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sabato 29 novembre 2014

"Disegni+2" - Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per la valorizzazione dei disegni e modelli

Il Bando DISEGNI+2 mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 5.000.000,00 (cinque milioni) e le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire:
1) La messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 Produzione).
Sono ammissibili le spese sostenute per:
  • ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
  • realizzazione di prototipi e stampi;
  • consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
  • consulenza legale relativa alla catena produttiva;
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

L’importo massimo dell’agevolazione, per la Fase 1, è pari a euro 65.000,00.

2) La commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).
Sono ammissibili le spese sostenute per:
  • consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

L’importo massimo dell’agevolazione, per la Fase 2, è di euro 15.000,00.
Per accedere alle agevolazioni è possibile prevedere, per lo stesso disegno/modello registrato, una sola Fase o entrambe.

Le imprese interessate possono presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto - ognuna di esse - un diverso disegno/modello registrato (singolo o multiplo) fino al raggiungimento dell’importo massimo, per impresa, di euro 120.000,00.

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 6 Novembre 2014 (90° giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo al Bando) e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Scarica QUI il bando.

domenica 23 novembre 2014

Associazioni Promozione Sociale, finanziamenti fino a 160.000 euro a progetti sperimentali per l’inclusione sociale.

Il Ministero del Lavoro ha reso note le linee guida per l’accesso ai finanziamenti per progetti sperimentali, proposti da Associazioni di Promozione Sociale (A.p.S), finalizzati a fronteggiare le emergenze sociali e favorire l’applicazione di metodologie d’intervento particolarmente avanzate.
La dotazione finanziaria per il 2014 è pari a € 7.050.000.

Chi sono i beneficiari?
Possono presentare domanda di contributo le associazioni di promozione sociale, singolarmente o in forma di partenariato tra loro, che risultino iscritte nei registri di cui all’art. 7 della legge n. 383/2000 alla data di pubblicazione delle line di indirizzo per l’annualità 2014 ovvero al giorno 20 novembre 2014.

L’associazione, singola o in partenariato, può presentare una sola richiesta di contributo.

Contenuto del progetto
Le iniziative per le quali viene presentata domanda di contributo possono riguardare la formazione e l’aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti nonché l’informatizzazione dell’associazione e la produzione di banche dati.

Alternativamente, gli enti associativi in possesso dei requisiti richiesti dal bando per l’accesso ai contributi possono proporre progetti sperimentali che favoriscano l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate relativi alle seguenti aree di intervento:

·         promozione dei diritti e delle opportunità per favorire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità;
·         tutela e promozione dell’infanzia e dell’adolescenza;
·         progetti volti a favorire le pari opportunità e la prevenzione di ogni forma di discriminazione;
·         interventi per favorire la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità e per garantire loro la dignità e la qualità della vita se in condizione di non autosufficienza;
·         sostegno per favorire l’inclusione sociale dei cittadini migranti di prima e seconda generazione;
·         progetti volti a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti, in particolare giovani e over 50, che si trovano in condizioni di disagio sociale o che appartengono a categorie svantaggiate.

Ammontare del contributo erogabile
Il costo complessivo per la realizzazione di ciascun progetto non puòsuperare:

·         l’importo di € 150.000 per le attività di formazione, aggiornamento, informatizzazione (di cui un massimo di € 120.000 a carico del Ministero del Lavoro);
·         l’importo di € 200.000 per progetti sperimentali (di cui un massimo di € 160.000 a carico del Ministero del Lavoro);

Termine di presentazione delle domande di contributo
La domanda di contributo deve essere presentata attraverso la piattaforma www.direttiva383.it entro le ore 13,00 del 15 dicembre 2014.


Documenti da scaricare

martedì 18 novembre 2014

Manuale utente Bando Fipit

È disponibile dal 3 novembre, nella sezione “Incentivi alle imprese” dei Servizi online, la procedura telematica per la compilazione delle domande di partecipazione al bando Fipit. Per l’inserimento dei dati, secondo le modalità previste dal bando, le imprese devono essere registrate al portale Inail. Le istruzioni per accedere alla procedura e per compilare online la domanda sono riportate nel Manuale utente.

Con questo bando l'Inail mette a disposizione 30 milioni di euro, suddivisi in budget regionali/provinciali, per le piccole e micro imprese dei settori agricoltura, edilizia ed estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

La domanda deve essere presentata per la regione/provincia dove è attiva l’unità produttiva per la quale l’impresa intende richiedere il finanziamento. Dopo l'inserimento online, la domanda di partecipazione deve essere inoltrata, insieme alla documentazione prevista dal bando, all’indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec) della struttura regionale/provinciale competente.


L'invio della domanda e della relativa documentazione deve avvenire nei termini e con le modalità previsti dal bando medesimo entro le ore 18.00 del 3 dicembre 2014. Il rispetto del termine di scadenza sarà valutato in base alla data e all’orario indicati nel messaggio di presa in carico del gestore di Posta elettronica certificata utilizzata dal mittente. Non saranno, in alcun caso, prese in considerazione le domande inviate oltre il suddetto termine perentorio di scadenza.

Manuale utente Bando Fipit



Fonte: http://www.portaleconsulenti.it/

domenica 16 novembre 2014

Associazioni di volontariato, finanziamenti a fondo perduto fino a € 30.000 per progetti di integrazione sociale.


Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso note le linee guide per il finanziamento di progetti sperimentali per lo svolgimento di attività delle associazioni di volontariato per l’annualità 2014. La misura è dotata di risorse per € 2.000.000.

Beneficiari
Possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti le associazioni di volontariato, ai sensi della legge n. 266/1991, in forma singola o congiunta che:
  • siano costituite da almeno 2 anni;
  • siano regolarmente iscritte ai registri regionali del volontariato.


Progetti ammissibili
Le proposte di progetto possono riguardare i seguenti ambiti di azione:
  • cittadinanza attiva;
  • pari opportunità;
  • accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati;
  • esclusione sociale;
  • legalità e corresponsabilità;
  • sostegno a distanza;
  • volontariato d’impresa.


Finanziamento erogabile
Il costo complessivo dei progetti non può essere superiore a € 30.000. Il contributo ministeriale è pari al 90% del costo complessivo. Il residuo 10% è posto a carico dell’associazione di volontariato proponente. Tali risorse possono essere rappresentate da quote associative, donazioni, nonché forme di finanziamento provenienti da soggetti pubblici o privati. In quest’ultimo caso, l’apporto di un soggetto terzo non può superare il 5% della spesa complessiva.
Quanto alla quota di finanziamento ministeriale è richiesta, al momento della erogazione della prima quota di risorse, fideiussione bancaria o assicurativa.

Termini e modalità di presentazione delle domande di finanziamento
Le proposte di progetto devono essere inoltrate a mezzo del sito web www.direttiva266.it entro le ore 13.00 del 10 dicembre 2014.

Documenti da scaricare

venerdì 14 novembre 2014

Mi.S.E., via ai nuovi finanziamenti agevolati fino a € 1.200.000 per le start-up innovative.

Con decreto ministeriale 24 settembre 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha riordinato le misure finalizzate alla nascita di start-up innovative su tutto il territorio nazionale.
In particolare, si è provveduto alla riorganizzazione dei programmi Smart & Start, di cui al decreto ministeriale 6 marzo 2013, nonché alle agevolazioni previste per gli investimenti in R & S nelle start-up innovative di cui al decreto ministeriale 30 ottobre 2013.
Il provvedimento pubblicato ieri, riunisce gli interventi già in essere estendendo la platea dei beneficiari alle start-up presenti su tutto il territorio nazionale. Il nuovo regime di aiuti troverà applicazione fino al 31 dicembre 2020.

Beneficiari
Possono pertanto accedere alle agevolazioni previste dal decreto:

·     le start-up innovative di piccole dimensioni con sede su tutto il territorio nazionale e costituite da meno di 48 mesi;
·         le persone fisiche che intendono costituire start-up innovative sul territorio nazionale.

Non sono ammesse alle agevolazioni le iniziative imprenditoriali dei settori della produzione primaria dei prodotti agricoli, del settore carboniero relativamente agli aiuti per agevolare
la chiusura di miniere di carbone non competitive.
Le agevolazioni, inoltre, non possono essere concesse per il sostegno ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia per programmi d’impresa collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di reti di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione e per gli.

Piani d’investimento finanziabili
I piani di impresa possono avere ad oggetto l’acquisizione di:

·    impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, ovvero tecnico-scientifiche che siano nuove di fabbrica;
·         componenti hardware e software funzionali al progetto;
·         brevetti e licenze;
·      certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
·    progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.

I piani di impresa devono prevedere costi superiori ad € 100.000 ed inferiori ad € 1.500.000.

Finanziamenti agevolati concedibili
E’ concesso un finanziamento agevolato, senza interessi a copertura del 70% delle spese ammissibili.
Per le sole start-up innovative localizzate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.
Sono altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico-gestionale limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Nel caso di start-up innovative la cui compagine sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un soggetto in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni l’importo del finanziamento agevolato può coprire, in tutti i casi,  l’80% delle spese ammissibili.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, a tasso zero, da rimborsare a partire dall’anno successivo alla erogazione dell’ultima quota di agevolazione. Detto finanziamento non è assistito da particolari forme di garanzia.

Presentazione delle domande di finanziamento
Il Ministero, con propria circolare esplicativa, provvederà ad indicare il termine iniziale di presentazione delle domande di finanziamento.


Documenti da scaricare


venerdì 7 novembre 2014

Guida ai finanziamenti europei 2014-2020


Un’ottima guida in inglese (chiara, sintetica) ai finanziamenti europei, realizzata a cura del Gruppo parlamentare europeo dei Verdi. Si può scaricare dal link qui sotto.


1) Introduction

The European Union (EU) allocates considerable financial

resources to projects and actions that are related to EU
policies and their implementation. This money is used for investments
in a broad spectrum of areas, such as sustainable
economic development, decent work, research & innovation,
education, culture, health and environmental protection.
Whereas some funds are allocated to EU Member States,
where national or regional authorities implement them, other
funds are distributed and managed directly by the European
Commission.

At the end of 2013, the European Parliament and the

Council of the European Union came to an agreement on the
budget for the EU for the next 7 years (2014-2020). A huge
part of this new budgetary plan, with a total amount of 960
billion €, is used for EU funding instruments, programmes
and initiatives. Parallel to the negotiations on the multiannual
budget 2014-2020, as well the EU’s investment programmes
and funding instruments have been redesigned.

In the last two years, the European Parliament and the

Member States reviewed, in cooperation with the European
Commission, the strategic outline of these programmes,
adapted them to current social, economic and environmental
challenges and set new thematic priorities for the upcoming
7 years of EU investments.The Greens/EFA group in the European
Parliament played an active role in the negotiations
of the Multiannual Financial Framework and the revision of
the EU funds for the period 2014-2020. We advocated for
more sustainable, integrative, environmental and climate
friendly, transparent and simplified EU funding programmes.

This year, the implementation of the new programmes

begins. We want to ensure that our achievements during the
negotiations on the new programme strategies do actually
deploy a change towards more Green EU investments on
the level of implementation. With this guide we seek to
provide local and regional actors, as well as young people,
user-friendly information on how to access EU funding
opportunities for your own projects and ideas.

This documents follows 3 key objectives:
  • It gives our local and regional Green stakeholders, namely
    local and regional councillors and non-governmental organisations
    (NGOs), an insight into the functioning of the huge
    variety of EU funds.
  • It provides young people in the EU with information on
    how they can directly benefit from Europe by taking part in
    one of the numerous EU programmes.
  • It offers guidance on how to set-up your own EU project.

a) How to read this Guide

Chapter 2 gives a brief overview of EU funding opportunities

adapted to specific target groups. Here you will find a summary
of the most important information on your eligibility for EU
funds, plus relevant programmes for your field of work.
Chapter 3 offers a step-by-step guide to your EU project.
This serves as a guide, from the very first considerations to
be made, to the important aspects of your project proposal
and budgetary planning.
Chapter 4 is written in the format of a reference book. It will
give you a comprehensive overview of EU funds for the
period 2014-2020 divided into thematic fields. Here you will
find brief explanations of the different EU programmes and
suggestions on where to find further information.

b) What are EU funds?

The EU funds can roughly be divided into three types:

structural and investment funds, programmes and initiatives
and third country funds. Whilst the first two types are allocated
internally within the EU, the latter particularly addresses
actions outside the EU. This guide addresses explicitly only
the first two types of funding – EU funds invested within the
EU. The types of financing from the EU budget can vary. EU
funds are mostly allocated through grants awarded on the
basis of calls for proposals, in which different actors compete
for the support of the EU. Two types of grants can be
distinguished: action grants for projects with a limited lifetime
during which proposed specific activities are implemented;
and operating grants providing financial support for the
regular work and activities of an organisation.
Furthermore, EU institutions award public contracts, which
are awarded through calls for tenders to buy services, goods
or works that ensure the operations of the EU institutions
and their programmes. Eventually, several other types of
financing by EU funds exists, such as direct subsidies or
indirect funding through intermediary bodies in the form of
loans, risk capital, seed funding, subsidies, etc.

Another aspect to differentiate between the EU funds is

their respective management structure. In some cases the
European Commission manages the funds itself, i.e. the
responsible department (Directorate General) or external
agency publishes calls for proposals that invite candidates
to present project proposals, selects projects, monitors the
implementation and evaluates the outcome.

In other cases, the implementation of the funds are

delegated to the EU’s Member States, which then designate
national or regional managing authorities. This is called
shared management, because the Commission only supervises
the implementation of funds, but the Member State
takes responsibility for the management. This is especially
the case for the European Structural and Investment Funds.
The calls for proposals are published by the national or
regional managing authorities on the basis of operational
programmes, which outline the investment strategy of each
fund or priority. This takes into consideration national or
regional needs and challenges.

martedì 4 novembre 2014

Politiche giovanili – Avviso pubblico programma di azione “MeetYoungCities”

IFEL - Fondazione Istituto per la Finanza Locale, nell’ambito della convenzione stipulata con l’ANG-Agenzia Nazionale Giovani e con l’ANCI-Associazione Nazionale dei Comuni Italiani il 23 luglio 2014, emana un Avviso Pubblico a presentare proposte per il finanziamento di progetti nell’ambito del programma di azione “MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani”.

Con il presente Avviso pubblico IFEL, ANCI e ANG intendono supportare i Comuni nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini. Nello specifico, si intende facilitare, anche attraverso un utilizzo mirato delle tecnologie digitali, meccanismi di inclusione e partecipazione dei giovani, con particolare riferimento a quelli appartenenti a categorie che, in termini sociali, economici o fisici, soffrono condizioni di minori opportunità formative, culturali e professionali.

L'obiettivo è quello di attivare iniziative territoriali di coinvolgimento dei giovani nel co-design di spazi e servizi, anche al fine di modellizzare interventi da replicare in futuro in altre realtà. Pertanto verranno finanziate iniziative mirate a:
·         progettare servizi – relativi al welfare, alla cultura, alla mobilità, all’ambiente– attualmente non disponibili o erogati in forma inefficiente e specificamente rivolti ai giovani dai 16 ai 35 anni;

·         mettere a disposizione spazi e beni comuni, con particolare attenzione alla loro possibile funzione di contaminazione creativa fra diverse professionalità e talenti, anche al fine di facilitare lo start up di micro-iniziative imprenditoriali;

·         facilitare, in ottica di inclusione, l’accesso ai servizi da parte di categorie di popolazione giovanile svantaggiate e l’integrazione delle stesse nella vita cittadina.

 Possono presentare le proposte progettuali partenariati aventi quali capofila Comuni o Unioni di Comuni che risultano iscritti in qualità di promotore all’Osservatorio Nazionale ANCI Smart City.

Le risorse complessive previste per il finanziamento dei progetti ammontano a 1 milione di euro. Ogni Comune/Unione di Comuni potrà richiedere un finanziamento massimo di 125.000 euro, e dovrà garantire un co-finanziamento di almeno il 20% del valore totale del progetto.


La scadenza per la presentazione delle proposte progetti è il 1° dicembre 2014.

lunedì 3 novembre 2014

POLITICHE GIOVANILI - AVVISO PUBBLICO “COMUNEMENTEGIOVANE”, PRESENTAZIONE PROGETTI ENTRO 1 DICEMBRE 2014

L'Anci, nell'ambito dell'Accordo stipulato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri–Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale il 25 settembre 2013 per disciplinare le modalità di programmazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione delle iniziative da realizzare in favore dei Comuni, emana un Avviso Pubblico, denominato “ComuneMenteGiovane”, per la presentazione di proposte progettuali per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale.

Con il presente Avviso pubblico, l’Anci intende supportare i Comuni nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini. Nello specifico, si intende facilitare, anche attraverso un utilizzo mirato delle tecnologie digitali, meccanismi di inclusione e partecipazione dei giovani, con particolare riferimento a quelli appartenenti a categorie che, in termini sociali, economici o fisici, soffrono condizioni di minori opportunità formative, culturali e professionali.

L'obiettivo è quello di attivare iniziative territoriali di coinvolgimento dei giovani nel co-design di spazi e servizi, anche al fine di modellizzare interventi da replicare in futuro in altre realtà. Pertanto verranno finanziate iniziative mirate a:
-         progettare servizi – relativi al welfare, alla cultura, alla mobilità, all’ambiente– attualmente non disponibili o erogati in forma inefficiente e specificamente rivolti ai giovani dai 16 ai 35 anni;
-     mettere a disposizione spazi e beni comuni, con particolare attenzione alla loro possibile funzione di contaminazione creativa fra diverse professionalità e talenti, anche al fine di facilitare lo start up di micro-iniziative imprenditoriali;
-         facilitare, in ottica di inclusione, l’accesso ai servizi da parte di categorie di popolazione giovanile svantaggiate e l’integrazione delle stesse nella vita cittadina.
Possono presentare le proposte progettuali partenariati aventi quali capofila Comuni con popolazione compresa tra 50.000 e 150.000 abitanti.

Le risorse complessive previste per il finanziamento dei progetti ammontano a 800.800 euro. Ogni Comune potrà richiedere un finanziamento massimo di 80.000 euro, e dovrà garantire un co-finanziamento di almeno il 20% del valore totale del progetto.


La scadenza per la presentazione delle proposte progetti è il 1° dicembre 2014.