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mercoledì 28 marzo 2018

Sostegno all’occupabilità giovanile: “Garanzia Giovani (Youth Guarantee)”

Al via l’azione di animazione territoriale a sostegno dell’occupabilità dei giovani under 29 della provincia di Salerno; una partnership definita da Quanta SpA e QS & Partners di Vincenzo Quagliano & C. snc di Salerno per l’erogazione di servizi di accompagnamento al lavoro. L’iniziativa intende sostenere i giovani Neet e le organizzazioni profit e no profit nell’iter per l’accesso alle agevolazioni previste dal Piano Garanzia Giovani emanato dalla Regione Campania per promuovere l’attuazione di tirocini formativi, bonus occupazionali, formazione professionale e autoimpiego.

GARANZIA GIOVANI REGIONE CAMPANIA

“Garanzia Giovani (Youth Guarantee)” è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e 29 anni, che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training).
La Regione Campania ha redatto e pubblicato un proprio Piano Regionale “Garanzia Giovani”, un nuovo bando per il 2018. L’Avviso Pubblico è indirizzato ai soggetti privati aventi sede o unità operative nella Regione Campania che intendono ospitare dei tirocinanti.


REQUISITI DI ACCESSO DEI NEET

Sono destinatari i giovani:
- età compresa tra i 18 e i 29 anni al momento della registrazione al portale nazionale o regionale;
- essere disoccupati o inoccupati;
- non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari) o di formazione compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale;
- non essere inseriti in tirocini curriculari e/o extracurriculari, in quanto misura formativa;
- hanno aderito al Programma Garanzia Giovani in Campania.

Di seguito mettiamo a disposizione tutta la documentazione per approfondire gli strumenti a disposizione insieme agli allegati necessari.

Allegati: 


martedì 27 marzo 2018

FONDO ARTIGIANATO 2014-2020 - POR CAMPANIA FESR 2014-2020 -

DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO

FONDO ARTIGIANATO 2014-2020

- POR CAMPANIA FESR 2014-2020 -
Allegato all'accordo di finanziamento

Lo strumento finanziario Fondo per le imprese Artigiane Campane 2014 – 2020 è lo strumento con cui la Regione Campania offre un pacchetto di aiuti per lo sviluppo di una impresa artigiana mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione per gli investimenti previsti.

Scarica qui l'ALLEGATO

mercoledì 21 marzo 2018

Bando internazionalizzazione PMI Campania 2018, fondo perduto fino a 150.000 euro - campaniaeuropa.it


Pubblicato il bando di Regione Campania che finanzia programmi di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese campane. La misura attinge risorse per € 15.000.000,00 dalla dotazione complessiva del P.O.R. Campania F.E.S.R. 2014-2020.
Beneficiari
Potranno accedere ai finanziamenti le micro, piccole e medie imprese, sia in forma singola che associata in A.T.S., A.T.I., reti d’imprese, consorzi, società consortili, inclusi i liberi professionisti che abbiano almeno una sede operativa in Campania.
Ai fini della concessione delle agevolazioni è data priorità alle imprese che operano nei seguenti settori:
  1. aerospazio (settore aeronautico; settore spazio; settore difesa e sicurezza);
  2. beni culturali, turismo, edilizia sostenibile (sistema dell’industria della cultura; turismo; costruzioni ed edilizia);
  3. biotecnologie, salute dell’uomo, agroalimentare (settore farmaceutico; settore dei dispositivi medici/biomedicale; settore del pure biotech; settore agroindustriale);
  4. energia e ambiente (settore produzione energia elettrica; settore conversione e accumulo energia; settore dispositivi per la misurazione e l’erogazione di energia elettrica;
  5. settore sicurezza del territorio e gestione delle risorse ambientali; settore bioplastiche e biochemicals);
  6. materiali avanzati e nanotecnologie;
  7. trasporti di superficie, logistica (settore automotive; settore delle costruzioni dei veicoli e dei sistemi di trasporto su rotaia; logistica portuale e aeroportuale);
  8. tessile, abbigliamento, calzature.
Sono esclusi dalle agevolazioni, salve le eccezioni indicate di seguito, progetti di internazionalizzazione che provengono dalle imprese operanti nei seguenti settori:
  • agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • attività manifatturiere delle industrie alimentari, ad eccezione delle seguenti classi che sono ammesse: lavorazione e conservazione delle patate; produzione di succhi di frutta e di succhi di ortaggi; altra lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi; produzione di oli e grassi; produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico; produzione di pane, prodotti di pasticceria freschi; produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati; produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili; lavorazione del tè e del caffè; produzione di pasti e piatti preparati; produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici; produzione di altri prodotti alimentari non classificati altrove;
  • industria delle bevande, ad eccezione delle seguenti classi, che sono ammesse: distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici; produzione di vini da uve; industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia;
  • è esclusa tutta la divisione industria del tabacco.
Progetti di investimento per la internazionalizzazione delle P.M.I.
Sono ammessi a finanziamento i progetti di internazionalizzazione a valenza extra-regionale consistenti in almeno due delle seguenti attività:
  1. partecipazione a fiere e saloni a valenza internazionale;
  2. incoming di operatori esteri presso la sede campana dell’impresa;
  3. incontri bilaterali tra operatori italiani ed operatori esteri, workshop e seminari all’estero o in Italia;
  4. utilizzo temporaneo (massimo 12 mesi) di uffici e/o sale espositive all’estero;
  5. azioni di comunicazione;
  6. supporto specialistico.
Natura ed ammontare delle agevolazioni
L’agevolazione e consiste in una sovvenzione commisurata alle spese ammissibili indicate nel bando, come segue:
  • progetti presentati da micro, piccole e medie imprese in forma singola: sovvenzione pari al 70% delle spese ammesse e comunque nella misura massima di € 150.000,00;
  • progetti presentati da aggregazioni temporanee (reti-contratto): sovvenzione pari al 70% delle spese ammesse e comunque nella misura massima di € 150.000,00 per singola impresa aderente e di € 500.000,00 per l’intero programma di internazionalizzazione.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Le domande di accesso alla misura potranno essere presentate, tramite l’apposita piattaforma web di Regione Campania a decorrere dal 18 aprile 2018.


domenica 18 marzo 2018

ISMEA, parte il bando start-up agricoltura 2018. Finanziamenti alle giovani imprese agricole.


Ai nastri di partenza il bando ISMEA per le start-up agricole.
Lo segnala il Sole 24 ore di oggi con un’ampia pagina dedicata alla misura. Il bando potrebbe vedere la luce dopo il 22 marzo, data in cui il C.d.A. dell’Istituto dovrà deliberare l’aumento della dotazione finanziaria della misura portandola a 70 milioni di euro, con un aumento di 10 milioni rispetto al bando dello scorso anno.


La misura si pone l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie promosse da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda. Gli aiuti concedibili consistono nell’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a € 70.000,00 a copertura della quota interessi dovuta dall’impresa per operazioni di finanziamento fondiario di durata compresa tra 15 e 30 anni.
Per capire come è strutturata la misura, attingiamo dal bando 2017.

L’agevolazione è riservata ai giovani imprenditori agricoli sia in forma di ditta individuale che dasocietà agricole partecipate, in maggioranza assoluta delle quote da soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti ed amministrate da soggetti età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti. Requisito essenziale per il richiedente è il possesso della qualifica di I.A.P. ( leggi, come diventare Imprenditore Agricolo a titolo Professionale).

Il contributo erogabile sostiene operazioni fondiarie così strutturate:
  1. ISMEA rileva la struttura fondiaria agricola e poi la rivende all’impresa agricola interessataprevedendo nel contratto il patto di riservato dominio per l’intera durata dell’ammortamento del mutuo col quale è pagato il prezzo di acquisto della struttura fondiaria. L’intera operazione deve avere valore stimato compreso tra € 250.000,00 euro ed un massimo di € 2.000.000,00;
  2. nei casi di operazioni fondiarie aventi valore stimato superiore € 2.000.000, l’operazione si realizza attraverso la concessione di un mutuo ipotecario dell’importo di € 2.000.000 a garanzia del quale ISMEA acquisisce ipoteca sul terreno oggetto dell’operazione e, ove necessario, su altri beni fino a concorrenza del valore richiesto. Tuttavia, la differenza tra il prezzo di vendita del terreno ed il mutuo erogato da ISMEA deve essere coperta dal richiedente con mezzi propri, ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni previste dal bando;
  3. per domande di ammissione alle agevolazioni, per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro, qualora si inseriscano in un contesto di arrotondamento fondiario, l’operazione è realizzata attraverso la concessione di un mutuo ipotecario a garanzia del quale ISMEA acquisisce ipoteca sul terreno oggetto dell’operazione ovvero su altri beni del richiedente. L’arrotondamento fondiario deve essere dimostrato con terreni da condurre con contratti di affitto registrati di durata almeno di 15 anni, da formalizzare prima della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni.
La procedura di accesso all’agevolazione prevede il procedimento valutativo a sportello mediante presentazione dell’istanza direttamente a ISMEA – tramite il portale istituzionale www.ismea.it – seguita da un’istruttoria svolta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

giovedì 8 marzo 2018

ZES in vigore: incentivi per imprese al Sud


In Gazzetta il Regolamento ZES (Zone Economiche Speciali) per le aree portuali delle regioni del Sud, per incentivare imprese esistenti e di nuova istituzione: come fare domanda.

Entrano in vigore le Zone Economiche Speciali (ZES), con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 12/2018) volto a creare nelle regioni del Mezzogiorno un ambiente favorevole in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove. Obiettivo: rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali.
Si tratta di una misura prevista dal decreto Sud, che si muove nel solco del principio che regola le ZFU, pur con numerose varianti.


ZES

Le ZES sono aree geograficamente limitate e chiaramente identificate, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), nelle quali le imprese potranno beneficiare di speciali incentivi (fiscali e normativi, sotto forma di credito di imposta e di semplificazioni amministrative) volti a creare condizioni più favorevoli per gli investimenti e lo sviluppo territoriale.
Le ZES saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate e potranno essere attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo.


Come fare domanda

Le regioni saranno pienamente coinvolte nel processo di istituzione delle ZES e nella loro governance. Le proposte di istituzione di una ZESdovranno essere presentate, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, secondo le forme stabilite dai rispettivi ordinamenti regionali, al Presidente del Consiglio dei ministri, dal presidente della regione, sentiti i sindaci delle aree interessate, nel rispetto dei requisiti di cui agli articoli 3 e 6 del Regolamento di cui al DPCM n. 12/2018.

Regolamento ZES

Tutte i dettagli sono contenuti nel provvedimento, che dunque istituisce:
  • modalità per l’istituzione di ZES, comprese quelle interregionali;
  • loro durata;
  • criteri per l’identificazione e delimitazione dell’area ZES;
  • criteri che disciplinano l’accesso delle aziende;
  • coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo.
Con un allegato al decreto, vengono infine stabiliti i valori massimi di superficie ZES per ciascuna regione.

lunedì 5 marzo 2018

Avviso Pubblico per il finanziamento di iniziative giovanili in riferimento a talento, creatività e inclusione sociale


Il presente Avviso rientra negli obiettivi previsti dagli Accordi siglati tra l’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile (DGSCN), in attuazione delle Direttive emanate dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per gli anni 2015 e 2016, ed ha per oggetto il cofinanziamento di progetti rivolti ai giovani residenti in Italia volti alla promozione del talento – tramite la realizzazione di opportunità nei diversi settori tecnici, scientifici ed artistici - e della creatività giovanile, al sostegno della cultura tra i giovani e della loro occupabilità - in particolare attraverso l’arricchimento delle competenze -, a favorire l’innovazione sociale e l’ inclusione dei giovani in situazione di disagio sociale ed economico, anche attraverso adeguate ed efficaci azioni di informazione/comunicazione, a sostegno della prevenzione e contrasto del disagio giovanile.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani, tenuto conto dell’esperienza realizzata attraverso l’Azione 1.2 del Programma Europeo Gioventù in Azione (2007-2013), ritiene che tali progetti possano essere strutturati con le medesime caratteristiche a suo tempo previste per i citati progetti di Azione 1.2 del Programma Europeo Gioventù in Azione. Quindi, per analogia, si richiama qui quanto previsto dalla Guida al Programma Gioventù in Azione, in vigore nel periodo 2007-2013 ed in particolare quanto definito in merito al finanziamento delle cosiddette “Iniziative Giovani” previste dall’Azione 1.2 del medesimo Programma. Pertanto, il presente Avviso è finalizzato al finanziamento di progetti nelle seguenti Linee di intervento:

A) Azioni di valorizzazione e sostegno al talento giovanile;
B) Azioni di supporto per la prevenzione del disagio giovanile per favorire l’inclusione
sociale e la partecipazione di giovani con minori opportunità.
Si specifica che il cofinanziamento che verrà concesso alle proposte progettuali collocate
utilmente nella relativa graduatoria è destinato alla copertura di un importo massimo pari
all’80% dei costi effettivamente sostenuti. Si intende, dunque, che l’importo residuo sarà a
carico del proponente.