Valdis Dombrovskis, vicepresidente responsabile per l'Euro e
il dialogo sociale : "Attualmente nell'UE ci sono milioni di persone senza
lavoro: dobbiamo fare tutto il possibile per aiutarle ad acquisire le giuste
competenze per un mercato del lavoro in evoluzione. Questa riflessione fa
capire quanto sia "essenziale innalzare i livelli di competenza,
promuovere le competenze trasversali e riuscire a prevedere meglio le esigenze
del mercato del lavoro, anche sulla base di un dialogo con l'industria".
Ed è per questo che la Commissione ha adottato oggi una nuova agenda globale
per le competenze per l'Europa. Scopo dell'iniziativa "è garantire che
tutti, fin da giovani, sviluppino una vasta gamma di competenze e trarre il
massimo vantaggio dal capitale umano europeo, così da promuovere
l'occupabilità, la competitività e la crescita in Europa. La Commissione a
questa necessità si prepara con dieci iniziative che "renderanno più
visibili le competenze, migliorandone il riconoscimento a livello locale,
nazionale e dell'Ue, dalle scuole e dalle università al mercato del
lavoro". Concretamente la
Commissione propone "una garanzia per le competenze, per aiutare gli
adulti scarsamente qualificati ad acquisire un livello minimo di competenze
alfabetiche, matematiche e digitali e a progredire verso il conseguimento di un
titolo di istruzione secondaria superiore; una revisione del quadro europeo
delle qualifiche, la "coalizione per le competenze e le occupazioni
digitali", che riunisce Stati membri e parti interessate dei settori
dell'istruzione, dell'occupazione e dell'industria, per sviluppare un ampio
bacino di talenti digitali e garantire che i singoli individui e la forza
lavoro in Europa siano dotati di competenze digitali adeguate; un "piano
per la cooperazione settoriale sulle competenze", per migliorare l'analisi
del fabbisogno di competenze e porre rimedio alla carenza di competenze in
settori economici specifici. Non soltanto, entro il 2017 saranno varate altre
iniziative tra le quali uno "strumento di determinazione delle competenze
per i cittadini dei paesi terzi" per la definizione tempestiva delle
competenze e delle qualifiche di richiedenti asilo, rifugiati e altri migranti;
una revisione del quadro Europass, per offrire strumenti migliori e di più facile
impiego per presentare le proprie competenze e ottenere informazioni utili in
tempo reale sul fabbisogno di competenze e sulle tendenze in materia, che
possono aiutare nelle scelte di carriera e di apprendimento; rendere
l'istruzione e formazione professionale (IFP) una scelta di elezione,
potenziando le opportunità di apprendimento basato sul lavoro e offrendo una
maggiore visibilità ai buoni risultati dell'IFP sul mercato del lavoro. Infine,
sarà avanzata una proposta "intesa a continuare ad analizzare e scambiare
le migliori pratiche sui metodi più efficaci per contrastare la fuga di
cervelli".
Fonte: http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201606101604475086&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=newsPP&titolo=L%27Ue%20punta%20sulle%20competenze%2C%2010%20iniziative%20della%20Commissione%20europea
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