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giovedì 8 marzo 2018

ZES in vigore: incentivi per imprese al Sud


In Gazzetta il Regolamento ZES (Zone Economiche Speciali) per le aree portuali delle regioni del Sud, per incentivare imprese esistenti e di nuova istituzione: come fare domanda.

Entrano in vigore le Zone Economiche Speciali (ZES), con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 12/2018) volto a creare nelle regioni del Mezzogiorno un ambiente favorevole in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove. Obiettivo: rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali.
Si tratta di una misura prevista dal decreto Sud, che si muove nel solco del principio che regola le ZFU, pur con numerose varianti.


ZES

Le ZES sono aree geograficamente limitate e chiaramente identificate, nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), nelle quali le imprese potranno beneficiare di speciali incentivi (fiscali e normativi, sotto forma di credito di imposta e di semplificazioni amministrative) volti a creare condizioni più favorevoli per gli investimenti e lo sviluppo territoriale.
Le ZES saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate e potranno essere attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo.


Come fare domanda

Le regioni saranno pienamente coinvolte nel processo di istituzione delle ZES e nella loro governance. Le proposte di istituzione di una ZESdovranno essere presentate, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, secondo le forme stabilite dai rispettivi ordinamenti regionali, al Presidente del Consiglio dei ministri, dal presidente della regione, sentiti i sindaci delle aree interessate, nel rispetto dei requisiti di cui agli articoli 3 e 6 del Regolamento di cui al DPCM n. 12/2018.

Regolamento ZES

Tutte i dettagli sono contenuti nel provvedimento, che dunque istituisce:
  • modalità per l’istituzione di ZES, comprese quelle interregionali;
  • loro durata;
  • criteri per l’identificazione e delimitazione dell’area ZES;
  • criteri che disciplinano l’accesso delle aziende;
  • coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo.
Con un allegato al decreto, vengono infine stabiliti i valori massimi di superficie ZES per ciascuna regione.

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