovazione tecnologica e la sostenibilità nell’agricoltura. Per info: www.ideatre60.IT

venerdì 14 giugno 2013

Impresa culturale giovanile: on line il nuovo bando di fUNDER35

È online la seconda edizione del bando fUNDER35, iniziativa promossa da 10 fondazioni (Fondazione Cariplo, capofila del progetto, Banco di Sardegna, Cariparma, Cassa di Risparmi di Livorno, Cassa di Risparmio della Spezia, Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di Modena, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Cassa di Risparmio di Torino, Monte di Bologna e Ravenna) con l’obiettivo di sostenere l’impresa culturale giovanile. Il bando intende selezionare e accompagnare, per un periodo massimo di tre anni, le migliori imprese giovanili che operano in campo culturale. Pertanto, il contributo si configurerà come un incentivo destinato a un numero limitato di soggetti che, oltre a distinguersi per la qualità dell’offerta culturale, nonché per una corretta politica del lavoro, si prefiggano chiari obiettivi di sostenibilità economica tramite specifici progetti di miglioramento. Saranno sostenuti interventi tesi all’efficienza gestionale e finalizzati a rendere sostenibili nel tempo tali imprese e le loro attività attraverso: • azioni mirate al ripensamento/consolidamento/valorizzazione della struttura organizzativa (come ad esempio nuovi modelli operativi e strumenti gestionali, iniziative di qualificazione del personale non artistico e dei servizi interni di supporto tramite percorsi di formazione e innesto di competenze manageriali); • azioni finalizzate al rinnovamento, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative, dei processi e degli strumenti di produzione (funzionali al rafforzamento, all’estensione, alla differenziazione dell’offerta quando non addirittura alla riconversione delle attività, attraverso start up di nuove iniziative); • azioni orientate all’attivazione di collaborazioni stabili (ad esempio anche attraverso il meccanismo della residenza artistica) e aggregazioni/fusioni con altri soggetti del settore nella prospettiva di realizzare economie di scopo e di scala. Il bando scade il 15 luglio 2013. Leggi il Bando

martedì 4 giugno 2013

1 Milione di Euro per nidi, centri sociali, case per anziani e madri.

La Regione Campania ha decretato la pubblicazione del bando per finanziamenti a strutture per la dignità e cittadinanza sociale. La misura di cui al POR Campania 2007-2013, Obiettivo Operativo 6.3 “Città solidali e scuole aperte” ha dotazione di 30 milioni di euro. Finalità è lo sviluppo dell’offerta di strutture e servizi per la dignità e la cittadinanza sociale. In particolare, il potenziamento e qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti. Gli interventi ammissibili sono riconducibili alla realizzazione di nuove strutture residenziali e semi residenziali, nonchè alla ristrutturazione, ampliamento e adeguamento di quelle esistenti. Stiamo parlando, cioè, di: •nidi d’infanzia; •centri sociali polifunzionali, comunità di alloggio, case albergo, appartamenti per anziani; •centri sociali polifunzionali, comunità alloggio per disabili; •comunità di accoglienza per gestanti, madri, bambini, case di accoglienza per donne maltrattate e donne vittime di tratta. Possono accedere alle agevolazioni i seguenti soggetti in forma singola oppure in forma di Associazioni Temporanee di Scopo (ATS): •Imprese sociali, cooperative sociali e loro Consorzi; •Soggetti privati aventi caratteristiche di piccole e medie imprese (PMI); •Associazioni di promozione sociale ed iscritte nel relativo registro regionale; •Fondazioni che abbiano tra le finalità statutarie l’offerta di servizi sociassistenziali; •Enti ecclesiastici riconosciuti a norma di legge. Il programma di investimento deve riguardare una unità locale ubicata nella regione Campania e di cui i soggetti richiedenti abbiano piena disponibilità per lo svolgimento delle attività ammesse dal bando. Sono esclusi tassativamente gli interventi che prevedono esclusivamente l’allestimento funzionale (arredamento, installazione di sole attrezzature) degli ambienti di immobili già realizzati. Sono esclusi altresì investimenti la cui attuazione sia stata avviata prima della presentazione della domanda di accesso al finanziamento. Il programma di investimenti deve trovarsi allo stato di progettazione almeno esecutiva. L’aiuto, concesso sotto forma di contributo in conto impianti può raggiungere le seguenti percentuali in base ai costi ammissibili: •50% per le piccole imprese; •40% per le medie imprese. L’agevolazione massima concedibile per progetto e per impresa non può superare l’importo di 1.000.000 euro. Tra le spese ammissibili: •Spese generali; •Acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite del 10% degli investimenti programmati; •Opere murarie; •Impiantistica generale; •Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature; •Mobili ed arredi, nel limite del 20% degli investimenti programmati; •Spese per il conseguimento di certificazioni di qualità; •Acquisto di brevetti e licenze; •Servizi di consulenza specialistica.

lunedì 3 giugno 2013

Turismo, Inclusione Sociale & Immigrati

L’Università Popolare della Magna Graecia Thiasos a Olevano sul Tusciano (SA) attua il corso di formazione per Promoter Turistico che rientra tra i progetti finanziati nell’ambito del Patto Formativo Locale Filiera Turistica della Provincia di Salerno. Il progetto è rivolto ad immigrati residenti nella Regione Campania ed ha l’obiettivo strategico di creare partnership commerciali, scambi turistici e progettuali con i paesi di origine degli stessi. Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato alle ore 15,00 del giorno 10/06/2013. Il bando di selezione ed i moduli di domanda per l’ammissione sono disponibili sul sito dell’Università Popolare della Magna Graecia Thiasos www.unipopthiasos.it e su quello della Regione Campania www.regione.campania.it sezione “Cittadini”. L’iniziativa, ambiziosa ed attuale per il contesto territoriale, intende sostenere la crescita della filiera turistica campana, attraverso l’attivazione di nuovi canali relazionali con territori nuovi per gli operatori turistici campani. Le attività si terranno presso l’ente di formazione Università Popolare della Magna Graecia Thiasos presieduta dal Prof. Gerardo Chiumiento ed è rivolta a 15 persone residenti in Campania che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, disoccupati e/o inoccupati, immigrati in possesso di regolare permesso di soggiorno. Salerno lì 03/06/2013 SPORTELLO SVILUPPO UNIPOP THIASOS – Vincenzo Quagliano

domenica 2 giugno 2013

Energia & Ambiente al 7° Premio B.P. per l’innovazione

Il 6 e 7 Giugno si terrà presso l’area ex Salid a Salerno il 7° Premio Best Practices per l’innovazione organizzato da Confindustria Salerno. Nella sezione UP START Paolo Traci vi segnalo due iniziative inerenti alle energie rinnovabili: 1) Produzione integrata di combustibile solido ed energia da biomassa di Donato Cantalupo; 2) Sistema “Re.Bi.Co” della N.Envi. Sol. S.n.c. Queste due iniziative sono state da me orientate alla partecipazione in considerazione della credibilità dei promotori, dell’innovatività dei processi e dell’utilità per l’economia e l’ambiente salernitano. Vi invito a votarli su www.premiobestpractices.it ed a partecipare alla presentazione progettuale prevista per il 7 giugno p.v.