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mercoledì 29 aprile 2015

Petroleum - Progetti per creare occupazione e valorizzare le ricchezze d'Italia

Il concorso “Petroleum” è promosso da Fondazione Obiettivo Lavoro, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, con l’obiettivo di rendere attuabili progetti in grado di generare nuova imprenditorialità e nuova occupazione attraverso la valorizzazione delle eccellenze del nostro Paese.  
Il nostro “petrolio” risiede nella ricchezza di risorse non delocalizzabili del nostro Paese che, se adeguatamente conosciute, valorizzate e gestite, sono in grado di esprimere un rilevante potenziale di ripresa economica e coesione sociale.

“Petroleum” è alla ricerca delle migliori idee di start-up e sviluppo imprenditoriale che siano innovative, sostenibili, capaci di creare nuova occupazione e sappiano valorizzare 5 eccellenze del nostro Paese, individuate come potenziali motori di nuova e qualificata occupazione, soprattutto per i giovani:
    • Patrimonio culturale
    • Patrimonio artistico
    • Patrimonio eno-gastronomico
    • Patrimonio ambientale
    • Promozione e gestione del turismo consapevole.
Ogni idea progettuale candidata dovrà quindi riferirsi a uno o più di questi macro-ambiti, mirando il più possibile all’integrazione fra essi.
“Petroleum” si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, inoccupati o
in alternativa occupati in imprese attive da non più di due anni.
È possibile partecipare in forma singola o in team.

C’è tempo fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2015!
Partecipare è semplice:
  • accedere al form di partecipazione cliccando sulla barra “Partecipa al concorso”, in fondo a questa pagina
  • effettuare la registrazione alla piattaforma ideaTRE60 o il login, se già registrati
  • iniziare la compilazione del form di partecipazione, inserendo il “Titolo” dell’idea
  • completare il corso e-learning propedeutico-ma facoltativo- per la  partecipazione al concorso
  • concludere la compilazione di tutti i campi richiesti
  • inviare la propria idea cliccando su “Invia idea”.
Partecipare a “Petroleum” ti dà l’opportunità di acquisire nuove competenze che entreranno a far parte del tuo curriculum professionale e che potrai applicare sin da subito al progetto che proporrai per il concorso.
Ti mettiamo infatti a disposizione un corso e-learning, propedeutico- ma facoltativo- per la partecipazione, articolato in 2 moduli dedicati alle seguenti tematiche:

1.  Come costruire un Business Plan efficace
2.  Come costruire un Elevator Pitch efficace.

Visita il sito web ufficiale QUI.

lunedì 6 aprile 2015

Microcredito con accesso al Fondo di garanzia P.M.I., pubblicato il decreto ministeriale.

Con decreto 18 marzo 2015 il Mi.S.E. ha definitivamente attivato la sezione del Fondo di Garanzia per le P.M.I. rivolto alla microimprenditorialità e favorire l’accesso delle imprese al microcredito. Si tratta di un capitolo speciale del Fondo di Garanzia dotato di risorse annue minime pari ad € 30.000.000.

Grazie a queste risorse persone fisiche, società di persone, S.r.l. semplificate, associazioni e cooperative potranno contare nella erogazione di micro finanziamenti, da parte di istituti di credito, accompagnati da una particolare garanzia pubblica a copertura del capitale e degli interessi, sia convenzionali che di mora. Finanziamenti da destinare all’avvio ovvero all’esercizio di attività di lavoro autonomo o microimpresa.

L’introduzione di un capitolo speciale del Fondo di Garanzia per le P.M.I. segue la riforma della normativa bancaria in tema di microcredito.

Il nuovo articolo 111 della legge bancaria, infatti, consente l’erogazione di finanziamenti, da parte di istituti di credito, fino ad € 25.000, da destinare alla nascita ovvero allo sviluppo di iniziative imprenditoriali ai seguenti soggetti:


  • persone fisiche;
  • società di persone;
  • S.r.l. semplificate;
  • associazioni;
  • cooperative.
Casi di esclusione
Non possono beneficiare del microcredito:
  • lavoratori autonomi ed imprese titolari di partita i.v.a. da oltre 5 anni;
  • lavoratori autonomi ed imprese individuali che impiegano più di 5 unità lavorative;
  • società di persone, S.r.l. semplificate, cooperative che impiegano dipendenti in numero superiore a 10 unità;
  • imprese che, alla richiesta del finanziamento, siano già sottoposte a procedure concorsuali.
Investimenti ammissibili
La concessione di finanziamenti sotto forma di microcredito può essere finalizzata:
  • all’acquisto di beni strumentali, materie prime, stock di merci da destinare alla vendita;
  • acquisto di servizi specialistici strumentali allo svolgimento dell’attività, pagamento di canoni di leasing e polizze assicurative;
  • al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti;
  • pagamento di attività formative per lavoratori autonomi, imprenditori, dipendenti.
I piani di investimento devono prevedere, per tutta la durata del periodo di rimborso del finanziamento, la fruizione di almeno due dei seguenti servizi:
  • supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto;
  • attività di formazione sulle tecniche di contabilità ed amministrazione aziendale;
  • attività formative sull’uso di tecnologie avanzate legate all’incremento della produttività aziendale;
  • supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali ed amministrativi.
Detti servizi possono essere erogati direttamente dall’istituto che eroga il finanziamento oppure da parte di soggetti specializzati che siano contrattualmente legati al primo.

Ammontare e caratteristiche dei finanziamenti
In linea di principio i finanziamenti in forma di microcredito non possono eccedere l’importo complessivo di€ 25.000 per singolo beneficiario.
A particolari condizioni un singolo soggetto può beneficiare di più finanziamenti in forma di microcredito: occorre, tuttavia, che la somma del debito relativo al finanziamento precedente e l’ammontare del nuovo finanziamento non ecceda l’importo complessivo di € 25.000.

Ogni singolo finanziamento può durare per un massimo di 7 anni. Il piano di ammortamento può prevedere al massimo il pagamento di rate trimestrali. I tassi di interesse sono negoziati dall’istituto di credito erogatore.
In ogni caso non sono assimilati alle operazioni di microcredito:
la concessione di crediti di firma;
i finanziamenti che prevedono cessioni del quinto di stipendi, pensioni e simili.


Per il credito cooperativo microcredito fino a € 75.000
Per i soci di operatori di finanza mutualistica e sociale, in deroga a quanto precede, il microcredito può raggiungere l’importo di € 75.000 di durata decennale.

L’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI
Sebbene il nuovo articolo 111 della legge bancaria vieti agli istituti di credito di richiedere garanzie reali (pegni, ipoteche) per l’erogazione dei micro finanziamenti, il provvedimento del 24 dicembre 2014 permette di agevolare gli interessati nell’accesso al microcredito.
I micro finanziamenti, infatti, possono essere accompagnati dalle garanzie previste dal Fondo di Garanzia per le P.M.I. nelle forme della garanzia diretta.
La garanzia diretta del Fondo può coprire fino all’80% del finanziamento erogato, comprensivo di capitale ed interessi, sia corrispettivi che moratori.

Il microcredito può beneficiare anche della controgaranzia del Fondo, ad ulteriore copertura della garanzia che il beneficiario del finanziamento può ottenere da un Confidi. In tal caso la controgaranzia del Fondo è concessa nella misura dell’80% del capitale e degli interessi garantiti dal Confidi.

La prenotazione della garanzia
Il decreto 18 marzo 2015 ha poi previsto, per i beneficiari finali la facoltà di richiedere direttamente al Fondo, prima della presentazione della richiesta di finanziamento a un istituto di credito, prenotazionedelle somme necessarie alla copertura finanziaria della garanzia sui finanziamenti.
La richiesta di prenotazione può essere presentata solo telematicamente accedendo all’apposita sezione del sito www.fondidigaranzia.it dedicata al microcredito, previa registrazione e utilizzo delle credenziali di accesso rilasciate.



In ogni caso la garanzia del Fondo è rilasciata a titolo gratuito.

giovedì 2 aprile 2015

Campania, nuovo bando per finanziamenti alle PMI per prestazioni di giovani professionisti.

Con decreto dirigenziale n. 26 del 23 marzo 2014, Regione Campania ha revocato il precedente provvedimento col quale è stato adottato il bando destinato alla erogazione di finanziamenti a fondo perduto per le PMI che fanno ricorso a servizi specialistici di giovani professionisti campani. Il nuovo decreto dirigenziale del 23 marzo adotta un nuovo bando ed una nuova modulistica.
La misura è dotata di risorse per € 15.000.000.

Possono presentare domanda le PMI aventi sede in Campania.

Il contributo riguarda rapporti di consulenza stipulati con singoli professionisti che:

  • non abbiano compiuto i 41 anni d’età;
  • siano residenti sul territorio regionale da almeno sei mesi;
  • siano titolari di partita IVA;
  • siano in possesso di Laurea e iscritti all’ordine professionale di riferimento;
  • non abbiano rapporti di parentela o di affinità entro il 3° grado con il titolare o i soci o i
    componenti degli organi di amministrazione dell’impresa committente.
Il contributo a fondo perduto copre il 50% del costo sostenuto, oltre al rimborso dell’IVA se dovuta, entro un tetto massimo di €10.000 per singolo beneficiario richiedente.

L’impresa beneficiaria deve presentare il rendiconto finale delle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso. Non è pertanto previsto un termine ultimo di presentazione delle domande. Le medesime saranno oggetto di scrutinio fino all’esaurimento delle risorse messe a disposizione per l’attuazione della misura. Le istanze possono essere presentate dalla piattaforma https://www.bandidg11.regione.campania.it.
Documenti da scaricare

Agricoltura sociale - Fattorie sociali

La Direzione generale delle Politiche sociali, d'intesa con la Direzione Generale Politiche agricole, ha approvato  la modulistica per l'iscrizione al Registro regionale delle Fattorie sociali (REFAS) ai sensi della legge regionale  5 del 30 marzo 2012 sull'agricoltura sociale e del regolamento 8 del 25 novembre 2014.

Tutti i soggetti interessati possono inoltrare domanda di iscrizione al REFAS conformandosi ai requisiti previsti dal regolamento  8 del 25 novembre 2014 e utilizzando la modulistica allegata al Decreto  126 del 16 marzo 2015.
Documentazione


Contatti:

Romolo Capuano 081 7966616 | Antonio Manna 081 7967410 | Salvatore Cuoci 081 7967543 | Maurizio Caiazzo 081 7966647 | Francesco Bocchino 0817966633 | Lucia Coletta 081 7967358