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giovedì 14 gennaio 2016

Garanzia Giovani 2016, raddoppiati i bonus

Meno orientamento e più posti di lavoro veri, dal 2016, grazie alla rimodulazione degli incentivi legati al programma Garanzia Giovani.
Il progetto, attivo a livello europeo, ed introdotto in Italia nel 2014, è finalizzato all’introduzione nel mercato del lavoro dei giovani tra i 18 ed i 29 anni, ed è rivolto in particolar modo ai neet (cioè ai soggetti non impegnati in percorsi di studio, né in attività lavorative). Le attività previste dal programma sono numerose: corsi di formazione gratuita, anche online, incontri di orientamento, tirocini, finanziamenti agevolati finalizzati all’autoimpiego ed incentivi alle aziende che assumono.
Queste ultime due misure, in particolare, sono state rafforzate nel 2016, prevedendo un raddoppio del Bonus assunzione ed il nuovo finanziamento agevolato Selfiemployment per chi si mette in proprio.
Vediamo, nel dettaglio, tutti i benefici legati al programma Garanzia Giovani 2016.


Bonus Assunzione Garanzia Giovani 2016

Il bonus per l’assunzione degli iscritti al programma, attualmente, consiste nei seguenti incentivi, a favore delle aziende ed i professionisti:

– 2.000 euro, per i giovani con profilazione molto alta (in pratica, con meno possibilità d’introduzione o reintroduzione nel mercato del lavoro) assunti con contratto a tempo determinato di durata dai 6 ai 12 mesi ;

– 1.500 euro, per i giovani con profilazione alta (in pratica, con meno possibilità d’introduzione o reintroduzione nel mercato del lavoro) assunti con contratto a tempo determinato di durata dai 6 ai 12 mesi ;

– 4.000 euro, per i giovani con profilazione molto alta assunti a tempo determinato oltre i 12 mesi ;

– 3.000 euro, per i giovani con profilazione alta assunti a tempo determinato oltre i 12 mesi ;

– 6.000 euro, per i giovani con profilazione molto alta assunti a tempo indeterminato;

– 4.500 euro, per i giovani con profilazione alta assunti a tempo indeterminato;

I giovani con profilazione media danno diritto ad un bonus assunzione massimo di 3.000 euro, ma soltanto qualora siano inseriti a tempo indeterminato; i giovani con profilazione bassa danno invece accesso ad un incentivo pari a 1500 euro.

Chi assume con contratto di apprendistato può sommare i benefici previsti per tale contratto (sgravi contributivi, benefici economici e fiscali) col bonus Garanzia Giovani, che può giungere, in questa ipotesi, a 10.000 euro (bisogna però considerare che Garanzia Giovani incentiva i soli contratti di apprendistato per il conseguimento della qualifica o del diploma professionale).

I bonus, per le assunzioni dal 1° marzo al 31 dicembre 2016, sono raddoppiati, ma solo se i soggetti inseriti risultano aver svolto un tirocinio nell’ambito del programma Garanzia Giovani. Il raddoppio dei benefici è finalizzato, dunque, a trasformare molti dei tirocini effettuati nella prima fase del programma in veri e propri posti di lavoro.

Tirocini Garanzia Giovani 2016

Se da un lato aumentano gli incentivi legati alla creazione di nuovi posti di lavoro, dall’altro lato sono state diminuite le risorse dedicate alle misure di orientamento, come i tirocini, la cui indennità mensile erogata dai fondi pubblici è ridotta, nel 2016, a 300 euro (la restante quota dovrò dunque essere versata dal soggetto ospitante). La riduzione è finalizzata all’incremento dell’incisività delle proposte rivolte ai giovani, rendendo meno convenienti le operazioni a basso valore aggiunto; a tal proposito, per l’orientamento saranno ridotte da 8 a 4 le ore massime da dedicare ai giovani partecipanti.

Selfiemployment

Parte da metà gennaio 2016, poi, la misura Selfiemployment, rivolta ai giovani che vogliono mettersi in proprio come lavoratori autonomi, impresa individuale o società. I progetti più meritevoli saranno finanziati con un massimo di 50.000 euro a tasso zero, da restituire in 7 anni senza garanzie.
Per consentire l’accesso ai prestiti, sono stati stanziati in tutto 124 milioni di euro: i posti di lavoro creati non si limiteranno al solo autoimpiego dei proponenti, ma anche all’ulteriore personale di cui essi avranno bisogno nella gestione dell’attività; un effetto raddoppiato, insomma, rispetto ai semplici bonus per l’assunzione.

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