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venerdì 29 aprile 2016

Avviso Pubblico per l'accesso ai contributi a sostegno dei Musei e delle Raccolte di Ente Locale e d'interesse Locale

La Regione Campania, con il presente intervento finanziario, intende potenziare la tutela, la
fruizione, l'accessibilità pubblica nonché gli standard di qualità dei servizi museali regionali.

L' avviso pubblico disciplina le modalità di accesso ai contributi a sostegno degli
interventi finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione dei musei e raccolte museali,
appartenenti ad ente locale e di interesse locale per il conseguimento dei seguenti obiettivi:
a) valorizzazione del patrimonio museale in relazione al territorio;
b) miglioramento qualitativo dei servizi museali erogati al pubblico;
c) sviluppo mirato dei sistemi museali locali;
d) qualificazione e formazione degli addetti ai musei;
e) promozione di attività informative e didattiche al fine di consentire la conoscenza del
patrimonio culturale regionale.

Soggetti beneficiari

1. Possono presentare istanza di contributo:
a) gli Enti Locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro, di cui all’art.3 del Regolamento
n°5/2006 (Associazioni, Fondazioni, Enti ecclesiast ici ed Istituti scolastici), titolari di musei
e raccolte museali che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’interesse regionale, ai sensi
dell’art. 4 della L.R. n°12/05, entro la data di sc adenza del presente bando;
b) i sistemi museali, tramite il rappresentante legale dell’ente capofila, purché costituiti ai
sensi dell’art. 6 della L.R. 12/05, entro la data di scadenza del presente bando;
c) gli Enti Locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro, escluse le persone fisiche,
titolari e non titolari di musei e/o raccolte museali, per le sole iniziative di cui al successivo
art. 5, comma 3.

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Avviso Pubblico

mercoledì 20 aprile 2016

Appalti: in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice dei Contratti Pubblici - www.lentepubblica.it

Avvenuta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Codice dei contratti pubblici. In Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.91 del 19-4-2016 – Suppl. Ordinario n. 10) il Decreto Legislativo n. 50 recante “attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. Gli effetti derivanti dall’entrata in vigore del nuovo Codice sono dati dall’approvazione di poco meno di 50 decreti attuativi.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo di attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

All’articolo 217 relativo alle abrogazioni è stato inserito il comma 2 in cui è precisato che “Le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, sono abrogate con effetto dalla data di adozione degli atti attuativi di cui al presente codice, che operano, in ogni caso, la ricognizione delle disposizioni che si intendono abrogare. Per le disposizioni che non formano oggetto della ricognizione, gli effetti abrogativi decorrono dalla data del 31 dicembre 2016, ove non incompatibili con il presente codice e ove non intervengano, anteriormente a tale data, ulteriori linee guida dell’ ANAC attuative dal presente codice, ancorché non previste”. I cardini della riforma sono la buona progettazione, i tempi certi per la realizzazione delle opere e l’aggiudicazione dei lavori facendo attenzione alla qualità delle proposte. Soluzioni che in generale soddisfano gli operatori del settore, ma che hanno suscitato anche qualche critica. Le associazioni ActaAlta Partecipazione,Confassociazioni e Confprofessioni denunciano la discriminazione di professionisti, lavoratori autonomi e freelance. “Lo Statuto del lavoro autonomo – hanno dichiarato in un comunicato – è esplicitamente diretto a favorire l’accesso agli appalti di tutti i professionisti autonomi”. Secondo il comma 1 dell’articolo 7 dellostatuto, le Amministrazioni Pubbliche devono promuovere la partecipazione dei lavoratori autonomi alle gare fornendo loro le informazioni attraverso l’attivazione di sportelli preposti. “Tuttavia il nuovo codice appalti – si legge nel comunicato – fa riferimento alle micro e alle piccole imprese, cioè soggetti iscritti alla Camera di Commercio, ma non ai professionisti autonomi e freelance.

Il nuovo sistema è incentrato sulla qualità e consente di eliminare la causa principale del lievitare dei costi delle opere pubbliche, rappresentata da gare su progettazioni preliminari. Sono previsti tre livelli di progettazione: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara.

Numerose le disposizioni a sostegno della legalità, partendo dal rafforzamento e potenziamento del ruolo dell’ANAC nel quadro delle sue funzioni di vigilanza, di promozione e sostegno delle migliori pratiche e di facilitazione allo scambio di informazioni tra stazioni appaltanti. La versione definitiva del d.lgs. non contiene le modifiche richieste del Parlamento e del Consiglio di Stato relative alla opportunità di rendere obbligatorie, per gli appalti sopra i 150mila euro, le gare precedute da un bando e, con grande sorpresa, resta la possibilità di affidare gli appalti fino a un milione con una procedura negoziata senza bando.


Viene disciplinato nel Codice per la prima volta l’istituto del “Partenariato pubblico privato” (PPP) come disciplina generale autonoma e a sé stante, quale forma di sinergia tra i poteri pubblici e i privati per il finanziamento, la realizzazione o la gestione delle infrastrutture o dei servizi pubblici, affinché l’amministrazione possa disporre di maggiori risorse e acquisire soluzioni innovative. Il Codice non prevede deroghe all’applicazione delle ordinarie procedure di evidenza pubblica, ad eccezione dei settori esclusi esplicitamente dalla direttiva e dei casi di somma urgenza e di protezione civile, nei quali si prevede che si possa disporre l’immediata esecuzione dei lavori o dei servizi necessari euro per rimuovere il pregiudizio alla pubblica incolumità entro limiti stabiliti.

Fonte: http://www.lentepubblica.it/cittadini-e-imprese/gazzetta-ufficiale-codice-dei-contratti-pubblici/

mercoledì 13 aprile 2016

Bando Volontariato - Reti Locali

La Fondazione CON IL SUD pubblica un nuovo bando dedicato al volontariato, rivolgendosi alle reti locali, che potranno presentare programmi finalizzati a rafforzare l’impatto della propria azione al Sud (nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia), migliorando e ampliando l’offerta, la qualità e la diversificazione dei servizi ai cittadini.
A disposizione 5,8 milioni di euro.

Il bando prevede che le reti locali siano composte da almeno 5 organizzazioni di volontariato. Potranno essere coinvolti, oltre al mondo del terzo settore, quello economico, della scuola e delle istituzioni. Le organizzazioni di volontariato dovranno comunque rappresentare almeno il 75% dei componenti della rete.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre, le seguenti condizioni: la valorizzazione e qualificazione dei volontari; la sostenibilità dell’intervento; il coinvolgimento di soggetti di natura diversa (istituzioni, imprese, terzo settore, ecc.) e l’ampliamento della rete esistente ad altre organizzazioni di volontariato; l’innovatività a livello organizzativo e metodologico; il coinvolgimento di categorie tradizionalmente escluse dalle opportunità di partecipazione sociale (immigrati, anziani, disabili, ecc.); modalità di comunicazione efficaci e sostenibili.


Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente online (clicca qui>>) . La scadenza è diversificata in base alla regione in cui opera la rete: 16 maggio per Basilicata e Sicilia; 18 maggio per Calabria e Puglia; 20 maggio per Campania e Sardegna.

lunedì 4 aprile 2016

Bando Never Alone - Fondazione con il Sud

Il bando Never Alone, nel quadro dell’iniziativa europea Epim (European Programme for Integration and Migration), è promosso da Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Enel Cuore, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, per potenziare e innovare le modalità di presa in carico dei minori e giovani stranieri sul territorio italiano.Il Bando Never Alone ha ricevuto il patrocinio di ACRI, Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio SpA.
3,5 milioni di euro per affrontare una sfida di prioritaria importanza che ci coinvolge da vicino e che vede l’Italia in prima linea in Europa. Scade il 16 maggio.

Saranno sostenuti progetti realizzati in collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore e gli Enti pubblici, finalizzati a rafforzare sistemi multidimensionali di presa in carico che sappiano garantire percorsi inclusivi efficaci e di lungo periodo. Diversi gli ambiti di intervento: accoglienza, educazione, formazione, accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età, rafforzamento e diffusione della pratica dell’affido e del sistema dei tutori volontari, accoglienza delle ragazze.