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venerdì 29 maggio 2015

Bando annuale Funder35

Organizzazioni culturali senza scopo di lucro. 2,65 MLN di euro previsti.
Il bando annuale Funder35 è rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro (imprese sociali, cooperative sociali, associazioni culturali, fondazioni, ecc), composte in prevalenza da under 35 e impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione o nell’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali.

L’iniziativa Funder35 è rivolta alle imprese culturali non profit composte in prevalenza da giovani di età inferiore ai 35 anni, caratterizzate spesso da una forte fragilità strutturale e operativa e dalla dipendenza, decisiva, delle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati. Imprese culturali a volte legate al ciclo di vita di progetti occasionali, che non innescano processi in grado di garantire un’attività consolidata e costante. Un contesto sfavorevole aggravato anche dalle difficoltà legate ai bilanci pubblici e che impone l’adozione di nuove strategie per migliorare le capacità di affrontare il mercato.

Il bando scade il 10 luglio 2015 e prevede l’invio on-line delle proposte di progetto.

I Territori coinvolti

le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta;

le province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, le province della Spezia e di Genova in Liguria, le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.

lunedì 18 maggio 2015

Il bando cheFare3: 150.000€ per i migliori progetti di innovazione sostenibile nel settore culturale - http://www.incubatorenapoliest.it/

E’ aperto da pochi giorni il Bando per la terza edizione di “cheFare”, progetto promosso dall’omonima associazione culturale e dal suo network (tra i cui componenti ricordiamo AvanziMake a Cube3Regione Puglia eFondazione Cariplo) finalizzata alla costruzione di una rete tra imprese culturali ad alto contenuto innovativo ed impatto sociale.
Gli obiettivi del Bando cheFare sono quelli di incentivare le dinamiche positive emergenti dalla messa in rete delle competenze delle imprese culturali e di supportare l’ecosistema delle imprese culturali per creare nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.
Il Bando cheFare mette a disposizione dei vincitori un montepremi complessivo di 150.000€ da destinare ai tre migliori progetti, ed è aperto ad imprese profit, low profit e non profit che operino nei campi afferenti alla cultura umanistica. In particolare, il Bando prevede le seguenti aree di attività: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia.
chefare3
Per partecipare a cheFare3, i progetti candidabili dovranno presentare una serie di caratteristiche (oggetto di valutazione) elencate ed esplicitate nel dettaglio dall’art. 6 del Bando. In particolare, i progetti dovranno:
a) promuovere la collaborazione;
b) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
c) essere scalabile e riproducibile (da un punto di vista dimensionale e/o in condizioni e ambiti differenti);
d) essere economicamente sostenibili nel tempo;
e) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati;
f) avere un impatto sociale territoriale positivo (coesione sociale, accesso alla cultura, fruibilità dei prodotti culturali);
g) prevedere strategie di progettazione, produzione, gestione e distribuzione dei contenuti che inquadrino la cultura come bene comune (ad es. tecnologie open source e free software);
h) coinvolgere la comunità di riferimento e i destinatari del progetto nella comunicazione delle proprie attività.
La partecipazione al Bando cheFare è aperta fino alle ore 18:00 del 1° luglio 2015. I candidati dovranno compilare il form on-line disponibile al seguente link: https://bando.che-fare.com/partecipa/
Il Team di Esperti di cheFare selezionerà quindi i 40 migliori progetti tra tutti i candidati, che saranno pubblicati sulla piattaforma https://www.che-fare.com/ e saranno votati dagli utenti registrati a partire dalle ore 10:00 del 9 settembre e fino alle ore 18:00 del 5 novembre 2015.
10 progetti più votati on-line saranno ammessi alla fase finale di cheFare3, e sottoposti alla valutazione della Giuria, composta da personalità di spicco dei vari settori tematici di attinenza del Bando.
I 10 finalisti dovranno inoltre presentare un Business Plan relativo al progetto per consentire una valutazione più approfondita dei vari aspetti dello stesso.
Tra i 10 finalisti la Giuria sceglierà i tre vincitori della terza edizione di cheFare, che riceveranno un premio da 50.000€ ciascuno erogato nella seguente modalità: una prima tranche da 25.000€ entro tre mesi dalla proclamazione dei vincitori, mentre la seconda parte sarà erogata in due ulteriori versamenti da 12.500€ ciascuno a seguito di una serie di incontri periodici di monitoraggio.
Per saperne di più, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: https://www.che-fare.com/public/uploads/bando/CheFare_bando2015.pdf
Napoli, 18/05/2015

About Chiara Burriello

Chiara si occupa da due anni della Comunicazione @IncubatoreNaEst. Esperta in Marketing e Comunicazione, curiosa di tutto ciò che riguarda l'innovazione e la tecnologia. Appassionata di viaggi e fotografia e, naturalmente, di startup!

venerdì 15 maggio 2015

FAQ BANDO DI FINANZIAMENTO "NUOVI PROGETTI DI INTERVENTI" PER I PICCOLI COMUNI

FAQ
BANDO DI FINANZIAMENTO "NUOVI PROGETTI DI INTERVENTI" PER I PICCOLI COMUNI

                                      G.U. Serie Generale n. 97 del  28 APRILE 2015

DOMANDA:
Le risorse finanziate dal bando sono esenti dagli obiettivi di patto di stabilità per il 2015?

RISPOSTA:
L’articolo 3 del DL 133/2014 non prevede che queste spese siano escluse dal patto di stabilità. Inoltre, per quanto riportato, i Comuni, per beneficiare del finanziamento, devono aver rispettato i vincoli di finanza pubblica, ovvero il patto medesimo.
Incidenza ai fini del patto: se il finanziamento viene “incassato” ed interamente pagato nello stesso anno, non incide sugli obiettivi del patto di stabilità. Non vuol dire quindi che sia “esente”, ma che pur potendo incidere sugli obietti del patto, poiché formalmente non escluso, in pratica è neutrale.
Gestione pagamenti: se il contributo in questione è incassato in un anno (x) ma il comune dà luogo a pagamenti in un anno successivo (x+1), si verificherà che nell’anno (x) in cui viene incassato, ma non speso, l’ente avrà spazi finanziari che potranno essere destinati al pagamento di altri investimenti, ma avrà spazi ridotti nell’anno (x+1) in cui questi pagamenti verranno effettuati.
Il momento di accreditamento dei  contributi maturati possono essere concordati con  il MIT il quale può differire un accreditamento all’anno successivo ma al contrario non può anticipare risorse prima dell’anno in cui le stesse siano state impegnate.

DOMANDA:
Quali interventi si possono presentare?

RISPOSTA:
a) interventi di qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché interventi di riduzione del rischio idrogeologico;
b) interventi di riqualificazione e incremento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonché di realizzazione di impianti di produzione e distribuzione  di energia da fonti rinnovabili;
c) interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica.

DOMANDA:
Quanto deve valere il progetto? E’ a fondo perduto o ci vuole un cofinanziamento?

RISPOSTA:
Il progetto deve avere un valore minimo di 100 mila euro e massimo di 400 mila euro (comprensivo di IVA e di tutte le voci che formano il quadro economico).  Il progetto compreso tra questi valori è totalmente finanziato. Se il costo del progetto eccede i 400 mila euro il Comune dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte con risorse già disponibili e spendibili. Nel caso di cofinanziamento privato dovrà essere allegato un atto d’impegno sottoscritto dal soggetto interessato con firma autenticata.

DOMANDA:
Se il progetto è coperto da altro finanziamento (regionale o di altra natura) è possibile richiedere il contributo per la parte di progetto non finanziata?

RISPOSTA:
E’ possibile richiedere il finanziamento per il completamento di interventi coerenti con le tipologie ammesse da realizzare mediante un lotto autonomo da appaltare. Gli altri finanziamenti devono interessare altri lotti autonomi rispetto a quello per il quale si chiede il finanziamento.

DOMANDA:
Occorre apporre il LOGO del comune alla richiesta di finanziamento?

RISPOSTA:
No. Non è previsto nessun logo caratterizzante il programma.

DOMANDA:
In riferimento all’articolo 4 della bozza del disciplinare, l’erogazione del contributo finanziario  da parte del Ministero all’Ente beneficiario  sarà erogato in tre anni, o anche meno se la realizzazione dell’opera si conclude prima?

RISPOSTA:
L’art. 4, comma 2, dello schema di disciplinare nella prima parte specifica che l’impegno che assicura la copertura finanziaria, e che viene assunto con riferimento all’importo complessivo del quadro economico proposto, è ripartito in tre annualità, in percentuale pari al 40% per l’anno 2015, al 30% per l’anno 2016 ed al restante 30% per l’anno 2017.
L’erogazione del contributo avviene invece secondo le modalità indicate di seguito allo stesso comma 2 con percentuali calcolate sul quadro economico rimodulato a seguito del ribasso d’asta. In relazione all’entità del ribasso ed alla necessità o meno di apportare varianti è possibile non utilizzare la terza annualità 2017 o utilizzarla in modo limitato. Nel caso in cui i lavori si concludano nel 2016 l’erogazione del contributo riferito alle eventuali varianti sarà corrisposto ad inizio 2017.

 DOMANDA:
Un Comune facente parte dell’Unione, può presentare un progetto diverso a quello presentato dall’Unione di cui ne fa parte? In che termini?

RISPOSTA:
In primo luogo i progetti proposti da una Unione di Comuni dovrebbero avere una valenza sovracomunale. In tal caso anche i singoli Comuni possono presentare un proprio progetto. Nel caso in cui la proposta dell’Unione avesse valenza solo per il territorio di un comune questi non può proporre un proprio autonomo progetto.

DOMANDA:
A chi rivolgersi in caso di ulteriori approfondimenti di carattere tecnico?

RISPOSTA:
Il bando è gestito direttamente da Ministero Infrastrutture e Trasporti ai seguenti contatti:
Arch. Silvia Di Lucente – 06 4412 4475 – silvia.dilucente@mit.gov.it
Arch. Caterina Grio – 06 4412 4473 – caterina.grio@mit.gov.it
Ing. Corrado Loschiavo – 06 4412 4466 – corrado.loschiavo@mit.gov.it

giovedì 7 maggio 2015

Progetto "B & B Like your Home"


L'obiettivo del progetto "B & B Like your Home" è l'avvio dell'attività di bed & breakfast gestita da persone con disabilità o con esigenze speciali. 
I bed & breakfast "B & B Like your Home" nascono per promuovere l'autoimpiego per delle persone con disabilità o esigenze speciali nel settore turistico. 

Approfondite il progetto sul web:

www.bblikeyourhome.com
www.fb.com/bblikeyourhome

mercoledì 6 maggio 2015

Efficienza energetica: stanziati 120 milioni dal Ministero dello Sviluppo Economico - http://www.aggiornamentolegislativo.it/

Efficienza energetica 2015: dal Ministero dello Sviluppo Economico in arrivo 120 milioni per sostenibilità ed efficienza.


E’ stato firmato dal Ministro in data 24 aprile ed è in corso di registrazione alla Corte dei conti un decreto che mette a disposizione 120 milioni di euro a valere sul POI “Energie rinnovabili ed efficienza energetica” FESR 2007/2013, destinati alle imprese di qualsiasi dimensione con unità produttive localizzate nei territori delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti nel settore dell’efficienza energetica.

Il nuovo bando prosegue e rafforza l’azione di sostegno attivata con il bando efficienza energetica 2013, sostenendo la crescita e il rilancio competitivo delle imprese attraverso l’attuazione di investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell’energia all’interno dei processi produttivi.

I progetti finanziabili, analogamente a quanto previsto nel bando precedente, consistono in programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria all’interno di unità produttive esistenti e devono prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 30.000,00.

Le agevolazioni sono concesse, attraverso una procedura valutativa a sportello e nel rispetto del Regolamento de-minimis, nelle forme alternative di:

- contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400.000,00 euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015;
ovvero
- finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.

L’intero procedimento, compresa la fase di erogazione delle agevolazioni, è gestito dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI) del Ministero.


Per aggiornamenti in tempo reale sulla registrazione del decreto ministeriale e sui termini  di apertura del bando e sulle modalità di presentazione delle domande di agevolazioni consulta l’apposita sezione informativa presente nel sito.

FONTE: http://www.aggiornamentolegislativo.it/2015/04/efficienza-energetica-stanziati-120.html?utm_source=Newsletter+AggiornamentoLegislativo.it&utm_campaign=edd17617d5-Newsletter_del_06_maggio_20155_6_2015&utm_medium=email&utm_term=0_3a517c21a5-edd17617d5-37973193

lunedì 4 maggio 2015

ComunicaPor - Consultazione pubblica sulla strategia di comunicazione del PO Fesr Campania 2014- 2020

L'Ideario sulla Strategia di comunicazione del PO Fesr è uno strumento a disposizione di chiunque voglia proporre, commentare, condividere e valutare, in modo costruttivo, idee di pubblica rilevanza per il ciclo di programmazione 2014-2020 nella Regione Campania. Esso nasce per favorire l'interazione tra amministrazione e cittadini, secondo le finalità proprie della democrazia partecipata.

Approfondisci meglio ComunicaPor QUI.

sabato 2 maggio 2015

LA REGIONE CHE VORREI: LAVORO, AMBIENTE, DIGNITA’ SOCIALE. INCONTRO PUBBLICO CON ANNA PETRONE.

Lunedì 4 maggio alle ore 18.30 presso l’Auditorium del Grand Hotel Salerno, Anna Petrone, Consigliere Regionale uscente e Capolista nel Pd di Salerno e Provincia, invita tutti a prendere parte a questo incontro che come si evince dal titolo, guarda al futuro con speranza e con grande determinazione.
Come sempre al centro della sua attività politica e di questa nuova sfida elettorale, ci sono i valori ed i bisogni delle persone che sono ciò che muovono Anna ad occuparsi dei problemi delle nostre comunità, ad impegnarsi  a promuovere l’inclusione sociale per avviare una nuova stagione di crescita e riaprire il futuro ai giovani, alle  famiglie, ai nostri territori.


L’incontro, introdotto e coordinato da Franco Esposito, giornalista professionista e direttore di Telecolore Salerno, pone l’accento sul lavoro  e sul ruolo predominante che esso deve avere nelle politiche economiche e sociali. 
Accanto ad Anna Petrone interverranno: Nino Savastano, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno; Nicola Landolfi, Segretario Provinciale PD Salerno e Micaela Campana, responsabile al Welfare e Terzo Settore della segreteria nazionale PD.
Per tornare a crescere non si può che ripartire dal lavoro e dallo sviluppo sociale per offrire un futuro migliore ai nostri giovani, vittime della crisi attuale.