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giovedì 30 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
Petroleum - Progetti per creare occupazione e valorizzare le ricchezze d'Italia
Il concorso “Petroleum” è promosso da Fondazione Obiettivo
Lavoro, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, con l’obiettivo di
rendere attuabili progetti in grado di generare nuova imprenditorialità
e nuova occupazione attraverso la valorizzazione delle eccellenze del nostro
Paese.
Il nostro “petrolio” risiede nella ricchezza di risorse non
delocalizzabili del nostro Paese che, se adeguatamente conosciute, valorizzate
e gestite, sono in grado di esprimere un rilevante potenziale di ripresa
economica e coesione sociale.
“Petroleum” è alla ricerca delle migliori idee di start-up e
sviluppo imprenditoriale che siano innovative, sostenibili, capaci
di creare nuova occupazione e sappiano valorizzare 5
eccellenze del nostro Paese, individuate come potenziali motori di nuova e
qualificata occupazione, soprattutto per i giovani:
- Patrimonio culturale
- Patrimonio artistico
- Patrimonio eno-gastronomico
- Patrimonio ambientale
- Promozione e gestione del turismo consapevole.
Ogni idea progettuale candidata dovrà quindi riferirsi a uno
o più di questi macro-ambiti, mirando il più possibile all’integrazione fra
essi.
“Petroleum” si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni
residenti in Italia, inoccupati o
in alternativa occupati in imprese attive da non più di due anni.
È possibile partecipare in forma singola o in team.
C’è tempo fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2015!
Partecipare è semplice:
- accedere al form di partecipazione cliccando sulla barra “Partecipa al concorso”, in fondo a questa pagina
- effettuare la registrazione alla piattaforma ideaTRE60 o il login, se già registrati
- iniziare la compilazione del form di partecipazione, inserendo il “Titolo” dell’idea
- completare il corso e-learning propedeutico-ma facoltativo- per la partecipazione al concorso
- concludere la compilazione di tutti i campi richiesti
- inviare la propria idea cliccando su “Invia idea”.
Partecipare a “Petroleum” ti dà l’opportunità di acquisire
nuove competenze che entreranno a far parte del tuo curriculum
professionale e che potrai applicare sin da subito al progetto che proporrai
per il concorso.
Ti mettiamo infatti a disposizione un corso e-learning,
propedeutico- ma facoltativo- per la partecipazione, articolato in 2 moduli
dedicati alle seguenti tematiche:
1. Come costruire un Business Plan efficace
2. Come costruire un Elevator Pitch efficace.
Visita il sito web ufficiale QUI.
mercoledì 22 aprile 2015
Credito d'imposta agli esercizi ricettivi, agenzie di viaggio e tour operator
Scarica QUI la Scheda del Credito d'Imposta.
lunedì 6 aprile 2015
Microcredito con accesso al Fondo di garanzia P.M.I., pubblicato il decreto ministeriale.
Con decreto 18 marzo 2015 il Mi.S.E. ha
definitivamente attivato la sezione del Fondo di Garanzia per le P.M.I.
rivolto alla microimprenditorialità e favorire l’accesso delle imprese al
microcredito. Si tratta di un capitolo speciale del Fondo di Garanzia dotato di
risorse annue minime pari ad € 30.000.000.
Grazie a queste risorse persone fisiche, società di persone, S.r.l.
semplificate, associazioni e cooperative potranno contare nella erogazione di
micro finanziamenti, da parte di istituti di credito, accompagnati da una
particolare garanzia pubblica a copertura del capitale e degli interessi, sia
convenzionali che di mora. Finanziamenti da destinare all’avvio ovvero
all’esercizio di attività di lavoro autonomo o microimpresa.
L’introduzione di un capitolo speciale del Fondo di Garanzia
per le P.M.I. segue la riforma della normativa bancaria in tema di
microcredito.
Il nuovo articolo 111 della legge bancaria, infatti, consente l’erogazione di
finanziamenti, da parte di istituti di credito, fino ad € 25.000,
da destinare alla nascita ovvero allo sviluppo di iniziative imprenditoriali ai
seguenti soggetti:
- persone fisiche;
- società di persone;
- S.r.l. semplificate;
- associazioni;
- cooperative.
Casi di esclusione
Non possono beneficiare del microcredito:
- lavoratori autonomi ed imprese titolari di partita i.v.a. da oltre 5 anni;
- lavoratori autonomi ed imprese individuali che impiegano più di 5 unità lavorative;
- società di persone, S.r.l. semplificate, cooperative che impiegano dipendenti in numero superiore a 10 unità;
- imprese che, alla richiesta del finanziamento, siano già sottoposte a procedure concorsuali.
Investimenti ammissibili
La concessione di finanziamenti sotto forma di microcredito
può essere finalizzata:
- all’acquisto di beni strumentali, materie prime, stock di merci da destinare alla vendita;
- acquisto di servizi specialistici strumentali allo svolgimento dell’attività, pagamento di canoni di leasing e polizze assicurative;
- al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti;
- pagamento di attività formative per lavoratori autonomi, imprenditori, dipendenti.
I piani di investimento devono prevedere, per tutta la
durata del periodo di rimborso del finanziamento, la fruizione di almeno due
dei seguenti servizi:
- supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto;
- attività di formazione sulle tecniche di contabilità ed amministrazione aziendale;
- attività formative sull’uso di tecnologie avanzate legate all’incremento della produttività aziendale;
- supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali ed amministrativi.
Detti servizi possono essere erogati direttamente
dall’istituto che eroga il finanziamento oppure da parte di soggetti
specializzati che siano contrattualmente legati al primo.
Ammontare e caratteristiche dei finanziamenti
In linea di principio i finanziamenti in forma di
microcredito non possono eccedere l’importo complessivo di€ 25.000 per
singolo beneficiario.
A particolari condizioni un singolo soggetto può beneficiare di più
finanziamenti in forma di microcredito: occorre, tuttavia, che la somma del
debito relativo al finanziamento precedente e l’ammontare del nuovo
finanziamento non ecceda l’importo complessivo di € 25.000.
Ogni singolo finanziamento può durare per un massimo di 7
anni. Il piano di ammortamento può prevedere al massimo il pagamento di rate
trimestrali. I tassi di interesse sono negoziati dall’istituto di credito
erogatore.
In ogni caso non sono assimilati alle operazioni di
microcredito:
la concessione di crediti di firma;
i finanziamenti che prevedono cessioni del quinto di stipendi, pensioni e
simili.
Per il credito cooperativo microcredito fino a € 75.000
Per i soci di operatori di finanza mutualistica e sociale,
in deroga a quanto precede, il microcredito può raggiungere l’importo di €
75.000 di durata decennale.
L’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI
Sebbene il nuovo articolo 111 della legge bancaria vieti
agli istituti di credito di richiedere garanzie reali (pegni, ipoteche) per
l’erogazione dei micro finanziamenti, il provvedimento del 24 dicembre 2014
permette di agevolare gli interessati nell’accesso al microcredito.
I micro finanziamenti, infatti, possono essere accompagnati dalle garanzie
previste dal Fondo di Garanzia per le P.M.I. nelle forme della garanzia
diretta.
La garanzia diretta del Fondo può coprire fino all’80% del finanziamento
erogato, comprensivo di capitale ed interessi, sia corrispettivi che moratori.
Il microcredito può beneficiare anche della controgaranzia
del Fondo, ad ulteriore copertura della garanzia che il beneficiario del
finanziamento può ottenere da un Confidi. In tal caso la controgaranzia del
Fondo è concessa nella misura dell’80% del capitale e degli interessi garantiti
dal Confidi.
La prenotazione della garanzia
Il decreto 18 marzo 2015 ha poi previsto, per i beneficiari
finali la facoltà di richiedere direttamente al Fondo, prima della
presentazione della richiesta di finanziamento a un istituto di credito, prenotazionedelle
somme necessarie alla copertura finanziaria della garanzia sui finanziamenti.
La richiesta di prenotazione può essere presentata solo
telematicamente accedendo all’apposita sezione del sito www.fondidigaranzia.it
dedicata al microcredito, previa registrazione e utilizzo delle credenziali di
accesso rilasciate.
In ogni caso la garanzia del Fondo è rilasciata a
titolo gratuito.
giovedì 2 aprile 2015
Campania, nuovo bando per finanziamenti alle PMI per prestazioni di giovani professionisti.
Con decreto dirigenziale n. 26 del 23 marzo 2014,
Regione Campania ha revocato il precedente provvedimento col quale è stato
adottato il bando destinato alla erogazione di finanziamenti a fondo perduto
per le PMI che fanno ricorso a servizi specialistici di giovani professionisti
campani. Il nuovo decreto dirigenziale del 23 marzo adotta un nuovo bando ed
una nuova modulistica.
La misura è dotata di risorse per € 15.000.000.
Possono presentare domanda le PMI aventi
sede in Campania.
Il contributo riguarda rapporti di consulenza stipulati con
singoli professionisti che:
- non abbiano compiuto i 41 anni d’età;
- siano residenti sul territorio regionale da almeno sei mesi;
- siano titolari di partita IVA;
- siano in possesso di Laurea e iscritti all’ordine professionale di riferimento;
- non abbiano rapporti di parentela o di affinità entro il 3° grado con il titolare o i soci o icomponenti degli organi di amministrazione dell’impresa committente.
Il contributo a fondo perduto copre il 50% del
costo sostenuto, oltre al rimborso dell’IVA se dovuta, entro un tetto
massimo di €10.000 per singolo beneficiario richiedente.
L’impresa beneficiaria deve presentare il
rendiconto finale delle spese sostenute per la
realizzazione dell’intervento entro 30 giorni dalla conclusione dello
stesso. Non è pertanto previsto un termine ultimo di presentazione delle
domande. Le medesime saranno oggetto di scrutinio fino all’esaurimento delle
risorse messe a disposizione per l’attuazione della misura. Le istanze possono
essere presentate dalla piattaforma https://www.bandidg11.regione.campania.it.
Documenti da scaricare
Agricoltura sociale - Fattorie sociali
La Direzione generale delle Politiche sociali, d'intesa con
la Direzione Generale Politiche agricole, ha approvato la modulistica per
l'iscrizione al Registro regionale delle Fattorie sociali (REFAS) ai sensi
della legge regionale 5 del 30 marzo 2012 sull'agricoltura sociale e del
regolamento 8 del 25 novembre 2014.
Tutti i soggetti interessati possono inoltrare domanda di
iscrizione al REFAS conformandosi ai requisiti previsti dal regolamento 8
del 25 novembre 2014 e utilizzando la modulistica allegata al Decreto 126
del 16 marzo 2015.
Documentazione
Decreto
Dirigenziale n. 126 del 16 marzo 2015 (Decreto e Modulistica)
Regolamento n. 8 del 25 novembre 2014
Legge regionale n. 5 del 30 marzo 2012
Regolamento n. 8 del 25 novembre 2014
Legge regionale n. 5 del 30 marzo 2012
Contatti:
Romolo Capuano 081 7966616 | Antonio Manna 081 7967410 |
Salvatore Cuoci 081 7967543 | Maurizio Caiazzo 081 7966647 | Francesco Bocchino
0817966633 | Lucia Coletta 081 7967358
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