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domenica 19 agosto 2018

Campania, finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile nei settori della cultura e del turismo. - campaniaeuropa.it -


Il bando per l’implementazione di prodotti e servizi nell’industria della cultura e del turismo di Regione Campania, pubblicato con decreto dirigenziale n. 164 del 31 luglio 2018, oltre a stimolare le iniziative promosse dalle imprese aggregate (consorzi, contratti di rete, ecc.), incentiva la nascita di start-up al femminile nei settori dell’industria culturale, dello spettacolo e delle arti visive, del cinema, della moda, design, intrattenimento culturale e turismo sul territorio regionale.
La misura mette a disposizione delle imprese risorse per complessivi € 10.000.000,00, in attuazione dell’Obiettivo Operativo n. 3.3.2 del POR Campania 2014-2020. Risorse distribuite in due ambiti d’intervento:
  1. sistema produttivo della cultura;
  2. nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale.
Possono dunque candidarsi alle agevolazioni non solo i progetti di micro, piccole, medie imprese già attive ed i professionisti ma anche quelli rivolti alla creazione di start-up al femminile.
E’ consentito, infatti, presentare il progetto imprenditoriale definendo subito il titolare oppure la compagine societaria, il team, il settore merceologico di riferimento, la tipologia di prodotti e servizi da mettere sul mercato, la mission, dettagliare il piano finanziario dell’investimento ed attendere – per dare vita alla start-up – che il progetto sia ammesso alle agevolazioni previste dal bando.
Tutte le imprese, sia attive che da costituire, devono operare esclusivamente nei seguenti settori:

Ambito 1 – sistema produttivo della cultura
  • rappresentazioni artistiche;
  • gestione di strutture artistiche e sale cinematografiche;
  • biblioteche, archivi e attività di musei;
  • gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili;
  • attività di orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali.
Ambito 2 – nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale
  • industrie culturali, fotografia, stampa;
  • industrie creative, editoria, grafica, studi di registrazione, radio e televisione, studi di registrazioni sonore, computer games (a tematica culturale), comunicazione;
  • servizi per la pubblicità, software e sviluppo, ICT; architettura e servizi diversi per il patrimonio culturale, design, il made in Italy, la moda ed i settori in cui trovano espressione le attività collegate alle tradizioni ed alla culturale locale;
  • mobilità turistica, ricettività, ristorazione.
Misura delle agevolazioni erogabili
Anche l’agevolazione erogabile è diversa a seconda che la nuova impresa dovrà operare nei settori del primo o secondo ambito d’intervento.
Per le start-up dell’Ambito 1 “sistema produttivo della cultura” il finanziamento a fondo perduto copre l’intero ammontare delle spese ammissibili e può raggiungere l’importo complessivo di € 200.000,00.
Alle start-up dell’Ambito 2 “nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale”, il contributo concedibile fino a € 80.000,00 copre solo il 60% delle spese ammissibili.
Tutte le spese ammissibili si considerano al netto dell’IVA: l’imposta è versata direttamente dal beneficiario.
La quota parte residua delle spese dev’essere sostenuta dall’impresa beneficiaria con risorse proprie (Per approfondire: Campania finanziamenti cultura e turismo, fondo perduto fino a € 200.000).

Sono preferite le start-up a conduzione femminile!

I criteri di valutazione dei progetti sono chiari. Sono preferite le start-up a prevalente gestione e conduzione femminile, così in dettaglio:
  • per le imprese individuali il titolare deve essere una donna;
  • per le società di persone e le cooperative, maggioranza numerica di donne nella compagine sociale e nella titolarità del capitale;
  • per le società di capitali e soggetti consortili, le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne.
Termine di presentazione della domanda di accesso alla misura
L’istanza di finanziamento dovrà essere inoltrata entro le ore 13.00 del 20 settembre 2018.




Fonte: http://www.campaniaeuropa.it/archives/4831

sabato 4 agosto 2018

Avviso Patrimonio Unesco per università statali e non, centro di ricerca e consorzi universitari


AVVISO PUBBLICO
Selezione di progetti operativi e di iniziative di studio, didattica o ricerca finalizzati a salvaguardare e valorizzare gli elementi caratterizzanti il patrimonio culturale immateriale della Campania iscritti nelle Liste del Patrimonio Culturale Immaterialedell’UNESCO, nonché a sostenere la candidatura di nuovi elementi culturali immateriali campani (Art. 10, c. 2, Legge Regionale 29dicembre 2017, n. 38).

PREMESSA
In coerenza con la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), per patrimonio culturale immaterialesi intende l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e saperi che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale, trasmesse di generazione in generazione e costantemente ricreati dalle comunità e dai gruppi, in relazione al loro ambiente e alla loro storia.
Le misure di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, secondo quanto previsto dall’art. 13 della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia con legge 27 settembre 2007, n. 167, comprendono ogni azione adottata dalle Amministrazioni dello Stato parte e dalle comunità al fine di garantirne la vitalità e assicurarne la trasmissione. Tali azioni possono esplicarsi in interventi di identificazione, ricerca e documentazione, protezione, promozione, valorizzazione e trasmissione.
La Regione Campania, nel riconoscere il ruolo strategico del patrimonio culturale immaterialeper lo sviluppodel suo territorio anche ai fini economici ed occupazionali,è da tempo impegnata nella programmazione di interventi di promozione e valorizzazione dei beni culturali, al fine di favorirne la più ampia conoscenza e fruizione ed intende,con il presente Avviso pubblico,dare visibilità e valorizzazione alle eccellenze del patrimonio culturale immaterialecampano, attraverso attività e iniziative sia a livello locale e nazionale sia a livello internazionale, favorendo e sostenendo i processi di patrimonializzazione internazionale degli elementi culturali immateriali rappresentativi dell’identità campana.

Scarica il bando QUI

BANDO “CITTÀ CHE LEGGE”

“Realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura”


Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani attraverso la qualifica di Città che legge ha deciso di promuovere e valorizzare quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (LibriamociMaggio dei libriIn vitro).
L’esperienza di Città che legge 2017 ha rilevato un’importante ed incoraggiante partecipazione da parte delle Amministrazioni comunali di tutta Italia e, alla luce di quanto emerso anche durante la prima Convention “Città che legge. Ripensare le città attraverso i libri”,svoltasi a Milano il 9 marzo 2018 alla Fiera Internazionale dell’editoria “Tempo di libri”, il Centro intende proseguire nei suoi intenti pubblicando l’Avviso pubblico per il biennio 2018-2019.
Per ottenere la qualifica di Città che legge 2018-2019 i comuni interessati devono fare domanda al Centro per il libro e la lettura compilando ed inviando il formulario allegato all’Avviso pubblico entro e non oltre le ore 18:00 del 10 Aprile 2018, (termine prorogato al 18 Aprile) secondo le modalità previste nell’Avviso stesso. Quelli che avranno i requisiti richiesti saranno iscritti nell’elenco delle “Città che leggono” per il biennio 2018-2019. Tale iscrizione consentirà loro di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà.
Le Amministrazioni comunali che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per l’anno 2017 dovranno ripresentare la domanda per essere iscritte nell’elenco relativo al biennio 2018-2019. L’elenco delle “Città che leggono” verrà aggiornato periodicamente, anche ai fini di un’eventuale cancellazione per il venir meno dei requisiti.

Scarica il bando QUI

lunedì 16 luglio 2018

Contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese per l’attuazione di processi di innovazione

Possono presentare domanda i soggetti, con sede legale e/o unità locale nella Regione Campania, di seguito indicati: a. le Micro e PMI, anche in forma consortile; b. le Reti di Micro, di Piccole e Medie Imprese (MPMI) che intendano realizzare un progetto di rete. Il Piano di investimento aziendale deve essere garantita da almeno 3 MPMI richiedenti il contributo I soggetti devono essere regolarmente costituiti da almeno 2 anni ed iscritti nel Registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio.

Approfondisci leggendo la SCHEDA

lunedì 9 luglio 2018

Festa del Fiume 2018

L’Associazione giovanile LO STARE INSIEME
partner del progetto “Tanagro Opportunità Giovane”, a titolarità dell’Associazione costituita
dal Comune di Auletta (capofila) e dal Comune di Teggiano (associato)
Organizza il Workshop
FESTA DEL FIUME 2018
Auletta - Localitá Largo Cappelli
Presso la Sala Auditorium “Casa delle Parole”
Domenica 15 Luglio 2018

Programma
ORE 9:30 Presentazione progetto “Tanagro Opportunità Giovane” presso la “Casa delle Parole”.
ORE 11:00 Workshop: “Fiume Tanagro” Inquinamento, potenzialità e prospettive.
ORE 12:30 Inaugurazione “Festa del Fiume” in C.da Ponte Auletta (SA).
ORE 13:00 Pranzo sulle sponde del Fiume Tanagro.
ORE 16:00 Visita guidata percorso naturalistico illuminato da 500 candele.
ORE 17:00 Canti e balli con musica popolare. Area giochi per bambini, degustazione prodotti a Km0.

Intrattenimento con i giochi dell’Associazione “Lo Stare Insieme”.
La manifestazione rientra nell’ambito del LABORATORIO di Sviluppo e sostenibilità ambientale 

(Laboratorio educativo e culturale sui temi della valorizzazione e tutela dell’ambiente), Finanziato dal Programma Ben-Essere
Giovani della Regione Campania
(POR Campania FSE 2014-2020 ASSE I – Obiettivo specifico 2 - Azione 8.1.7 ASSE II - Obiettivo Specifico 11 -
Azione 9.6.7 ASSE III - OT 10 - Obiettivo Specifico 12 - Azione 10.1.5).

lunedì 2 luglio 2018

Il bene torna comune: selezionati 14 immobili


Selezionati 14 immobili inutilizzati da far rinascere nel Meridione: Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 4 milioni di euro per salvarli dall’incuria e restituirli alla collettività
Borgomeo: valorizzando i beni culturali in disuso recuperiamo la loro dimensione sociale e una prospettiva comunitaria di sviluppo per il Sud

L’antica sede del municipio di Atella di Napoli, un mulino con frantoio del XIII secolo in provincia di Salerno, un convento carmelitano del ‘700 nel Salento, un ex carcere, un ospedale inutilizzato e addirittura un anfiteatro all’aperto a picco sul mare. Sono solo alcuni dei 14 edifici ammessi alla seconda fase del Bando “Il bene torna comune”, con cui la Fondazione CON IL SUD si propone di recuperare e valorizzare i beni in disuso nell’Italia meridionale, mettendo a disposizione 4 milioni di euro di risorse private.

Per accedere a tutti gli effetti alla fase finale del bando, i proprietari dei 14 immobili ritenuti idonei devono sottoscrivere la convenzione con la Fondazione entro fine luglio. “Il bene torna comune” – giunto alla quarta edizione – si sviluppa infatti in due parti.

In un primo momento, amministratori e proprietari di beni inutilizzati hanno manifestato il proprio interesse a cederli alla comunità locale per almeno 10 anni con regolare contratto di affitto. La Fondazione ha ricevuto 145 candidature da parte di persone fisiche e giuridiche, enti pubblici e privati. Dopo un’attenta valutazione, anche con sopralluoghi tecnici, sono stati individuati 14 beni adatti allo svolgimento di  attività socio culturali: 4 si trovano in Puglia (Palazzo Planelli Sylos a BITONTO – BAVilla Scipione Ammirato a LECCEPalazzo Marchesale Belmonte Pignatelli a GALATONEEx Convento dei Carmelitani a NARDÒ – LE); 4 in Campania (Lanificio Borbonico Sava a NAPOLIMulino e frantoio di Sant’Eustachio a MONTECORVINO ROVELLA – SAEx Municipio di Atella a S. IRPINO – CECasale Teverolaccio a SUCCIVO – CE); 2 sono in Calabria (Palazzo Ducale a VERZINO – KREx Padiglione Imposte dirette a MILETO – VV); 2 in Sicilia (Ex Carcere mandamentale a VIZZINI – CT e Teatro all’aperto Belvedere a TERMINI IMERESE – PA); 1 in Sardegna (Complesso di S. Pietro in Silki a SASSARI); 1 in Basilicata (Palazzo Arcieri a NOVA SIRI – MT). Nove sono di proprietà pubblica e 5 privata.

Da agosto a ottobre si terrà la seconda fase del bando. Le organizzazioni del Terzo settore, in partenariato con enti pubblici o privati del territorio (ad eccezione dei proprietari degli immobili stessi), potranno presentare proposte di valorizzazione dei beni selezionati, in un’ottica di uso collettivo e di restituzione alla collettività. La Fondazione valuterà le proposte privilegiando gli interventi capaci di generare effetti positivi concretiin termini di sviluppo socio-economico per la comunità locale.

“Valorizzare gli immobili inutilizzati, con la partecipazione di proprietari e società civile – ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – significa recuperare la dimensione sociale dei beni culturali e una prospettiva comunitaria di sviluppo di cui il Paese e soprattutto il Sud hanno estremo bisogno”.

Sul sito www.ilbenetornacomune.it, sono disponibili le schede di tutti i beni candidati e dei 14 selezionati, con la possibilità per gli utenti di condividere idee e commenti sugli ammessi alla seconda fase. Attraverso le precedenti edizioni del Bando Storico artistico e culturale (2008, 2011, 2014), la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 28 progetti con oltre 11 milioni di euro.

giovedì 7 giugno 2018

Turismo: Salerno Global Brand

Risultati raggiunti, strategie e sfide per il futuro.

Lunedì 11 Giugno 2010 - ore 18.00

Grand Hotel Salerno

Relatori:

- Gino Acampora - Amministratore Delegato Acampora Travel

- Maria Teresa Cuomo - Docente di Economia dei beni culturali UniSa e Università Milano Bicocca

- Roberto De Luca - Presidente Associazione Articolo 41

- Giuseppe Gagliano - Presidente Federalberghi Salerno


Modera: Franco Esposito - Direttore Telecolore