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domenica 28 luglio 2013

PREMIO PER LE MIGLIORI PUBBLICITA' DI PMI

(Il Premio è rivolto alle PMI associate a Confindustria e mette a disposizione un budget media complessivo di 500.000 euro - Iscrizioni fino all’11 ottobre 2013) Un premio per promuovere tra le piccole e medie imprese la cultura della comunicazione pubblicitaria come strumento funzionale alla crescita. Nasce così il premio "Parola d'Impresa", lanciato dalla Piccola industria di Confindustria e da Upa. Organizzata da Il Sole 24 Ore (in collaborazione con "L'imprenditore", il mensile di Piccola Industria) l'iniziativa mette a disposizione un budget medio di 500 mila euro che i quattro vincitori avranno a disposizione per la propria comunicazione pubblicitaria sulle pagine del quotidiano Il Sole 24 Ore e sulla testata web. «Questo premio - ha detto l'amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, Donatella Treu - vuole essere un segnale importante in un momento crtitico come questo. Noi siamo certi che la comunicazione è una delle leve più importanti per la crescita. Ed è importante che le aziende, anche le più piccole, percepiscano il valore della comunicazione come elemento di successo. Il Sole 24 Ore crede nella sua mission di giornale delle aziende che parla alle aziende». Il Premio Parola d'impresa del resto interviene in un momento in cui il mercato degli investimenti pubblicitari è in forte sofferenza, con un calo su base annua del 17,2% nei primi cinque mesi, stando agli ultimi dati Nielsen. Potranno partecipare tutte le aziende iscritte a Confindustria con un massimo di 250 addetti. Il termine per iscrivere le campagne decorre da oggi all' 11 ottobre. Potranno partecipare campagne inedite, ma anche quelle realizzate a partire da gennaio 2012. «Con il premio "Parola d'impresa" - ha precisato il salernitano Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria - vogliamo avviare una svolta culturale fra le Pmi italiane, incoraggiandole a puntare sulla promozione di un messaggio aziendale forte e autorevole, che le sostenga e le distingua dalla concorrenza. È un modo per agevolare il passaggio da produttori a imprenditori». «Imparare a comunicare significa imparare a crescere», ha poi specificato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, secondo cui «la comunicazione è una leva di crescita su cui non si può improvvisare, perché richiede adeguati investimenti in conoscenza». Il bacino di Pmi - fino a 250 dipendenti - cui si rivolge il premio é ampio considerato, ha aggiunto il presidente Upa, che su 5 milioni di imprese esistenti in Italia ben il 60% sono imprese personali, che il 35% ha tra due e nove dipendenti e chi ha più di 10 dipendenti sono complessivamente 150mila. Per maggiori info sul bando visitare: http://paroladimpresa.confindustria.it/

1 commento:

luca ha detto...

Interessante..non sapevo.