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venerdì 15 maggio 2015

FAQ BANDO DI FINANZIAMENTO "NUOVI PROGETTI DI INTERVENTI" PER I PICCOLI COMUNI

FAQ
BANDO DI FINANZIAMENTO "NUOVI PROGETTI DI INTERVENTI" PER I PICCOLI COMUNI

                                      G.U. Serie Generale n. 97 del  28 APRILE 2015

DOMANDA:
Le risorse finanziate dal bando sono esenti dagli obiettivi di patto di stabilità per il 2015?

RISPOSTA:
L’articolo 3 del DL 133/2014 non prevede che queste spese siano escluse dal patto di stabilità. Inoltre, per quanto riportato, i Comuni, per beneficiare del finanziamento, devono aver rispettato i vincoli di finanza pubblica, ovvero il patto medesimo.
Incidenza ai fini del patto: se il finanziamento viene “incassato” ed interamente pagato nello stesso anno, non incide sugli obiettivi del patto di stabilità. Non vuol dire quindi che sia “esente”, ma che pur potendo incidere sugli obietti del patto, poiché formalmente non escluso, in pratica è neutrale.
Gestione pagamenti: se il contributo in questione è incassato in un anno (x) ma il comune dà luogo a pagamenti in un anno successivo (x+1), si verificherà che nell’anno (x) in cui viene incassato, ma non speso, l’ente avrà spazi finanziari che potranno essere destinati al pagamento di altri investimenti, ma avrà spazi ridotti nell’anno (x+1) in cui questi pagamenti verranno effettuati.
Il momento di accreditamento dei  contributi maturati possono essere concordati con  il MIT il quale può differire un accreditamento all’anno successivo ma al contrario non può anticipare risorse prima dell’anno in cui le stesse siano state impegnate.

DOMANDA:
Quali interventi si possono presentare?

RISPOSTA:
a) interventi di qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché interventi di riduzione del rischio idrogeologico;
b) interventi di riqualificazione e incremento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonché di realizzazione di impianti di produzione e distribuzione  di energia da fonti rinnovabili;
c) interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica.

DOMANDA:
Quanto deve valere il progetto? E’ a fondo perduto o ci vuole un cofinanziamento?

RISPOSTA:
Il progetto deve avere un valore minimo di 100 mila euro e massimo di 400 mila euro (comprensivo di IVA e di tutte le voci che formano il quadro economico).  Il progetto compreso tra questi valori è totalmente finanziato. Se il costo del progetto eccede i 400 mila euro il Comune dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte con risorse già disponibili e spendibili. Nel caso di cofinanziamento privato dovrà essere allegato un atto d’impegno sottoscritto dal soggetto interessato con firma autenticata.

DOMANDA:
Se il progetto è coperto da altro finanziamento (regionale o di altra natura) è possibile richiedere il contributo per la parte di progetto non finanziata?

RISPOSTA:
E’ possibile richiedere il finanziamento per il completamento di interventi coerenti con le tipologie ammesse da realizzare mediante un lotto autonomo da appaltare. Gli altri finanziamenti devono interessare altri lotti autonomi rispetto a quello per il quale si chiede il finanziamento.

DOMANDA:
Occorre apporre il LOGO del comune alla richiesta di finanziamento?

RISPOSTA:
No. Non è previsto nessun logo caratterizzante il programma.

DOMANDA:
In riferimento all’articolo 4 della bozza del disciplinare, l’erogazione del contributo finanziario  da parte del Ministero all’Ente beneficiario  sarà erogato in tre anni, o anche meno se la realizzazione dell’opera si conclude prima?

RISPOSTA:
L’art. 4, comma 2, dello schema di disciplinare nella prima parte specifica che l’impegno che assicura la copertura finanziaria, e che viene assunto con riferimento all’importo complessivo del quadro economico proposto, è ripartito in tre annualità, in percentuale pari al 40% per l’anno 2015, al 30% per l’anno 2016 ed al restante 30% per l’anno 2017.
L’erogazione del contributo avviene invece secondo le modalità indicate di seguito allo stesso comma 2 con percentuali calcolate sul quadro economico rimodulato a seguito del ribasso d’asta. In relazione all’entità del ribasso ed alla necessità o meno di apportare varianti è possibile non utilizzare la terza annualità 2017 o utilizzarla in modo limitato. Nel caso in cui i lavori si concludano nel 2016 l’erogazione del contributo riferito alle eventuali varianti sarà corrisposto ad inizio 2017.

 DOMANDA:
Un Comune facente parte dell’Unione, può presentare un progetto diverso a quello presentato dall’Unione di cui ne fa parte? In che termini?

RISPOSTA:
In primo luogo i progetti proposti da una Unione di Comuni dovrebbero avere una valenza sovracomunale. In tal caso anche i singoli Comuni possono presentare un proprio progetto. Nel caso in cui la proposta dell’Unione avesse valenza solo per il territorio di un comune questi non può proporre un proprio autonomo progetto.

DOMANDA:
A chi rivolgersi in caso di ulteriori approfondimenti di carattere tecnico?

RISPOSTA:
Il bando è gestito direttamente da Ministero Infrastrutture e Trasporti ai seguenti contatti:
Arch. Silvia Di Lucente – 06 4412 4475 – silvia.dilucente@mit.gov.it
Arch. Caterina Grio – 06 4412 4473 – caterina.grio@mit.gov.it
Ing. Corrado Loschiavo – 06 4412 4466 – corrado.loschiavo@mit.gov.it

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