Prime istruzioni per le PMI che vogliono utilizzare la
Sabatini Ter in Legge di Stabilità per investimenti digitali: procedura,
macchinari e software agevolabili.
Pronte le istruzioni del Ministero dello Sviluppo Economico
sulla Sabatini Ter, inserita in Legge di Stabilità
nell’ambito del Piano Industria 4.0, che oltre alla proroga fino
a dicembre 2018 del finanziamento agevolato per l’acquisto di nuovi beni
strumentali potenzia l’incentivo per le PMI che investono nel digitale:
il 20% delle risorse complessive (560 milioni) è destinato all’innovazione
delle piccole e medie imprese, che hanno una maggiorazione del 30% del
contributo ministeriale. Il riferimento normativo sono i commi da 52 a 57
dell’articolo 1 della manovra (legge 232/2016).
L’incentivo per le PMI 4.0 riguarda l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi
di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in
tecnologie, compresi big data, cloud computing, banda ultralarga,
cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura
4D, RFID (radio frequency identification), sistemi di tracciamento e pesatura
rifiuti.
La Nuova Sabatini, lo ricordiamo, prevede un finanziamento
agevolato, per massimo cinque anni, da 20mila a 2 milioni di euro,
copre il 100% dell’investimento, è erogato entro 30 giorni dal contratto di
finanziamento (stipulato con un banca che ha firmato apposita convenzione). Il
ministero eroga un contributo che copre gli interessi del
finanziamento, calcolati convenzionalmente nella seguente misure: tasso annuo
del 2,75% per gli investimenti ordinari e del 3,575% per gli investimenti in
tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
La circolare fornisce i dettagli su domanda e
procedura, che si applicano sia agli investimenti delle PMI in
innovazione sia all’acquisto di macchinari. Per gli investimenti ordinari,
ovvero che erano già ammessi alle precedenti agevolazioni della Sabatini, e che
sono stati prorogati dalla Legge di Stabilità al 2018, i termini per la
presentazione delle domande sono già aperti dallo scorso 2 gennaio. Per quanto
riguarda invece gli investimenti tecnologici, è previsto un nuovo decreto
direttoriale che fisserà l’apertura delle procedure, ci cui comunque la
circolare presenta lo schema.
Il procedimento funziona nel seguente modo: la PMI presenta domanda di
finanziamento alla banca, che effettua le verifiche e trasmette la
richiesta al ministero. Previa conferma da parte del ministero, la banca
concede il contributo utilizzando le risorse della CDP (cassa depositi e
prestiti), oppure mediante diversa provvista.
E’ possibile attivare la copertura del Fondo di
Garanzia PMI fino all’80%. Quando decide di concedere il
finanziamento, la banca trasmette la delibera di approvazione al ministero,
unitamente alla documentazione presentata dall’azienda. Il ministero adotta il
provvedimento di concessione del contributo a sua carico (come detto del 2,75%
o del 3,575%), e lo trasmette all’impresa e alla banca. La banca eroga il
finanziamento in un’unica soluzione, oppure entro 30 giorni dalla consegna del
bene in caso di leasing finanziario. La PMI trasmette al ministero in formato
digitale la dichiarazione di investimento ultimato e le richieste di erogazione
del contributo.
La domanda va inviata via PEC,
posta elettronica certificata, alla banca scelta come intermediario (l’elenco
degli istituti finanziari convenzionato è pubblicato sul sito del ministero).
Se il cntributo è superiore a 150mila euro, va allegata dichiarazione
sostitutiva di atto notorio con i dati per la richiesta delle informazioni
antimafia utilizzando o moduli presenti sul sito del MiSE.
Possono presentare domanda anche le imprese estere
con sede nella UE, anche se non hanno sede in Italia al momento della
presentazione della domanda: devono però aprire la sede in Italia entro la data
di ultimazione dell’investimento, e iscriversi al Registro impresa, pena la
revoca dell’agevolazione. Non possono avere agevolazioni le imprese finanziarie
e assicurative.
La domanda deve riguardare investimenti che avvengono in
una sola unità produttiva. Se l’investimento riguarda diverse unità
produttive, l’impresa deve presentare diverse domande.
Sul sito del ministero è pubblicata l’intera modulistica, e
ci sono gli allegati 6/A e 67B che elencano con precisione
quali sono gli investimenti in innovazione agevolabili. Eccoli:
- macchine
utensili per asportazione,
- macchine
utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad
esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi
elettrochimici,
- macchine
per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei
materiali o delle materie prime,
- macchine
utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri
materiali,
- macchine
utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura,
- macchine
per il confezionamento e l’imballaggio,
- macchine
utensili di de-produzione e re-manufacturing per
recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di
ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la
separazione, la frantumazione, il recupero chimico),
- robot, robot
collaborativi e sistemi multi-robot,
- macchine
utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche
superficiali dei prodotti e/o la funzionalizzazione delle superfici,
- macchine
per la manifattura additiva utilizzate in ambito
industriale,
- macchine,
strumenti e dispositivi per il carico/scarico,
movimentazione, pesatura e/o sorting automatico dei pezzi, dispositivi
di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di
convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento
pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione)
- magazzini
automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Tutti questi macchinari e sistemi devono avere i seguenti
requisiti:
- controllo
per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o
PLC (Programmable Logic Controller);
- interconnessione ai
sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni
e/o part program;
- integrazione
automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la
rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- interfaccia
uomo macchina semplici e intuitive;
- rispondenza
ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene
del lavoro.
E devono avere due delle seguenti caratteristiche:
- sistemi
di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in
remoto,
- monitoraggio
in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo
mediante opportuni set di sensori e adattività alle
derive di processo,
- caratteristiche
di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la
modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello
svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Altri macchinari agevolati:
- banchi
e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado
di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori
(ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità),
- sistemi
per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o
oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera
intelligentrobotizzata/interattiva il compito dell’operatore,
- dispositivi wearable,
apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema
produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality;
- interfacce
uomo-macchina (HMI) intelligenti che supportano
l’operatore in termini di sicurezza ed
efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica;
- dispositivi,
strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la
sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei
processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei
sistemi di produzione esistenti;
- filtri
e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze
chimiche e organiche, polveri con sistemi di segnalazione
dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene
al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado
di avvisare gli operatori e/o fermare le attività di macchine e
impianti;
- sistemi
di misura a coordinate e non (a contatto, non a contatto, multi-sensore o
basati su tomografiacomputerizzata tridimensionale) e relativa
strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro
geometrici di prodotto per qualunque livello di scala
dimensionale (dalla larga scala alla scala micro- o nano-metrica) al
fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che consentono di
qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa
al sistema informativo difabbrica;
- altri
sistemi di monitoraggio in-process per assicurare e tracciare la qualità
del prodotto e/o del processo produttivo e che consentono
di qualificare i processi di produzione in maniera
documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica;
- sistemi
per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad
esempio macchine di prova materiali, macchine per il collaudo dei
prodotti realizzati, sistemi per prove/collaudi non
distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei
materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il
prodotto risultante a livello macro (es. caratteristiche meccaniche) o
micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare
opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo
aziendale;
- dispositivi
intelligenti per il test delle
polveri metalliche e sistemi di
monitoraggio in continuo che consentono di qualificare i
processi di produzione mediante tecnologie additive,
- sistemi
intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti
produttivi e/o dei singoli prodotti ( ad esempio RFID – Radio
Frequency, Identification);
- sistemi
di monitoraggio e controllo delle condizioni di
lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e potenza di
lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato
di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione
interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni
cloud;
- strumenti
e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura
automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la
matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori
di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di
agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera
sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi;
- componenti,
sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo
efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici;
- sistemi
di tracciatura e pesatura dei rifiuti.
Ecco, infine, i software agevolabili
Beni immateriali agevolati dalla Sabatini Ter
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di
manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di
permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la
sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo
produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto
ambientale), e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo
aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi
EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics)
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
progettazione e ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei
flussi dei materiali e delle informazioni;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto
alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e
visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la
qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di
integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la
manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di
campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative
con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud
computing);
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il
monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei
sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o
con soluzioni cloud;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà
virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (es. di
assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse
modelling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di
comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e
gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di
sensori intelligenti interconnessi;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il
dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi
produttivi;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per
l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a
supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply
chain (cloud computing);
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per
Industrial Analytics dedicati al trattamento ed all’elaborazione dei Big Data
provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito industriale (Data
Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting)
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di
Artificial Intelligence & Machine Learning che consentono alle macchine di
mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia
della qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario
e/o dell’impianto;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
produzione automatizzata e intelligente, caratterizzata da elevata capacità
cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e
riconfigurabilità (cybersystem)
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per
l’utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e macchine
intelligenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione
predittiva;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
gestione della realtà aumentata tramite Wearable device;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per
dispositivi e nuove interfacce uomo/macchina che consentano l’acquisizione, la
veicolazione e l’elaborazione di informazioni in formato vocale, visuale e
tattile;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per
l’intelligenza degli impianti cha garantiscano meccanismi di efficienza
energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di
energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e
accessi non autorizzati (cybersecurity);
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di Virtual
Industrialization che, simulando virtualmente il nuovo ambiente e caricando le
informazioni sui sistemi cyberfisici al termine di tutte le verifiche,
consentono di evitare ore di test e fermi macchina lungo le linee produttive
reali;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la
tracciatura e pesatura dei rifiuti.