Visualizzazioni totali

lunedì 30 novembre 2015

Fondo Sport e Periferie, 100 milioni per riqualificare impianti sportivi.

Con decreto legge n. 185 del 25 novembre 2015, al fine di incentivare l’attività sportiva agonistica e lo sviluppo della cultura sportive nelle aree svantaggiate e zone periferiche urbane, è stato istituito il Fondo Sport e Periferie che sarà gestito dal C.O.N.I.
Il Fondo sarà dotato di risorse complessive per € 100.000.000,00  per il triennio 2015-2017, di cui 20 milioni nel 2015, 50 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni di euro nel 2017.


Le risorse che alimentano il Fondo saranno impiegate per i seguenti interventi:
  • ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
  • realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
  • completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale;
  • attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma 2024.
Al C.O.N.I. spetterà presentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri un apposito piano di interventi urgenti.

Al di fuori degli interventi urgenti, è consentito alle associazioni e società sportive senza fini di lucro di presentare al Comune sul cui territorio insistono impianti sportivi da rigenerare, riqualificare o ammodernare, un progetto preliminare accompagnato da un piano di fattibilità economico finanziaria per la rigenerazione, la riqualificazione, l’ammodernamento e successiva gestione con la previsione di un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e giovanile.

Se il Comune riconosce l’interesse pubblico del progetto , può affidare la gestione gratuita dell’impianto al proponente per un termine proporzionato al valore dell’intervento proposto.


Al fine di vedere concretamente operativo il Fondo occorrerà attendere l’approvazione ed entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 185/2015.

venerdì 27 novembre 2015

DIGITAL FOR SOCIAL


Digital for Social è un bando, promosso da Fondazione Vodafone Italia, per scoprire e sostenere progetti di tecnologia digitale proposti da organizzazioni del Terzo Settore che operano o che desiderano operare nell’ambito del disagio giovanile o dell’aiuto e dell’assistenza ai bisogni di giovani in situazione di svantaggio.

Fondazione Vodafone sostiene da sempre le buone idee che si pongono al servizio della società e crede fortemente nella tecnologia digitale come strumento indispensabile per le organizzazioni nella ricerca di soluzioni innovative alle sfide che la società presenta.

Digitalizzare il terzo settore significa aumentare l’efficacia e l’efficienza delle organizzazioni non profit attraverso la tecnologia, purché essa diventi strumento integrante dell’attività sociale.

  • Sei un’organizzazione non profit che vuole sviluppare un progetto tecnologico per fornire lezioni didattiche on line a ragazzi in situazioni di isolamento (ospedalizzazione o lunga degenza, zone rurali etc.)? La tua candidatura puo’ essere inoltrata
  • Il tuo progetto consiste nel mero acquisto di strumentazione tecnologica, come ad esempio pc o tablet? Il tuo progetto non ha le caratteristiche per essere candidato
  • Sei un’associazione appena costituita, che non ha ancora un proprio sito internet e vuoi un finanziamento per realizzarlo? Il tuo progetto non ha le caratteristiche per essere candidato.



Per supportare tutte le organizzazioni che vogliono cogliere questa sfida digitale, Fondazione Vodafone organizza sul territorio nazionale appositi momenti aperti al pubblico, dedicati ad approfondire i termini del bando e a rispondere alle domande. Per partecipare e conoscere le date degli incontri clicca qui.

COSA OFFRIAMO
Fondazione Vodafone Italia offre ai migliori progetti selezionati la somma totale di 1.500.000€, da destinare in erogazioni dirette.
Se necessaria, potrà essere anche offerta consulenza su servizi strumentali alla produzione e alla realizzazione del progetto.


COME FUNZIONA 
IL PROGRAMMA

Il bando seguirà le seguenti fasi e tempistiche:
  • Raccolta candidature dal 20/10/2015 fino al 20/12/2015
  • Comunicazione progetti vincitori: Febbraio 2016
  • Monitoraggio fase di sviluppo e crescita: da Febbraio 2016 per 12 mesi o comunque 
    per la durata del progetto, dichiarata in fase di candidatura 

martedì 24 novembre 2015

VOLONTARIATO: CON IL SUD CHE PARTECIPA

CON IL SUD CHE PARTECIPA
L’iniziativa che promuove il Volontariato


IDEE E PROGETTI DA REALIZZARE CON I CITTADINI
L’INIZIATIVA È RIVOLTA ALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT DEL SUD ITALIA
SCADE IL 12 FEBBRAIO. A DISPOSIZIONE 2 MILIONI DI EURO DI RISORSE PRIVATE

NEL 2016 ALTRI DUE NUOVI BANDI SUL VOLONTARIATO AL SUD

In Italia sono più di 6 milioni le persone che dedicano il proprio tempo al volontariato,  il 54,3% aderendo ad organizzazioni e associazioni, il 37,6% in maniera non organizzata, mentre l’8,1% fa volontariato in entrambi i modi. A livello territoriale, nel Nord – Est si registra il tasso di volontariato più elevato del nostro Paese (16%), seguono Nord – Ovest (13,9%) e Centro (13,4%). Al Sud si registrano livelli di partecipazione sensibilmente più bassi (8,6%), addirittura dimezzati rispetto a quelli del Nord-Est  (Dati Istat 2014).
L’obiettivo dell’iniziativa “Con il Sud che partecipa”, promossa dalla Fondazione CON IL SUD e rivolta alle organizzazioni non profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, è proprio quello di sollecitare l’impegno dei cittadini in attività di volontariato al Sud, capaci di generare utilità sociale.
L’Iniziativa si articola in due fasi. Fino al 12 febbraio le organizzazioni di terzo settore e volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee per avvicinare i cittadini al volontariato, valorizzando il loro impegno per il bene comune e provocando effetti di profonda innovazione nei contesti in cui vivono: meccanismi duraturi ed efficaci di cittadinanza attiva, impatto in termini di visibilità e capacità di coinvolgimento.

Le idee proposte potranno prevedere interventi in diversi ambiti. A titolo esemplificativo: accoglienza degli immigrati, assistenza legale a categorie svantaggiate, assistenza ospedaliera (supporto malati oncologici, animazione in reparto, servizi alla persona, ecc.), contrasto delle dipendenze (alcol, droga, ludopatie, ecc.), emergenze (rifiuti, caldo, freddo, sangue, incendi, ecc.), accompagnamento turistico, mobilità sostenibile (pedibus, ciclofficine, bike sharing, ecc.), riqualificazione degli spazi (orti urbani o sociali, pulizia di spazi comuni, ecc.), sicurezza stradale, sistemazione di archivi storici, tutela ambientale, assistenza e inserimento sociale di soggetti svantaggiati (anziani, disabili, detenuti, ecc.), sorveglianza di scuole, giardini comunali, beni comuni e luoghi di pubblico interesse (nonni vigili, volontariato di quartiere, ecc.), e altri ancora. Le proposte potranno riguardare situazioni di emergenza o problematiche territoriali persistenti.
Nel corso della seconda fase le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite in progetti esecutivi, attraverso una proposta di intervento più dettagliata e completa.

Le partnership progettuali dovranno essere composte da almeno 3 organizzazioni: oltre al terzo settore e al volontariato potranno essere coinvolte istituzioni, università, mondo economico e della ricerca.
Le idee saranno selezionate anche in base alla sostenibilità e alla capacità di promuovere in maniera efficace le iniziative proposte, per condividerle con la comunità locale e diffondere esperienze potenzialmente esemplari per altri territori.

La Fondazione mette a disposizione 2 milioni di euro. Info e partecipazione su www.fondazioneconilsud.it
La Fondazione CON IL SUD, inoltre, nel corso del prossimo anno promuoverà due nuove iniziative dedicate a sostenere e favorire i programmi di volontariato nelle regioni meridionali. La prima, che sarà pubblicata a inizio 2016, sarà dedicata al rafforzamento delle reti nazionali, mentre nella prossima primavera sarà promosso il bando per le reti locali di volontariato.


lunedì 16 novembre 2015

Finanziamenti a fondo perduto per reti di imprese nel turismo - http://blog.pmi.it/

Fino ad un massimo di 200.000 euro per ogni progetto di rete. Si tratta di contributi a favore delle reti di imprese nel settore turistico. I finanziamenti sono destinati ai raggruppamenti di micro e piccole imprese in forma di reti di imprese, associazione temporanea di impresa, consorzio e società consortile che presentino proposte progettuali di riorganizzazione e di qualificazione e che accrescano la capacità innovativa e la competitività delle imprese aggregate.

Sono previsti contributi a favore delle reti di imprese operanti nel settore del turismo. Si tratta di un’agevolazione rivolta unicamente alle imprese aderenti a contratti di rete, associazioni temporanee di piccole e micro imprese, consorzi e società consortili costituite anche in forma cooperativa nonché alle imprese la cui aggregazione non è ancora costituita e per le quali il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l’impegno a provvedere alla costituzione entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando. L’impresa che presenta la domanda divienecapofila e referente amministrativo per l’erogazione del contributo. Questa dovrà, quindi, mantenere i rapporti con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e ripartire, poi, il contributo alle imprese componenti l’aggregazione.

Le proposte progettuali devono comprendere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 400.000 euro. Nello specifico i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:
  • iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
  • iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione online;
  • implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
  • sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivisi fra le aziende della rete finalizzati alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
  • promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione e la creazione di materiali promozionali comuni.
L’importo concesso è fissato in euro 200.000 per ciascun progetto di rete. Il finanziamento è concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti “de minimis”. Tutte le spese devono essere rendicontate entro il 20 ottobre 2016. Per partecipare l’impresa capofila dovrà registrarsi alla piattaforma telematica messa a disposizione dal Mibact a partire dalle ore 10 del 14 dicembre 2015. Il link sarà pubblicato alla sezione Turismo del sito del Ministero. L’istanza, firmata digitalmente, deve essere presentata entro le ore 16 del 15 gennaio 2016.

Fonte: http://blog.pmi.it/16/11/2015/finanziamenti-fondo-perduto-per-reti-di-imprese-nel-turismo/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%3A+PMI.it&utm_content=16-11-2015+finanziamenti-a-fondo-perduto-per-reti-di-imprese-nel-turismo

sabato 14 novembre 2015

Intervento Straordinario per la Competitività - Sviluppo Campania


Scheda di "Intervento Straordinario per la Competitività"

Sviluppo Campania S.p.A., Società in house della Regione Campania

Scarica QUI la Scheda Completa

martedì 3 novembre 2015

33 milioni di euro per la mobilità ciclabile - www.webproject.it

La Legge di Stabilità 2016, approvata dal Governo nel CdM del 15 Ottobre (con successiva firma del Presidente della Repubblica), introduce interessanti novità per la mobilità ciclistica. Il Governo ha, infatti, stanziato 33 milioni di euro per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche, ciclostazioni e interventi per la sicurezza della ciclabilità cittadina.

Le risorse a disposizione saranno suddivise su tre anni: 5 milioni di euro per il 2016, 13 milioni di euro per il 2017 e 15 milioni di euro per il 2018.

I progetti e gli interventi da finanziare saranno individuati con apposito decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e, per quanto concerne quelli relativi alle ciclovie turistiche, con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Lo stanziamento dei fondi avviene dopo il primo “Summit sulla mobilità ciclistica”, tenuto a Lussemburgo il 7 ottobre 2015 che ha visto riunirsi i Ministri dei Trasporti europei. A margine del Summit è stata prodotta una “Dichiarazione sulla mobilità ciclistica come modalità di trasporto climate friendly” (“Carta di Lussemburgo”). La dichiarazione indica che la bicicletta deve essere  deve essere riconosciuta come mezzo di trasporto paritario rispetto alle altre modalità da tutti gli Stati membri;  la carta non è solo una dichiarazione di intenti, ma un vero e proprio piano attuativo.
In attesa della pubblicazione dei decreti relativi allo stanziamento dei fondi per gli anni 2016-2018, è già possibile accedere a contributi per lo sviluppo della mobilità ciclistica per i comuni capoluogo della Lombardia, i Comuni con più di 30.000 abitanti, i Comuni della città metropolitana di Milano e gli enti gestori dei parchi regionali. Il bando finanzia, a fondo perduto fino al 70%, per un importo massimo di 1.500.000 euro, interventi relativi a nuovi tratti di piste ciclabili e sistemazione di tratti esistenti.
Obiettivo del bando è quello di cofinanziare interventi per la mobilità ciclistica orientati a garantire il completamento e la connessione della rete ciclabile di livello regionale, individuata dal Piano Regionale della Mobilità Ciclistica con quelle di scala locale.

Comincia a progettare, Weproject offre un servizio completo che accompagna gli enti dalla pianificazione (con la redazione del Piano deli itinerari ciclabili), alla progettazione tecnica dei percorsi ciclabili, comprensiva della cartografia in formato shapefile, fino alla candidatura a bando.
Contattaci per un preventivo o scopri le nostre promo su FAST:

– Piano itinerari ciclabili (tutta Italia)


– Bando mobilità ciclistica (Regione Lombardia)

Fonte: http://www.weproject.it/33-milioni-di-euro-per-la-mobilita-ciclabile/