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mercoledì 24 giugno 2015

Internazionalizzazione P.M.I. - http://www.campaniaeuropa.it/

Con Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) ha attivato la misura Voucher per l’internazionalizzazione, finalizzata a sostenere le PMI e le reti di imprese nell’implementazione di strategie di internazionalizzazione mediante il temporaneo inserimento in azienda di un Export Manager.

La misura è dotata di risorse per € 19.000.000.
L’intervento prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi alle PMI da parte di Export Manager incaricato di studiare, progettare e gestire processi e programmi sui mercati esteri.


Beneficiari
Possono accedere ai finanziamenti le micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, nonché le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di  500 mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio.

Ammontare dei contributi erogabili
I voucher consistono in finanziamenti a fondo perduto fino ad € 10.000 per l’inserimento in azienda di un temporary export manager per almeno 6 mesi.
L’impresa deve intervenire con un cofinanziamento di almeno € 3.000. Il contributo verrà erogato in unica soluzione.
Per beneficiare del finanziamento, l’azienda deve rivolgersi ad una società fornitrice dei servizi inserita in apposito elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e disponibile a decorrere dal giorno 1 settembre 2015.


Termini di presentazione delle domande

Le domande per l’ottenimento del Voucher potranno essere presentate a partire dalla data di apertura dello sportello che sarà indicata in apposito provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico.
Sarà possibile presentare una sola domanda per impresa. Il Ministero procederà all’assegnazione dei Voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili.

lunedì 8 giugno 2015

Nascita e sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione (Nuova Marcora) - http://www.sviluppoeconomico.gov.it/

Al fine di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese, con decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 dicembre 2014 è stato istituito, ai sensi di quanto previsto all’articolo 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni e integrazioni, un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative  di piccola e media dimensione.
Tale intervento si affianca a quello previsto dalla Legge 49/85, cosiddetta legge Marcora, prevedendo la concessione di un finanziamento agevolato alle società cooperative nella quali le società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico, Soficoop sc e CFI Scpa, hanno assunto delle partecipazioni ai sensi della predetta legge Marcora.
L'intervento agevolativo prevede, quindi, che il finanziamento agevolato a favore delle società cooperative si affianchi alla partecipazione delle predette società finanziarie ai sensi della legge Marcora, al fine di assicurare al "piano d'impresa" delle società cooperative un'adeguata ed equilibrata copertura finanziaria, sia in termini di mezzi propri sia di indebitamento a medio lungo termine.
In considerazione della complementarità esistente tra i due interventi, lo stesso decreto 4 dicembre 2014 prevede che il finanziamento agevolato venga concesso dalle stesse società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico a cui è affidata l'attuazione degli interventi nel capitale proprio ai sensi della legge Marcora.

Risorse
Per la concessione dei finanziamenti agevolati le risorse ammontano, complessivamente, a circa 9,8 milioni di euro.
I finanziamenti agevolati sono concessi al fine di sostenere:
  • sull’intero territorio nazionale, la nascita di società cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di società cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive integrazioni e modificazioni e di società cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata;
  • nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto al punto precedente, lo sviluppo o la ristrutturazione di società cooperative esistenti.
I finanziamenti agevolati hanno una durata massima di 10 anni, sono regolati a un tasso di interesse pari al 20% del tasso comunitario di riferimento e hanno un importo massimo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria (importo comunque non superiore a euro 1.000.000,00).

Modalità di presentazione delle domande
Con decreto direttoriale 16 aprile 2015 sono stati definiti gli aspetti operativi per la presentazione e la valutazione delle domande, la concessione e l'erogazione delle agevolazioni e lo svolgimento del monitoraggio delle iniziative agevolate nonché le modalità di regolamentazione dei rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico e le società finanziarie a cui è affidata la gestione dell' intervento.
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015, ai seguenti indirizzi: 
a) CFI -Cooperazione Finanza Impresa Scpa, p.e.c.: cfi@pec.it
b) SOFICOOP sc, p.e.c.: soficoop@pec.soficoop.it.

Allegati

mercoledì 3 giugno 2015

P.O.I. Energia 2015 Comuni: finanziamenti a fondo perduto per l’efficienza energetica di edifici pubblici. - www.campaniaeuropa.it

E’ stato pubblicato il bando rivolto ai Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica 2015 (P.O.I. Energia 2015) che permetterà alle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) di accedere a finanziamenti a fondo perduto per realizzare progetti di efficientamento e produzione di energia da fonti rinnovabili in edifici pubblici.

La misura è stata dotata di risorse per € 50.000.000.

Possono presentare istanza di contributo tutte le Amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza che intendano realizzare interventi su edifici:

  • di proprietà dell’amministrazione comunale istante e che siano nella disponibilità esclusiva della stessa;
  • di proprietà del Demanio dello Stato o di altra Amministrazione pubblica e che siano nella disponibilità esclusiva dell’amministrazione comunale richiedente in virtù di un titolo che ne legittimi la detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o il possesso (es. usufrutto, uso, superficie).
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto a copertura del 100% delle spese ammissibili. Il contributo richiesto deve essere pari almeno ad € 40.000. In ogni caso il contributo complessivamente concedibile non può essere superiore a € 207.000.

Ciascun intervento da realizzare mediante l’acquisto di uno o più prodotti POI, deve essere oggetto di una singola istanza di concessione di contributo e riguardare un solo edificio o, in alternativa, un solo complesso immobiliare.

I prodotti P.O.I.

  • impianti fotovoltaici e servizi termici connessi in rete;
  • impianti solari termici per uffici ovvero per scuole con annesse attività sportive;
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione;
  • interventi di relamping.
A partire dal 28 maggio 2015 le Amministrazioni comunali abilitate al Me.P.A. ( mercato elettronico per l’acquisto di beni e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni) possono attivare le procedure per acquistare gli specifici prodotti “POI – Energia C.S.E. 2015″.

Dopo l’aggiudicazione provvisoria, i Comuni presentano apposita istanza di concessione del contributo fino al 100% dei costi ammissibili. L’istanza può essere presentata a partire dal 14 luglio 2015 e fino il 12 settembre 2015.


Documenti da scaricare

martedì 2 giugno 2015

LIFE 2014-2020

LIFE 2014-2020 sostituisce il programma Life+ 2007-2013, divenendo il principale strumento finanziario per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile. 

DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione per il periodo 2014-2020 è pari a 3,4 miliardi, dei quali il 75% è destinato al sottoprogramma Ambiente e il 25% al sottoprogramma Azione per il clima
Il regolamento LIFE fissa anche la percentuale minima delle risorse di bilancio da assegnare ai progetti (81%) e la percentuale massima delle risorse di bilancio assegnata a progetti integrati (30%).


BENEFICIARI
1) Enti pubblici
2) Organizzazioni private (comprese PMI e Grandi imprese)
3) Organizzazioni private senza fini di lucro (comprese le ONG)

1) Sottoprogramma - Ambiente

Verranno finanziati interventi nei seguenti settori prioritari:
Ambiente ed uso efficiente delle risorse: obiettivo è sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni, compresi lo sviluppo e la dimostrazione ditecnologie innovative, alle sfide ambientali, adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse, compresa la tabella di marcia per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse. 

Tutti i progetti in questo settore prioritario sono quindi progetti pilota o dimostrativi ma non possono incentrarsi sulla ricerca. Per quanto riguarda i progetti dimostrativi sarà data priorità ai progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti a livello di Unione.

Prorità tematiche: Acqua, Rifiuti, Efficienza nell'uso delle risorse, Ambiente e salute (sostanze chimiche, rumore), Aria, 


Natura e biodiversità: obiettivo è sviluppare le migliori pratiche per arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare i servizi ecosistemici, mantenendo al contempo come proprio fulcro il sostegno ai siti di Natura 2000, soprattutto mediante progetti integrati coerenti con i quadri di azioni prioritarie degli Stati membri (quali descritti nel nuovo documento della Commissione sul finanziamento di Natura 2000);

Priorità tematiche: Attuazione Direttive Uccelli e Habitat, Biodiversità

Governance e informazione in materia ambientale: obiettivo è promuovere la sensibilizzazionein materia ambientale, anche per ottenere il sostegno del pubblico e delle parti interessate all’elaborazione delle politiche ambientali dell’Unione, e promuovere la conoscenza in materia disviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile.
Priorità tematiche: Settimo programma d’azione per l’ambiente; controllo efficace e misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale dell’Unione.

2) Sottoprogramma  - Azioni per il clima
Il sottoprogramma contribuirà a favorire la transizione verso un’economia con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, fornendo una base strategica per l’attuazione del pacchetto sul clima e l’energia per il 2020 e della strategia dell’Unione per l’adattamento ai cambiamenti climatici, e preparerà l’Unione ad affrontare le sfide relative all’azione per il clima fino al 2030. Dovrebbe inoltre promuovere il miglioramento della governance ambientale a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali.

Verranno finanziati interventi nei tre settori prioritari:
  • mitigazione dei cambiamenti climatici: incentrato sulla riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra;
  • adattamento ai cambiamenti climatici: finalizzato ad aumentare la resistenza ai cambiamenti climatici;
  • governance e informazione in materia di clima: cercherà di migliorare la consapevolezza, la comunicazione, la cooperazione e la diffusione di informazioni sugli interventi di attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
PAESI AMMESSI
Al programma LIFE possono partecipare i paesi membri UE, EFTA, SEE, i paesi candidati, i potenziali candidati e i paesi in via di adesione all’Unione; i paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato; i paesi che sono divenuti membri dell’Agenzia europea dell’ambiente.


SOVVENZIONI e FINANZIAMENTI
I progetti saranno finanziati per mezzo di sovvenzioni per azioni, con contributo Ue compreso tra il 55% e il 60% dei costi ammissibili, oppure attraverso nuovi strumenti finanziari:
a) lo strumento per il finanziamento privato dell’efficienza energetica;
b) lo strumento di finanziamento del capitale naturale.


TIPOLOGIA DI PROGETTI
Le sovvenzioni per azioni potranno finanziare i seguenti progetti:
- progetti pilota *
- progetti dimostrativi *
- progetti di buone pratiche *
- progetti integrati, principalmente nei settori natura, acqua, rifiuti, aria e mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi
- progetti di assistenza tecnica
- progetti preparatori
- progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione *
- tutti gli altri progetti necessari al fine di conseguire gli obiettivi del programma.


* PROGETTI TRADIZIONALI: simili ai vecchi progetti LIFE+ Nature, Biodiversity, Environment and Information projects

ATTIVITÀ E SPESE AMMISSIBILI
Saranno ammesse attività che comportano spese in:

  • preparazione, attuazione, monitoraggio, controllo e valutazione dei progetti, delle politiche, dei programmi e della legislazione
  • informazione e comunicazione, comprese le campagne di sensibilizzazione
  • studi, indagini, modellizzazioni e scenari
  • workshop, conferenze e incontri
  • piattaforme di networking e di buone pratiche
  • tutte le altre attività necessarie al fine di conseguire gli obiettivi del programma

Ulteriori informazioni

FONTE: http://www.gesafinance.it/index.php/finanza-agevolata/contributi-ue/450-life-2014-2020.html