Visualizzazioni totali

sabato 28 dicembre 2013

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA CRESCITA

Il Ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, ha presentato oggi in Consiglio dei Ministri l’informativa “Interventi urgenti a sostegno della crescita” che prevede misure di accelerazione dell’utilizzo delle risorse della politica di coesione. L’operazione ha un valore pari a 6,2 miliardi di euro, provenienti per 2,2 miliardi dalla riprogrammazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC); per 1,8 miliardi da quella del Piano d’Azione Coesione e per 2,2 miliardi dai Programmi dei Fondi Strutturali 2007-2013. Di questi 6,2 miliardi, 1,2 sono già previsti nella Legge di Stabilità a sostegno del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. La manovra punta ad accelerare la spesa delle diverse politiche di coesione territoriale legate al ciclo dei Fondi Europei 2007-2013. Essa consente, da un lato, di ridurre i rischi di perdita delle risorse europee la cui spesa va certificata entro il 31 dicembre 2015 e, dall’altro, di dare impulso a misure antirecessive nelle Regioni del Mezzogiorno, particolarmente colpite dalla crisi economica e occupazionale. Nel complesso, tenuto conto del precedente intervento di riprogrammazione del maggio scorso per circa un miliardo di euro prevalentemente a sostegno dell’occupazione giovanile (legge 99/2013), l’ammontare complessivo delle risorse riprogrammate per accelerare la spesa e per sostenere obiettivi antirecessivi è pari ad oltre 7 miliardi di euro. Le risorse riprogrammate si basano su quattro misure principali: Misure a sostegno delle imprese: 2,2 miliardi che verranno utilizzati per rifinanziare il Fondo Centrale di Garanzia (1,2 miliardi) e per la creazione di nuova imprenditorialità giovanile nel settore della produzione di beni e nella fornitura di servizi (1 miliardo). Misure per il sostegno all’occupazione: sono previsti 700 milioni che serviranno per la decontribuzione a sostegno dell’occupazione giovanile, femminile e dei lavoratori più anziani. Inoltre, verrà sperimentata una misura per il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in deroga, compresi i lavoratori socialmente utili (Lsu). Misure per il contrasto alla povertà: 300 milioni di euro saranno destinati alle famiglie in grave stato di povertà – il cui numero è fortemente aumentato negli ultimi anni, specie nel Mezzogiorno – attraverso il rafforzamento dello Strumento per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede forme di sostegno del reddito e politiche attive volte a favorire l’inserimento scolastico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti. Misure a sostegno delle economie locali. Sono previsti 3 miliardi di euro che andranno a finanziare diversi obiettivi: interventi cantierabili e realizzabili in tempi brevi nei Comuni sotto i 5mila abitanti (Programma “6.000 Campanili”); interventi di riqualificazione urbana (Piano nazionale per le Città); interventi per la valorizzazione di beni storici, culturali e ambientali al fine di promuovere l’attrattività turistica, anche in vista dell’Expo 2015; interventi per la riqualificazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici scolastici.

Nessun commento: