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lunedì 28 maggio 2012

PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI: ASSISTENZA E CONSULENZA PER REALIZZAZZIONE DI UN SISTEMA FOTOVOLTAICO


In alcune regioni Italiane si continuano a registrare ritardi legati alle opportunità sulle grandi tematiche mondiali come i consumi di risorse e la diversificazione degli investimenti. La Campania e la Calabria si collocano, infatti, agli ultimi posti per l’installazione di impianti legati alle energie rinnovabili nonostante la felice collocazione geografica di entrambe, e per l’utilizzo delle risorse naturali esistenti. Pertanto, anche la filiera tecnologica ed economica, che si legano alle rinnovabili, coinvolgerà marginalmente le aree meridionali dell’Italia che continuano a scalare posizioni per le percentuali di disoccupazione giovanile/femminile e per il crollo delle attività economiche sia residenti che in creazione. Tutto questo mentre per l’industria fotovoltaica del Vecchio Continente si profila la possibilità di scendere in campo ed ingaggiare una “guerra commerciale” col settore manifatturiero cinese. Dopo la causa intentata dalla ‘Coalition for American Solar Manifacturing’ (CASM) e la decisione del Dipartimento del Commercio USA di applicare un dazio del 31% sui pannelli solari cinesi importati negli States, le acque sono tutt’altro che calme. Il produttore tedesco SolarWorld AG ha oggi rivelato l’intenzione di formare una nuova cordata di aziende, plasmata sul modello di quella creata in America, per chiedere a Bruxelles forti misure antidumping contro la Cina. A decidere il destino del mercato europeo saranno le imprese stesse; perché l’UE sia obbligata a prendere in mano la questione, è necessario che più di un quarto del segmento fotovoltaico d’Europa firmi la petizione anti-dumping. A quel punto Bruxelles avrà a disposizione 45 giorni prima di decidere quale azione intraprendere. “Siamo fiduciosi”, ha confidato Milan Nitzschke, vice presidente di SolarWorld a EurActiv. ”Tutti nel settore manifatturiero sono stati colpiti [dalle azioni della Cina], quindi riusciremo a formare una vasta coalizione [con] un numero di aziende provenienti da diversi Stati membri dell’UE almeno di due cifre.”Prima di agire, ovviamente, l’Unione dovrà valutare se vi è la prova evidente che il “Made in China” abbia causato un danno è ad una quota significativa del settore europeo. Quello che manca è proprio l'idea di voler integrare nel sistema elettrico l'energia da rinnovabili. Nella attuale esperienza di confronto con le istituzioni quasi mai si è incontrata una visione strategica in tale senso. Non si può pensare di gestire l'impatto del fotovoltaico come un problema, quando è anche una grande opportunità: si pensi all'effetto di contenimento del prezzo che sta avendo in alcune ore alla Borsa elettrica. Cerchiamo invece di permettere a tutti di godere di questi benefici, per esempio migliorando i sistemi di previsione. Ora che siamo a 13 GW è assolutamente importante farlo. Ci potrà essere anche accumulo decentralizzato, spostando così l'onere di previsione su chi possiede gli impianti. Le possibilità di dare al fotovoltaico una programmabilità e prevedibilità maggiore ci sono, ma vanno estese. Inoltre c'è bisogno di un'accelerazione fortissima, quindi di investimenti. La priorità è massima per dare la possibilità ai 13 GW di fotovoltaico e agli oltre 6 di eolico di essere utilizzati in maniera efficiente, portando benefici sotto forma di riduzione dei costi dell'energia elettrica. In questa ottica di innovazione di raggiungimento degli imprescrittibili parametri del Protocollo di Kyoto, ci siamo incamminati nel lungo e fruttuoso percorso non solo di portavoci, ma anche di operativi nel settore delle energie rinnovabili, acquisendo sia competenze, che partnership di alto profilo qualitativo. L’ottica delle energie rinnovabili è il naturale investimento per un futuro migliore, per offrire ai nostri discendenti una Terra più pulita e vivibile.

6 commenti:

Roberto ha detto...

Vincenzo hai finito l'attività formativa per gli impainti? Io vorrei essere inserito nel prossimo iter...se possibile.

Michele ha detto...

Siete operativi voi che avete seguito il corso. Avete un attestato di frequenza?

La Voce ha detto...

Si siamo operativi e abbiamo conseguito l'attestazione di frequenza.

G.L. ha detto...

Ero impegnato questa settimana. Ci saranno altre occasioni VinceQ?

Anonimo ha detto...

E' stato pubblicato un dato straordinario che riguarda la produzione di energia solare in Germania. Il 50% del fabbisogno di energia elettrica in quel paese si ricava dai pannelli fotovoltaici. Incredibile...e noi nel Sud ad aspettare l'industrializzazione.

Michele ha detto...

Vincenzo ma nache questa inizitiva rientra nel progetto di Green Economy discussa nell'incontro organizzato dalla CM TANAGRO a scuola a Buccino?