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venerdì 30 agosto 2013

Trasforma le idee in impresa.

Working Capital mette a disposizione degli startuppers strumenti ed agevolazioni utili per trasformare la propria idea in impresa. Il prossimo 30 settembre si chiuderà la call for ideas del 2013: Verranno selezionate 15 startup, in ambito digital e green. Alla selezione parteciperanno, inoltre, le startup non selezionate per l’ingresso nei percorsi di accelerazione. Ad ognuna delle 15 startup verrà assegnato un grant d’impresa di 25.000 euro. Una novità rilevante dell’edizione 2013 del Working Capital è senza dubbio il Repository, sviluppato in collaborazione con la Kauffman Society: tutti i progetti che hanno partecipato alle precedenti edizioni saranno inseriti in una piattaforma disponibile ad investitori nazionali ed internazionali. Il processo di caricamento della propria idea avverrà direttamente utilizzando il repository. Vogliamo trasformare le idee in impresa. Aspettiamo il tuo progetto per valorizzare la tua capacità di trasformarlo in azienda.

Progetti Imprenditoriali: al via Smart&Start.

Smart&Start sostiene progetti imprenditoriali a carattere fortemente innovativo, promossi da nuove imprese ubicate nel Mezzogiorno. >> SMART prevede contributi a copertura dei costi di gestione dei primi anni di attività, per le nuove imprese ubicate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che propongono modelli di business innovativi sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientati a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni. >> START prevede contributi a sostegno delle spese di investimento iniziali, per le nuove imprese ubicate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che intendono operare nell’economia digitale e/o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata. I due incentivi – Smart e Start – sono cumulabili, fino ad un massimo di 500.000 € in quattro anni, per ogni impresa beneficiaria. Gli incentivi sono rivolti alle società di piccola dimensione, costituite da meno di sei mesi. Per richiedere le agevolazioni non è però necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start anche “team” di persone fisiche in possesso di una business idea. La costituzione della nuova società sarà richiesta solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Smart&Start opera esclusivamente nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia. SMART è attiva in tutti i comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e nei territori ammessi ex art. 107.3.c) del TFUE della regione Sardegna. START: è attiva esclusivamente nelle regioni dell’obiettivo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 4 settembre 2013, esclusivamente online. Le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di invio telematico. Non è prevista una graduatoria, né una data ultima per la presentazione dei piani d’impresa. A partire dalle ore 12:00 del 4 settembre 2013 sarà possibile presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni, in modalità paperless. La domanda dovrà includere il piano di impresa. Non saranno accettate domande in forma cartacea. Per accedere alle agevolazioni è necessario: •registrarsi sul sito dedicato •compilare online la domanda •inviare telematicamente la domanda, utilizzando la firma digitale Ad ogni domanda così inviata sarà attribuito un protocollo elettronico. Chi ha i requisiti per accedere sia agli incentivi START sia agli incentivi SMART, potrà presentare un’unica domanda. Importante Smart&Start non è un bando: le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di invio, non è prevista una graduatoria, né una data ultima per la loro presentazione. Per approfondimenti consultare le sezioni di questo sito dedicate ai due incentivi: SMART START

giovedì 29 agosto 2013

Agevolazioni per acquisto di nuovi beni aziendali.

La legge di conversione del Decreto Fare (decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) è pubblicata in Gazzetta Ufficiale (legge 9 agosto 2013, n. 98). Alcune misure sono a favore delle imprese. Tra queste la nuova "Sabatini” (già legge del 1965);il decreto contiene disposizioni tese a favorire il cambio di macchine ed altri beni strumentali ad uso produttivo nelle micro, piccole e medie imprese. Con la conversione del Decreto Fare le agevolazioni per acquisti di nuovi beni produttivi sono state riconosciute alle piccole e medie imprese ed estese anche alle microimprese di tutti i settori. •Microimpresa è un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro; •Piccola impresa è l’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro; •Media impresa è l’impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro. Alle agevolazioni possono accedere anche le piccole e medie imprese (come sopra definite) dell’agricoltura e della pesca. Le operazioni agevolabili L’art. 2 del Decreto Fare, come modificato in sede di conversione, detta le operazioni agevolabili: investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali. A copertura degli interventi previsti, è istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti un plafond di risorse per 2,5 miliardi di euro ulteriormente incrementabile fino a 5 miliardi. Permetterà alle micro, piccole e medie imprese di accedere a finanziamenti agevolati ad hoc presso banche ed intermediari autorizzati all’attività di leasing finanziario che stipuleranno una apposita convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico. I finanziamenti, che verranno erogati fino al 31 dicembre 2016, avranno un ammontare massimo di 2 milioni di euro per singola impresa e durata quinquennale. Per detti importi i finanziamenti potranno coprire fino 100% dei costi ammissibili ed il Mise si impegna ad erogare appositi contributi a copertura degli interessi sugli investimenti realizzati. Un apposito decreto del Ministero dello Sviluppo Economico stabilirà i requisiti e le condizioni di accesso e la misura massima di tali contributi, e le modalità di erogazione nonché le modalità di raccordo con il finanziamento agevolato. La concessione dei finanziamenti potrà essere assistita dalla garanzia del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese.

martedì 27 agosto 2013

Seminario online: "Smart & Start".

Seminario online: "Smart & Start" - Programma a Sportello per la creazione di imprese innovative. Il link della registrazione del seminario Smart & Start tenuto presso Confindustria Salerno è il seguente http://www.youtube.com/watch?v=zTwsXKl1MPY

lunedì 26 agosto 2013

GAL Vallo di Diano - Bandi

Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole Diversificazione in attività non agricole Scarica i File Bando Bando Misura 311 del 10.8.2013 - Misura 312 - Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese Scarica i File Bando Bando Misura 312 del 10.8.2013 - Misura 124 - Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare nel settore forestale Scarica i File Bando Allegato A - Scheda Progetto Allegato B Allegato C Allegato D Dichiarazione di Impegno Bando Misura 124 del 10.8.2013 - Misura 313 - Incentivazione di attività turistiche Incentivazione di attività turistiche Scarica i File Bando Avviso modifica Bando Misura 313 del 10.8.2013 - Misura 216 - Sostegno agli investimenti non produttivi Utilizzo Sostenibile dei Terreni Agricoli: investimenti non produttivi Scarica i File Bando Allegati A e B Avviso modifica Bando Misura 216 del 10.8.2013 - Misura 323 - Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Scarica i File Bando Bando Misura 323 del 10.8.2013 - Per info: http://www.galvallo.it/azione.php?name=Bandi

ENERGIA EFFICIENTE

Piano per promuovere e sostenere l’efficienza energetica della Regione Campania. Finanziamenti UE per: - interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizio di edifici di proprietà dei Comuni, delle AASSLL, delle AASSOO e dei Consorzi di Bonifica - interventi integrati di adesione dei Comuni di piccole e medie dimensioni all’iniziativa del Patto dei Sindaci e di efficientamento energetico degli edifici pubblici di comuni, AASSLL, AASSOO e aree di sviluppo industriale http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=55625&ATTACH_ID=73567 http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=55625&ATTACH_ID=73568

Ripartire dai piccoli comuni per rilanciare il turismo e l’agricoltura

Quando si parla di turismo si è soliti pensare alle grandi città d’arte come Firenze, Roma e Venezia. Eppure in Italia vi sono quasi 5.700 comuni con meno di 5.000 abitanti, pari al 70% del totale, che custodiscono un inestimabile patrimonio ambientale e culturale, ricco di tradizioni e di abilità manifatturiere. Salvaguardare queste micro-realtà significa anche tutelare il Made in Italy: «La stragrande maggioranza dei casi di successo di produzioni italiane che si affermano nel mondo proviene da questa Italia profonda» spiega Fabio Renzi, segretario generale di Symbola – la Fondazione per le Qualità Italiane. Ecco perché è opportuno che le istituzioni approvino una legge specifica per i comuni sotto i 5.000 abitanti, con la quale predisporre un sistema integrato di finanziamenti e di semplificazioni amministrative che permettano la valorizzazione delle produzioni agricole locali e favoriscano il turismo. Un nuovo modello di finanza locale per i comuni con meno di 5.000 abitanti In materia di finanza e politica locale, la Fondazione Symbola ritiene opportuno favorire la ripopolazione e il recupero dei piccoli centri abitati attraverso un piano di incentivi e premi di insediamento a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale oppure la propria attività economica in comuni con meno di 5.000 abitanti per un periodo non inferiore a dieci anni. Informatizzare i piccoli comuni per migliorare l’istruzione e i servizi territoriali Per attirare nuovi capitali nelle aree meno urbanizzate è inoltre necessario dotare i piccoli comuni di infrastrutture e, in modo particolare, di una rete Wi-Fi. «Solo così – spiega il segretario generale di Symbola – si possono superare i limiti fisici e relazionali dati dalla distanza che spesso separa i piccoli comuni dai centri e dai servizi urbani. Le nuove tecnologie wireless costituiscono una componente strategica e possono essere utilizzate per servizi pubblici e privati avanzati nel campo della sicurezza, del turismo, del traffico, della scuola, dell’edutainment». Secondo Fabio Renzi, occorre diffondere sul territorio iniziative analoghe a quella promossa dal comune di Bardi (provincia di Parma) e da Legambiente. Grazie alla diffusione di internet nei Comuni della Val Ceno e di Bardi, infatti, per 600 ragazzi è stato possibile frequentare le scuole superiori avvalendosi di un tutor in classe per le materie di base e collegandosi in rete per tutte le altre lezioni. Valorizzare i prodotti agroalimentari locali L’Italia è il leader europeo nelle produzioni certificate con 149 DOP (Prodotti a Denominazione d’Origine Protetta) e IGP (Prodotti a Indicazione Geografica Protetta) e oltre 4000 PTA (Prodotti Tradizionali Agroalimentari). Il 93% delle DOP e IGP e il 79% della produzione di vini di alta gamma provengono da comuni con meno di 5.000 abitanti. I numeri non devono tuttavia trarre in inganno specie per quanto riguarda la produzione agroalimentare locale. «La stragrande maggioranza dei PTA – annota l’esponente della Fondazione Symbola – non ha la dimensione quantitativa e produttiva per diventare DOP o IGP e per imporsi nei mercati nazionali ed internazionali. La maggior parte di queste produzioni tipiche locali può dar vita invece a “filiere corte” che hanno come sbocco finale la ristorazione e la commercializzazione locale». Da qui la necessità di avviare progetti per favorire la certificazione volontaria delle piccole produzioni tipiche locali avvalendosi di marchi commerciali in grado di garantire il consumatore ed «evitando così di ricorrere a strumenti inadeguati e sovradimensionati come le DOP e le IGP». Itinerari “a tema” per sviluppare il turismo dei piccoli comuni Molto spesso i piccoli comuni dispongono di veri e propri gioielli che potrebbero essere meglio valorizzati se si riuscisse a «intercettare quella nuova domanda turistica sempre più attenta alla qualità dell’offerta culturale, territoriale e ambientale». Il segretario generale della Fondazione Symbola ritiene quindi opportuno affidare a una partnership mista pubblico-privata il compito di realizzare almeno 10 grandi itinerari storico culturali di rilievo nazionale al fine di proiettare su scala nazionale ed europea i patrimoni custoditi nei piccoli comuni. (INVESTIREOGGI.IT)

lunedì 19 agosto 2013

Decreto Lavoro: finanziate misure Invitalia per nuove imprese

Con la approvazione in via definitiva della legge di conversione del Decreto Lavoro (decreto legge 28 giugno 2013, n. 76), sono state predisposte risorse per consentire la riattivazione, nei prossimi tre anni, delle misure Invitalia finalizzate alla creazione di nuove imprese in forma di ditta individuale e micro impresa (decreto legislativo 185/2000). Si legge nel testo del decreto convertito, che attende adesso la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che la nuova dotazione finanziaria per le misure Invitalia sarà destinata alle sole nuove iniziative imprenditoriali nei territori del Mezzogiorno. Ecco come saranno ripartite le risorse messe a disposizione fino al 2015: • 2013 – 26 milioni; • 2014 – 26 milioni; • 2015 – 28 milioni. Seguendo il dettato normativo del Decreto Lavoro, tuttavia, sembra doversi pazientare per comprendere con esattezza in che modo tali risorse verranno distribuite da Invitalia agli aspiranti imprenditori. Viene stabilito che nel finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali, in forma di ditta individuale e micro impresa, saranno favorite le iniziative che comportino attività di accompagnamento e di tutoraggio da parte di imprese già operanti da tempo nel medesimo settore e che abbiano avuto successo in altro luogo. Un apposito decreto del Ministero dell’economia e delle finanza, d’intesa col Ministero del Lavoro e dello sviluppo economico, da adottare entro il mese di ottobre, dovrà spiegare le modalità operative di questo nuovo meccanismo di finanziamento prevedendo, tra l’altro, un sistema di remunerazione per le imprese che svolgeranno l’attività di tutoraggio.

mercoledì 14 agosto 2013

Il Decreto Lavoro

Il decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 è stato approvato in via definitiva alla Camera. E’ finalmente pronto per la conversione in legge previa firma di Napolitano e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Numerose sono le novità per lavoratori ed imprese. Circa 800 milioni di euro sono stanziati per incentivare in tutta Italia le stabilizzazioni di giovani. Ecco, in sintesi, i requisiti richiesti dal Decreto Lavoro per beneficiare dell’incentivo. Requisiti soggettivi ed oggettivi L’incentivo viene riconosciuto ai datori di lavoro di qualsiasi settore che assumono, mediante contratto a tempo indeterminato, giovani di età fino a 29 anni e che si trovino in una delle seguenti condizioni (sono escluse le assunzioni mediante contratto di lavoro domestico): 1.Soggetti privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; 2.Soggetti privi di un diploma di scuola secondaria superiore o professionale. L’assunzione deve comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza: Numero di lavoratori rilevato in ciascun mese – Numero lavoratori occupati nei 12 mesi precedenti l’assunzione. Il beneficio viene riconosciuto per le assunzioni che avverranno entro il 30 giugno 2015. Ammontare dell’incentivo per assunzioni e stabilizzazioni di giovani L’incentivo è pari ad 1/3 della retribuzione mensile lorda, per un periodo di 18 mesi, e corrisposto mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento. Il valore nominale dell’aiuto non può essere superiore a 650,00 € per lavoratore assunto. E’ riconosciuto, per il medesimo ammontare e per un periodo di 12 mesi in tutte le ipotesi di trasformazione di rapporto di lavoro mediante stipula di contratto a tempo indeterminato. Condicio sine qua non, in questo caso, è l’ulteriore assunzione di un lavoratore attraverso qualsiasi contratto di lavoro dipendente, a prescindere dai requisiti soggettivi sopra indicati. Con una apposita circolare da adottare entro il mese di ottobre, l’INPS indicherà ai datori di lavoro le modalità tecniche di accesso all’incentivo. Dotazione finanziaria (Per le Regioni ABRUZZO, BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA, SARDEGNA, SICILIA). •2013 – 100 milioni; •2014 – 150 milioni; •2015 – 150 milioni; •2016 – 100 milioni. (Per tutte le altre Regioni) •2013 – 48 milioni; •2014 – 98 milioni; •2015 – 98 milioni; •2016 – 50 milioni. Le Regioni possono incrementare, con proprie risorse, la dotazione finanziaria anche prevedendo ulteriori requisiti soggettivi ed oggettivi di accesso all’incentivo. Procedura per beneficiare degli incentivi per assunzioni e stabilizzazioni di giovani 1.Il datore di lavoro presenta una apposita istanza all’INPS per via telematica; 2.Entro 3 giorni l’INPS comunica la disponibilità di risorse per ammettere il richiedente al beneficio riservando le somme richieste sulla base della documentazione allegata all’istanza (tutte le richieste verranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione); 3.Entro 7 giorni il datore di lavoro deve provvedere alla stipula del contratto; 4.Entro ulteriori 7 giorni il datore di lavoro deve comunicare all’INPS territorialmente competente gli estremi del contratto di lavoro a pena di decadenza dal beneficio e svincolo delle risorse precedentemente riservate a favore di altri datori di lavoro richiedenti.

lunedì 12 agosto 2013

La creatività cambia il mondo ...

È prorogato fino al 30 settembre 2013, rispetto al 30 luglio inizialmente previsto, il termine ultimo per partecipare al bando Centro-Periferia, il concorso internazionale per giovani artisti sul tema "La creatività cambia il mondo - Un viaggio nei nostri territori” istituito da Federculture, la Federazione servizi pubblici Cultura Turismo Sport e Tempo Libero, che ha sede a Roma. L’obiettivo del concorso è quello di scoprire e promuovere nuovi talenti dell’arte contemporanea, presenti in Italia e all’estero. Ci sono quindi altri 2 mesi a disposizione per inviare le candidature e partecipare alla sesta edizione del concorso. La partecipazione è aperta agli artisti di tutte le nazionalità di età non superiore ai 35 anni, che siano espressione del territorio di un ente aderente al Comitato promotore, che abbiano nel loro curriculum vitae un minimo di una e un massimo di sei mostre. Ciascun artista potrà partecipare con una sola opera, senza limiti di soggetto, tecnica o materiale. Sono consentite anche contaminazioni tra pittura e tecniche sia meccaniche che digitali, dalla fotografia alle molteplici manipolazioni digitali, dalle cosiddette web-art, net-art e digital-art agli utilizzi di software in chiave artistica. Il concorso prevede la realizzazione in sedi prestigiose di due eventi espositivi (una mostra collettiva dei finalisti e una mostra dedicata ai vincitori) e la pubblicazione di un catalogo a colori dedicato agli artisti finalisti, agli enti territoriali e alle istituzioni culturali che li hanno promossi. I vincitori del concorso saranno quattro, due indicati dal Comitato Scientifico e due dalla Giuria popolare. La scheda di adesione, il curriculum vitae, la foto dell'opera con la quale si intende partecipare al concorso e due foto di altre due opere come supporto iconografico dell'opera candidata, dovranno essere spedite entro il 30 settembre 2013 a "Federculture - Ufficio Mostre ed Eventi - Piazza Cavour 17, 00183 Roma", avendo cura di indicare sulla busta "Concorso per Giovani Artisti Centro-Periferia 2013". Lo stesso materiale andrà inviato per posta elettronica all'indirizzo arte@federculture.it, sempre entro il 30 settembre 2013. Ulteriori informazioni sul sito www.federculture.it. Il bando in italiano. Il bando in inglese

sabato 10 agosto 2013

Tirocini formativi retribuiti: NeeT Italia Lavoro

Emanato il bando per il progetto Neet (Not in Employment, Education or Training) con cui Italia Lavoro S.p.A. promuove 3.000 percorsi di tirocinio attraverso la concessione di una borse a titolo di indennità di partecipazione. La misura è dotata di risorse per 10 milioni di euro distribuiti tra le Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. In particolare il bando è rivolto a giovani residenti nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che siano in possesso di una laurea e abbiano un’età compresa tra i 24 e i 35 anni non compiuti.I percorsi di tirocinio si potranno realizzare in aziende appartenenti a qualunque settore economico, ma una cura particolare sarà dedicata alla promozione dell’iniziativa presso aziende appartenenti ai settori tipici della tradizione produttiva italiana, nonché presso le cooperative sociali, gli organismi associativi e, infine, presso quei soggetti privati e del privato sociale che realizzano attività finalizzate all’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata. I percorsi formativi hanno durata pari a 6 mesi. Le aziende interessate possono presentare la propria candidatura a ospitare giovani in tirocinio a partire dalle ore 12.00 del 9 settembre 2013. I soggetti che intendono candidarsi a ospitare un tirocinante devono registrarsi al portale www.cliclavoro.gov.it indicando nel modulo di registrazione le informazioni relative al tirocinio offerto, al fine di permettere ai giovani di candidarsi. Possono candidarsi al percorso di tirocinio e beneficiare della borsa, tutti i giovani in possesso dei seguenti requisiti: • avere un’età compresa tra i 24 anni compiuti fino ai 35 anni non compiuti (34 anni e 364 giorni); • essere residenti in una delle seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; • aver conseguito una laurea (diploma universitario, laurea vecchio ordinamento, laurea triennale, specialistica, o a ciclo unico) appartenente ai gruppi disciplinari Geo-biologico, Letterario, Psicologico, Giuridico, Linguistico, Agrario, Politico – Sociale; • trovarsi nello stato di disoccupazione o inoccupazione; • non essere iscritto e/o frequentare percorsi formativi pubblici o privati di qualsiasi genere; • non avere, nei confronti del soggetto ospitante, un vincolo di parentela, affinità e coniugio, in linea retta o collaterale fino al 2° grado. Nel caso di enti di diritto privato, in qualsiasi forma costituiti, il vincolo di parentela, affinità e coniugio – in linea retta o collaterale fino al 2° grado – non deve sussistere nei confronti dei soggetti che ricoprono la qualifica di legale rappresentante dell’ente. Italia Lavoro rilascia al tirocinante un “attestato” di partecipazione, a condizione che il percorso si sia concluso naturalmente e il tirocinante abbia maturato la frequenza di almeno il 70% della durata complessiva prevista. L’ammontare della borsa varia in funzione della tipologia del tirocinio: • 500,00 euro (cinquecento/00 euro) mensili per i tirocini “in loco”; • 1.300,00 euro (milletrecento/00 euro) mensili per i tirocini “in mobilità” (ovvero tirocini svolti presso aziende ubicate in regioni diverse dalle Regioni Convergenza). I giovani possono presentare la propria candidatura ai percorsi di tirocinio offerti dalle aziende e pubblicati da Italia Lavoro, a partire dalle ore 12.00 del giorno 23 settembre 2013, registrandosi al portale www.cliclavoro.gov.it.Successivamente, l’avviso resterà aperto fino a esaurimento risorse e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2014.

giovedì 8 agosto 2013

Decreto a favore dei "Giovani del Sud". Obiettivi, punti di forza e debolezza.

Da "L'angolo di Gianni"


Gianni Sorgente
A fine giugno di quest'anno è stato varato il "decreto" sul lavoro voluto fortemente dal primo ministro Enrico Letta. Dal decreto vengono previsti una serie di interventi sostanziali per il sud, questo per creare nuovi posti e nuove opportunità di lavoro. Innanzitutto si parte proprio dal miliardo di fondi strutturali europei 2007-2013 che in pratica sono utili a contrastare sia la disoccupazione e a rafforzare la coesione sociale.
Novità del decreto è sicuramente, l'introduzione del piano giovani previsto per il Sud, giustificato dal fatto che proprio nel meridione d'Italia ci sono 1 milione e 230 mila giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, ne lavorano, una somma complessiva che supera di molto i pari età del centro nord.
Numeri da brivido se si considera pure che i giovani diplomati del sud hanno tassi di occupazione di 15 punti inferiori rispetto al resto del Belpaese, preoccupante anche la durata media per la ricerca della prima occupazione, addirittura tre anni dal conseguimento del titolo.

Ma vediamo da vicino gli interventi "concreti" previsti da Letta e soci:
INTERVENTI AL SUD
L’intervento “Il Mezzogiorno al lavoro per l’Italia. Prima parte” è organizzato su quattro assi:
1. incentivazione della creazione di lavoro a tempo indeterminato (500 milioni di euro);
2. incentivazione dell’autoimprenditorialità e dell’impresa sociale (250 milioni);
3. avvicinamento dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET) al lavoro attraverso tirocini (150 milioni);
4. contrasto alla povertà estrema (circa 170 milioni).

INCENTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO
Come ha spiegato il Ministro del Lavoro Giovannini la misura prioritaria del Governo consiste nel favorire la creazione di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani fino ai 29 anni di età, attraverso una diminuzione del relativo costo per le imprese. La riduzione è pari al 33% della retribuzione lorda complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. In caso di trasformazione di un contratto da determinato a indeterminato il periodo di incentivazione è di 12 mesi.

Le imprese potranno accedere agli incentivi però solo se i lavoratori assunti hanno una età compresa tra i 18 e i 29 anni e godano di almeno una di queste condizioni:
a) siano senza lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
b) non abbiano un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.
Questi incentivi saranno disponibili per diverso tempo, almeno fino a giugno 2015, grazie alla certezza del loro rifinanziamento in caso di esaurimento dei fondi.

AUTOIMPRENDITORIALITA
Il secondo asse del Decreto Lavoro Letta interviene potenziando due strumenti di politica economica già attivi. Da un lato con un nuovo finanziamento della legge 185 sull’autoimpiego e l’autoimprenditorialità (170 milioni); dall’altro con un rifinanziamento della misura “giovani del non profit” (già prevista nel Piani d’Azione Coesione) per sostenere progetti del privato sociale.

 
TIROCINI PER I GIOVANI DEL SUD
Per aiutare i giovani Neet e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro il Decreto Lavoro 2013 introduce fondi (circa 150milioni di euro) per attivare stage e tirocini formativi nelle aziende. In particolare sarà erogato un contributo di 3.000 euro per uno stage di 6 mesi direttamente al tirocinante. Inoltre sarà introdotto un meccanismo gestionale che faciliti l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, una banca dati nazionale.

CONTRASTO ALLA POVERTA’
L’ultimo asse interviene sulla povertà estrema: il 12% dei meridionali è in permanente condizione di grave deprivazione. Il Governo ha deciso di estendere a tutti i comuni del Mezzogiorno la sperimentazione della nuova carta acquisti per le famiglie in stato di indigenza estrema – chiamata carta per l’inclusione sociale – già prevista nelle 12 più grandi città dell’intero paese (info qui).

EFFETTI STIMATI
L’impatto dell’intervento “Il Mezzogiorno al lavoro” sarà notevole secondo le stime del ministro per la Coesione territoriale. Coinvolgerà oltre 300.000 persone: in particolare oltre 150.000 cittadini in condizione di povertà estrema. Determinerà la creazione di circa 80.000 nuovi posti di lavoro al Sud nel 2013 – 2014. Il suo impatto sull’economia del Mezzogiorno produrrà una crescita del PIL stimabile in circa il +0,2% per il 2014,rispetto al livello atteso, e il +0,4% per il 2015 e oltre. Gli interventi al Sud porteranno benefici a tutta l’economia nazionale: in particolare l’impatto aggiuntivo sulla produzione nel CentroNord sarà fra i 100 e i 200 milioni di euro l’anno, grazie alla fornitura addizionale di beni e servizi al Mezzogiorno.


ITER E FUTURO
Nelle prossime settimane il Ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia definirà gli specifici contenuti dell’intervento: “Il Mezzogiorno al lavoro per l’Italia. Seconda parte”, che si muoverà con la stessa logica del primo. Le misure previste sono destinate a durare nel medio periodo: potranno essere rifinanziate sia con fondi 2007-13, sia attraverso l’appostamento di nuove risorse sui programmi per il 2014 – 2020.


Punti sicuramente contrastanti con una riforma più netta e completa che era sicuramente nelle aspettative di molti è il fatto che nella fascia di età, gli over 29 anni, non sono contemplati. Questo ha già suscitato un vespaio di critiche, tuttavia nell'ambito della riforma, l'attenzione andrebbe puntata sull'autoimprenditorialità el'autoimpiego che prevede il sostegno di progetti privati nell'ambito sociale.

redatto da Giovanni Sorgente 

Giornalista Pubblicista iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti Regione Campania con numero tessera 151235
giannisorgente1979@gmail.com
giannisorgente@tiscali.it
cell. 3477652127

Welfare to Work, sostegno a dirigenti/quadri per nuove imprese.

Italia Lavoro Spa ha annunciato l’apertura del bando Azione di Sistema Welfare to Work 2012-2014 che permette a ex dirigenti e quadri disoccupati di ottenere contributi a fondo perduto per la creazione di nuove imprese e autoimpiego. La misura è dotata di risorse per 9.715.000 euro. Nell’ambito di tale azione, il contributo per nuove imprese o l’autoimpiego (sono ammessi anche i liberi professionisti che abbiano avviato, per la prima volta, una nuova attività professionale) può raggiungere un massimo di: 25.000 euro nelle ipotesi di impresa individuale; 50.000 euro nel caso di associazione professionale o impresa costituita in forma societaria da due ex dirigenti e/o quadri disoccupati; 75.000 euro nel caso di associazione professionale o impresa costituita in forma societaria o cooperativa di produzione e lavoro e di servizi da più di due ex dirigenti e/o quadri disoccupati. Per meglio specificare, la concessione del contributo è riservata a: ex dirigenti o quadri over 50; ex dirigenti o quadri donne che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, non regolarmente retribuiti da almeno 6 mesi; ex dirigenti o quadri privi di un impiego regolarmente retribuito; *I soggetti beneficiari non devono trovarsi nelle condizioni di beneficiare del trattamento pensionistico di anzianità, invalidità o assegno triennale di invalidità nell’anno in corso e nei due anni successivi. Sono ammesse due tipologie di spese: per l’investimento (attrezzature, macchinari, impianti, allacciamenti, beni immateriali e ristrutturazione di immobili nel limite del 10% del valore degli investimenti); per la gestione (materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati). *La spesa per l’Iva non è ammissibile e sono considerate ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla data di ammissione alle agevolazioni. Potranno essere ammesse a contributo esclusivamente le domande riferibili ad iniziative di autoimpiego o creazione di impresa, attivate dopo il 21 maggio 2013. Il bando scade il 31 dicembre 2014. Il criterio per l’assegnazione dei contributi è costituito esclusivamente dall’ordine cronologico di presentazione delle domande! Per info: Bando Italia Lavoro, Azione di sistema Welfare to Work 2012-2014.

mercoledì 7 agosto 2013

Creative Clusters Green Technology: pubblicati risultati avviso 2013

— Creazione e sviluppo d'impresa Giovedì 1° agosto 2013 sono stati pubblicati i risultati di “Creative Clusters Green Technology”, l'Avviso pubblico, promosso da Campania Innovazione, in collaborazione con il Distretto ad Alta Tecnologia Smart Power System, per la selezioni di idee innovative nel settore dell’energia. Il bando supporta i progetti selezionati con servizi di innovazione e creazione d’impresa, al fine di accelerare lo sviluppo e la costituzione di “startup”. A seguito della chiusura dei lavori di valutazione della Commissione, su 22 domande di candidatura presentate alla scadenza del 14giugno 2013, sono stati ritenuti ammissibili 10 proposte. Vai a Creative Clusters Green Technology Di seguito l'elenco dei candidati ammessi ad usufruire, per una durata di 6 mesi, dei servizi di innovazione, creazione e sviluppo d’impresa del Polo Tecnologico di Campania Innovazione S.p.A. Nome Cognome Danilo Guida Tiziana Perrino Rossella Priore già del team di N.Envi.Sol con Antonio Bottini e Marco Priore. Pietro Capaldi Vito Zinni Davide Addesa Salvatore Signore Massimo Mendia Giovanni Schiavone Giulia Bonelli Per maggiori informazioni: Campania In.Hub - Rete Regionale Ricerca e Innovazione Tel: 081/73524 46-47 Fax. 081/73524 31 info@campaniainhub.it www.agenziacampaniainnovazione.it

domenica 4 agosto 2013

Smart&Start In breve.

Smart&Start sostiene progetti imprenditoriali a carattere fortemente innovativo, promossi da nuove imprese ubicate nel Mezzogiorno. >> SMART prevede contributi a copertura dei costi di gestione dei primi anni di attività, per le nuove imprese ubicate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che propongono modelli di business innovativi sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientati a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni. >> START prevede contributi a sostegno delle spese di investimento iniziali, per le nuove imprese ubicate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che intendono operare nell’economia digitale e/o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata. I due incentivi – Smart e Start – sono cumulabili, fino ad un massimo di 500.000 € in quattro anni, per ogni impresa beneficiaria. Gli incentivi sono rivolti alle società di piccola dimensione, costituite da meno di sei mesi. Per richiedere le agevolazioni non è però necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start anche “team” di persone fisiche in possesso di una business idea. La costituzione della nuova società sarà richiesta solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Importante Smart&Start non è un bando: le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di invio, non è prevista una graduatoria, né una data ultima per la loro presentazione. Richiedi la scheda di rilevazione idea per l'effettuazione della verifica di fattibilità a: vincenzoquagliano@virgilio.it