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mercoledì 30 maggio 2012

Finanziamenti a fondo perduto dello Stato per chi apre una nuova impresa.

Per i giovani delle Ssrl (abolito il fondo di garanzia e il notaio) serve del capitale.
Che adesso si può trovare, al 50% a fondo perduto, e al 50% a tasso agevolato in 5 anni.
Massacrati dalle tasse, gli imprenditori sono in crisi. Ma anche per avviare un'impresa serve denaro, e servono finanziamenti. I giovani ora potranno aprire una società semplificata srl (ssrl) con un euro e senza spese di notaio. La norma ha causato qualche discussione (non troppe, in verità: si preferisce chiaccherare invece di discutere sulle cose reali?).
Una Srl è una società a responsabilità limitata, senza cioé che i debiti societari vengano addossati ai soci.
Grazie al governo Monti è buona cosa che il giovane possa aprire senza l'obbligo di versare la garanzia minima di capitale sociale di 10.000 euro. Ciò può dare ai meno ricchi la possibilità di diventare imprenditori col microcredito o altre forme, ma si deve essere realisti: serve capitale anche per comprare i beni necessari ad aprire la propria azienda (anticipi per affitti, beni strumentali, licenze, tasse, bolli...)
Difficilmente una piccola impresa di servizi riesce a partire con meno di 10.000 euro. Se poi si tratta di rilevare un bar e rinnovarne il bancone, si parla di cifre molto più elevate. A questo proposito ci sono opportunità di cui non tutti conoscono l'esistenza. Ecco una strada da percorrere.
In primo luogo ci si può rivolgere ad uno specialista dei finanziamenti, come nel caso di QS & Partner, che ha una lunga eserienza in materia di Start-up aziendale. Ciò permette di accedere con un Business Plan coerente a Invitalia che è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del sistema produttivo.
Vi sono diverse opportunità di finanziamento dello Stato, una delle più interessanti si chiama Autoimprenditorialità e riguarda la produzione di beni nei settori dell'agricoltura, dell'industria o dell'artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese. Investimenti previsti non superiori a € 2.582.000.
Un'altra sezione finanzia le spese per l'avviamento di società di servizi e si chiama Autoimpiego, e offre la possibilità di crearsi la propria azienda (purché la business idea sia valida; il consulente Invitalia valuta questo aspetto) anticipando le spese, che saranno rimborsate al 50% a fondo perduto e al 50% a tasso agevolato in 5 anni.
C'è un tetto di 25.000 euro per le spese rimborsabili per una ditta individuale, mentre per una microimpresa (Snc etc.) il tetto diventa di 129.000 euro. Possibile finanziare anche dei Franchising.
Per le imprese già esistenti vi sono ad esempio gli incentivi e finanziamenti dell'INAIL per migliorare la sicurezza sul lavoro. Il contributo dell'Inail può arrivare a 100.000 euro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La chiamerò per maggiori dettagli

Mirko ha detto...

Dott. Quagliano quando parte il progetto Mieutica a Battipaglia?

Michela ha detto...

Nei giovani cresce sempre più l'interesse per l'autoimpiego ed è una piccola rivoluzione culturale per il nostro Paese e soprattutto per il sud Italia. Servono persone serie e competenti per accompagnare i neo imprenditori nella fase di definizione e avvio attività.

Luca ha detto...

A Milano si tiene oggi una premiazione nell'ambito di una iniziativa dal titolo "I Creatori di Imprenditori". Ecco un esempio da imitare e adeguare alle realtà meridionali.

PAOLO ha detto...

C'è ls scheda per la verifica di fattibilità sul tuo indirizzo mail. Grazie per la dispsonibilità?