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martedì 31 dicembre 2013

Il Piano Destinazione Italia.

Il piano Destinazione Italia (decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145) rivede il sistema delle agevolazioni previste dal Decreto Legislativo n. 185/2000 per il finanziamento di nuove piccole e medie imprese (PMI) a prevalente o totale partecipazione giovanile e femminile. Restano invariati i requisiti e le modalità di accesso ai finanziamenti per le nuove iniziative imprenditoriali in forma di ditta individuale e microimpresa disciplinate nel Titolo II del medesimo decreto legislativo. Maggiori dettagli al riguardo a questo indirizzo, http://www.campaniaeuropa.it/archives/2928 E’ previsto il finanziamento di iniziative imprenditoriali che prevedono investimenti non superiori ad € 1.500.000 relative alla produzione di beni nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli ovvero la fornitura di servizi alle imprese, nonché le iniziative relativi a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. L’accesso alle agevolazioni viene riconosciuto alle nuove imprese, comunque: 1.Imprese che abbiano forma societaria la cui compagine sia composta per oltre la metà da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero donne (in quest’ultimo caso senza limiti di età); 2.Costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda; 3.Che abbiano la dimensione di micro o piccola impresa e, cioè, fino ad un massimo di 15 dipendenti. Ai soggetti ammessi alle agevolazioni saranno concedibili mutui a tasso zero della durata massima di 8 anni, a copertura del 75% della spesa ammissibile. I mutui potranno essere assistiti da garanzie reali o personali a seconda della tipologia di investimento da realizzare. Riattivati anche i finanziamenti a fondo perduto per il subentro dei giovani in agricoltura Novità anche per quanto riguarda la creazione di nuova imprenditorialità in agricoltura. Possono essere ammessi ai benefici gli agricoltori di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, subentranti nella conduzione dell’azienda agricola al familiare, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione, commercializzazione e trasformazione di prodotti in agricoltura. In questo caso, le agevolazioni concedibili possono assumere la forma di contributi a fondo perduto e di mutui a tasso agevolati. I progetti d’investimento non possono prevedere interventi per importi di valore superiore a € 1.000.000. I regolamenti attuativi Per l’operatività delle novellate disposizioni del decreto legislativo n. 185/2000, occorrerà attendere almeno gli ultimi giorni di marzo del 2014. Con una serie di regolamenti, da adottare entro tale termine, dovranno essere indicati i nuovi criteri e modalità di concessione delle agevolazioni

domenica 29 dicembre 2013

Nove siti internet per diventare più intelligenti.

Internet è il luogo in cui la maggior parte di noi passa più tempo. Non sempre però questo tempo è produttivo, anzi, spesso sprechiamo ore preziose della nostra giornata navigando e socializzando in rete. Tuttavia c’è un modo più intelligente per intrattenersi nei meandri della rete, magari migliorando la nostra condizione professionale. Open forum ha stilato una lista di nove siti che ci renderanno dei navigatori più intelligenti. 1. Clipped Con l’enorme flusso di informazioni che investe ogni giorno i professionisti di ogni settore, questo sito permetterà di risparmiare parecchio tempo. Crea infatti un estratto delle informazioni più importanti di articoli e documenti trasformandoli in brevi notizie facili da leggere 2. Coursera Molti imprenditori non si possono permettere di spendere le loro risorse finanziarie per la formazione a pagamento. Questo sito ha realizzato una partnership con le migliori università e organizzazioni in tutto il mondo per offrire lezioni gratuite online. L’utente ha poi la possibilità di integrare l’apprendimento in rete con letture, esercizi interattivi e testi di vario genere. Gli argomenti spaziano dalle discipline umanistiche a quelle mediche, ma anche scienze sociali, matematica economia e tecnologia. In quest’ambito anche la Khan Academy è un’ulteriore risorsa a disposizione degli utenti. 3. Ted Per molti anni è stato sempre molto dispendioso per i piccoli imprenditori frequentare alcune delle più innovative conferenze mondiali. Grazie a Ted, ora è possibile accedere a un catalogo di migliaia di discorsi e conferenze totalmente in maniera gratuita sul web. La maggior parte di questi discorsi hanno una durata inferiore ai venti minuti e possono essere visti, ad esempio, tra una pausa e l’altra. (Ecco un video tra i più cliccati: Dan Pink sulla sorprendente scienza della motivazione) 4. Lifehacker Si tratta di un sito che ha una soluzione per ogni vostro problema, fornisce tutte le risposte di cui avete bisogno. Alcuni brevi recenti articoli trattano di temi come scienza e privacy online. Ecco degli esempi “keep your internet usage private” and “10 simple Things that will Make you Happier backed by science” 5. Good-is Molte persone imparano meglio attraverso le rappresentazioni grafiche. Ecco allora un sito in cui le risposte a molte domande sul business sono spiegate attraverso lo strumento dell’infografica. Basti controllare queste due: “Come le imprese stanno creando communities” e “Come fare felici i clienti” 6. Memrise Nel mondo dei social media, i meme sono molto utilizzati. Ora, questo sito consente a chiunque di imparare un nuovo linguaggio utilizzando queste tipo di immagini, utili al cervello per ricordare alcune parole in maniera più immediata. Gli utenti potranno inoltre competere con i loro amici, guadagnando punti ogni volta che impareranno una parola. In alternativa per un apprendimento più avanzato,con Lang-8 è possibile pubblicare post scritti in altre lingue ed essere corretti da utenti madre lingua. 7. Codecademy I professionisti hanno sempre più bisogno di imparare un po’ di più di linguaggio web di quanto in realtà riescano a fare. Questo sito rende tutto ciò più facile per chiunque sulla base di una formula molto interattiva. Risulta molto utile per l’email e il web marketing. 8. Quora Qui è possibile ottenere risposte dagli esperti del settore. È un incredibile sito di Q&A (question and answers) curato dai migliori utenti. Tra le domande più frequenti ad esempio “Cosa significa free cash flow” 9. Mental Floss Magari questo sito non vi renderà più intelligenti, ma sicuramente migliorerà la vostra abilità nei giochi a quiz e nella cultura generale. E, perché no, riuscirete a rispondere a domande come questa: “Perché la chiamano Trinidad and Tobago?”

sabato 28 dicembre 2013

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA CRESCITA

Il Ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, ha presentato oggi in Consiglio dei Ministri l’informativa “Interventi urgenti a sostegno della crescita” che prevede misure di accelerazione dell’utilizzo delle risorse della politica di coesione. L’operazione ha un valore pari a 6,2 miliardi di euro, provenienti per 2,2 miliardi dalla riprogrammazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC); per 1,8 miliardi da quella del Piano d’Azione Coesione e per 2,2 miliardi dai Programmi dei Fondi Strutturali 2007-2013. Di questi 6,2 miliardi, 1,2 sono già previsti nella Legge di Stabilità a sostegno del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. La manovra punta ad accelerare la spesa delle diverse politiche di coesione territoriale legate al ciclo dei Fondi Europei 2007-2013. Essa consente, da un lato, di ridurre i rischi di perdita delle risorse europee la cui spesa va certificata entro il 31 dicembre 2015 e, dall’altro, di dare impulso a misure antirecessive nelle Regioni del Mezzogiorno, particolarmente colpite dalla crisi economica e occupazionale. Nel complesso, tenuto conto del precedente intervento di riprogrammazione del maggio scorso per circa un miliardo di euro prevalentemente a sostegno dell’occupazione giovanile (legge 99/2013), l’ammontare complessivo delle risorse riprogrammate per accelerare la spesa e per sostenere obiettivi antirecessivi è pari ad oltre 7 miliardi di euro. Le risorse riprogrammate si basano su quattro misure principali: Misure a sostegno delle imprese: 2,2 miliardi che verranno utilizzati per rifinanziare il Fondo Centrale di Garanzia (1,2 miliardi) e per la creazione di nuova imprenditorialità giovanile nel settore della produzione di beni e nella fornitura di servizi (1 miliardo). Misure per il sostegno all’occupazione: sono previsti 700 milioni che serviranno per la decontribuzione a sostegno dell’occupazione giovanile, femminile e dei lavoratori più anziani. Inoltre, verrà sperimentata una misura per il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in deroga, compresi i lavoratori socialmente utili (Lsu). Misure per il contrasto alla povertà: 300 milioni di euro saranno destinati alle famiglie in grave stato di povertà – il cui numero è fortemente aumentato negli ultimi anni, specie nel Mezzogiorno – attraverso il rafforzamento dello Strumento per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede forme di sostegno del reddito e politiche attive volte a favorire l’inserimento scolastico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti. Misure a sostegno delle economie locali. Sono previsti 3 miliardi di euro che andranno a finanziare diversi obiettivi: interventi cantierabili e realizzabili in tempi brevi nei Comuni sotto i 5mila abitanti (Programma “6.000 Campanili”); interventi di riqualificazione urbana (Piano nazionale per le Città); interventi per la valorizzazione di beni storici, culturali e ambientali al fine di promuovere l’attrattività turistica, anche in vista dell’Expo 2015; interventi per la riqualificazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici scolastici.

INCENTIVI DE MINIMIS: NUOVE REGOLE

Dal 1° gennaio 2014 scattano le nuove regole sugli aiuti di Stato "de minimis". Infatti è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 24 dicembre il regolamento 1407/2013 del 18 dicembre sull'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Ue agli aiuti "de minimis", che contiene le regole sulle modalità di erogazione di aiuti minimi alle imprese senza notificazione in via preventiva alla Commissione Ue. L'esenzione dall'obbligo di previa notificazione scatta se l'importo non supera i 200mila euro nell'arco di tre anni. Il nuovo testo si applica alle imprese di ogni settore con esclusione di quello della pesca e dell'acquacultura, delle imprese di produzione primaria dei prodotti agricoli e di quelle che operano nella trasformazione e commercializzazione di questi prodotti. Va segnalato che per gli aiuti nel settore agricolo è stato adottato, contestualmente, il regolamento 1408/2013. Tra le altre eccezioni, la Commissione ha incluso i casi di aiuti subordinati all'impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d'importazione. Nel caso di attività miste, alcune delle quali incluse nell'ambito di applicazione del regolamento e altre escluse, si dovrà procedere alla separazione dell'attività e alla distinzione dei costi. Il tetto massimo di 200mila euro scende a 100mila per le imprese che operano nel trasporto su merci su strada. Però, in via generale, malgrado l'individuazione di un massimale comune in tutto lo spazio Ue, saranno possibili applicazioni differenziate a causa del calcolo dell'aiuto sull'importo lordo senza che siano conteggiate imposte o altri oneri. Grande rilievo, nell'applicazione del regolamento, è attribuito al dato temporale. Per non danneggiare le imprese in competizione con quelle di altri Stati membri, è necessario che vi sia una sostanziale coincidenza tra il momento in cui le autorità nazionali decidono l'erogazione degli aiuti e quello in cui essi sono effettivamente corrisposti. Questo perché, in base all'articolo 3, gli aiuti de minimis sono considerati concessi se, in base al regime giuridico nazionale applicabile, è accordato il diritto di riceverli. Rispetto al passato, il sistema di controllo è più incisivo. In primo luogo gli Stati dovranno informare per iscritto le imprese dell'importo potenziale concesso, richiamando espressamente il regolamento Ue. Dal canto suo, l'impresa dovrà comunicare ogni altro aiuto de minimis ricevuto durante gli esercizi finanziari precedenti per garantire il pieno rispetto del calcolo da effettuare cumulando gli aiuti nell'arco dei tre anni. Gli Stati, inoltre, dovranno adottare un registro centrale degli aiuti de minimis concessi da tutte le autorità interne.

venerdì 27 dicembre 2013

Il cambiamento inizia da te; 300.000 euro per startup, imprese e team con progetti innovativi.

Con lo slogan “Il cambiamento inizia da te” Edison presenta la sua iniziativa dedicata al sostegno di idee imprenditoriali innovative per un futuro migliore: a partire dal 13 gennaio 2014 sarà possibile inviare i propri progetti per partecipare a Edison Start. La competition nasce in occasione dei 130 anni di Edison, azienda contraddistinta da sempre da spirito pionieristico ed imprenditoriale rivolto ad uno sviluppo sostenibile. Su questi presupposti, Edison sceglie di investire in idee innovative che possano migliorare la vita delle persone ed aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi: in palio un montepremi totale di 300.000 euro. Le categorie per concorrere al Premio sono tre: Energia, Smart Communities e Sviluppo Sociale. Possono partecipare nell’ambito delle prime due: startup innovative, piccole e medie imprese, team di persone fisiche residenti in Italia; mentre per la categoria Sviluppo Sociale le candidature sono riservate a team di persone fisiche residenti in italia e organizzazioni non profit italiane che siano in attività da almeno 2 anni. Per ciascuna categoria è in palio un premio pari a 100.000 euro (suddivisi in tre tranches sulla base dello stato di avanzamento del progetto), ma i partecipanti avranno anche un ritorno in termini di promozione, networking e tutorship da parte di Edison. I progetti candidabili a Edison Start dovranno essere prima di tutto innovativi: Edison identifica l’innovazione con la tensione al cambiamento, che potrà essere ottenuta con la creazione di nuovi strumenti ma anche con cambiamenti ed evoluzioni in termini di processo e metodo. I partecipanti dovranno inoltre dimostrare di avere un progetto che risponda a bisogni chiaramente individuabili, che sia effettivamente realizzabile e fattibile, sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed ambientale. Infine, sono indispensabili i requisiti della generazione di esternalità positive nella comunità e la replicabilità e scalabilità dei progetti in altri contesti. Il Concorso Edison Start segue un percorso suddiviso in 4 fasi, che si apre il 13 gennaio 2014 per concludersi con un anno di follow-up (da ottobre 2014 ad ottobre 2015). Vediamo nel dettaglio le singole fasi con l’indicazione delle relative date: 1. Presentazione dell’idea – On line Selection Dal 13 gennaio al 30 marzo 2014 saranno aperte le candidature on-line per Edison Start. Ciascun partecipante dovrà caricare il proprio progetto sulla piattaforma Edison Start per condividerlo con l’intera community. In questa fase la community potrà votare i migliori progetti che, dall’1 al 29 aprile 2014, saranno poi valutate dal team di esperti individuati da Edison. Gli Esperti sceglieranno i 30 finalisti (10 per ogni categoria), tenendo conto anche del parere della community raccolto nelle settimane precedenti. La fase 1 si chiude il 30 aprile 2014 con la pubblicazione della short list dei finalisti sulla piattaforma Edison Start. 2. Presentazione del progetto definitivo e sua promozione mediante www.edisonstart.it Nel periodo tra il 1° maggio e il 30 luglio 2014 i finalisti si dedicheranno all’elaborazione del progetto definitivo con il supporto dei tutor di Edison. I progetti definitivi saranno caricati sulla piattaforma on-line tra il 1° agosto e il 15 settembre 2014, grazie all’apposita scheda di presentazione e agli altri strumenti messi a disposizione dagli esperti: durante questa fase la community potrà seguire i progressi dei progetti, dando ai finalisti la possibilità di sfruttare occasioni di networking. Tra il 26 settembre e il 14 ottobre 2014 inizia la valutazione “a porte chiuse”: i progetti non saranno più visibili sulla piattaforma on-line per consentire al Comitato di valutazione di selezionare il progetto vincitore di ciascuna categoria: la proclamazione avverrà il 15 ottobre 2014. 3. Premiazione dei vincitori Edison organizzerà un evento finale nell’autunno 2014 durante il quale i vincitori della competition saranno premiati. 4. Follow-Up Dal 16 ottobre 2014 si apre un anno dedicato al monitoraggio dei progetti vincitori: i progressi saranno seguiti e comunicati attraverso la piattaforma Edison Start e il Team di Esperti potrà intervenire con il proprio supporto durante le fasi di realizzazione dei progetti. La fase di follow-up garantisce quindi supporto e visibilità ai progetti vincitori. Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando Edison Start è possibile visitare la pagina: http://www.edisonstart.it/ Inoltre, è possibile restare aggiornati sul Concorso attraverso la newsletter e i canali social dedicati (raggiungibili dal link indicato

I Centri Commerciali Naturali: riqualificazione e sviluppo

Sono in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania i bandi a sostegno del commercio al dettaglio, attraverso la riqualificazione e lo sviluppo dei centri commerciali naturali (CCN). La Regione Campania punta su queste strutture per rivitalizzare la competitività economica dei centri urbani. Lo stanziamento previsto è pari a cinque milioni e cinquecento mila euro a favore di comuni e imprese. Le linee di azione previste dai bandi sono due. La prima è a favore delle amministrazioni comunali con la finalità di promuovere la riqualificazione dell’ambiente urbano in cui insistono i CCN, in armonia con il contesto culturale, sociale e architettonico, per: incentivare lo sviluppo economico del comune; sostenere interventi pubblici che possano generare ricadute positive sul settore del commercio con specifico riferimento alle aree in cui insistono i CCN; valorizzare il commercio nelle aree urbane in cui insistono i CCN, migliorandone la vivibilità, la capacità di attrazione e l' accessibilità. La seconda linea di azione è rivolta a valorizzare il commercio al dettaglio, attraverso interventi finalizzati a: sostenere la collaborazione tra pubblico e privato nei centri urbani attraverso azioni specifiche in materia di commercio; promuovere azioni a sostegno dell’associazionismo tra imprese del sistema distributivo tradizionale anche al fine di condividere attività e servizi in comune; avviare un processo di rigenerazione e di rilancio delle attività imprenditoriali presenti nel contesto urbano individuato; rivitalizzare il tessuto urbano e commerciale del territorio.

domenica 22 dicembre 2013

BANDO ISI Campania 2013;fino a € 130.000 per la sicurezza sul lavoro.-

Pubblicato il bando I.N.A.I.L. I.S.I. 2013, che finanzia le imprese intenzionate a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Lo stanziamento ai fini dell’attuazione della misura, relativamente alla regione Campania è pari a € 27.637.779, di cui oltre il 95% per progetti d’investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale. La parte residua per la sostituzione ed adeguamento di attrezzature di lavoro. Possono accedere ai contributi le imprese, anche nelle forme di ditta individuale che abbiano attiva, sul territorio della regione Campania l’unità produttiva per la quale intendono realizzare il progetto. E’ causa di inammissibilità della domanda aver ottenuto contributi a valere sulla stessa misura negli anni 2010-2012. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 1.progetti d’investimento (ristrutturazione o modifica strutturale dell’impiantistica degli ambienti di lavoro – installazione o sostituzione di macchine, dispositivi o attrezzature con messa in servizio successiva al 21.9.1996 – modifiche del layout produttivo); 2.progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; 3.progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio prima del 21.9.1996. Il contributo massimo erogabile è pari ad un minimo di €5.000 ad un massimo di € 130.000, al netto i.v.a. Il contributo erogabile è a fondo perduto e può coprire fino al 65% delle spese ammissibili. Le spese ammesse devono essere riferite ai progetti non realizzati o in corso di realizzazione prima del giorno 8 aprile 2014. In altre parole, ai fini dell’accesso al contributo, l’impresa richiedente non può assumere obbligazioni contrattuali in data anteriore al giorno 9 aprile 2014. Le domande di accesso finanziamenti previsti dal bando I.S.I 2013 possono essere presentate telematicamente a partire dal 21 gennaio 2014 e fino alle ore 18.00 del giorno 8 aprile 2014

venerdì 20 dicembre 2013

ERASMUS 2014/2020

Pubblicato l’invito a presentare proposte per il programma Erasmus+, il nuovo programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport.Il programma è aperto ad organizzazioni che operano nel settore e le candidature possono essere presentate online a partire dalla fine di gennaio 2014. Le risorse destinate all’attuazione del programma per il periodo 2014-2020 ammontano a circa, 1,5 miliardi di euro. E’ ammesso a presentare proposta progettuale qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. I gruppi di giovani attivi nel settore del lavoro giovanile, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendi­mento dei giovani e dei giovani lavoratori sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù. Il bilancio destinato al programma Erasmus + è così distribuito: Istruzione e formazione: 1,3 miliardi di euro; Gioventù: 174,2 milioni di euro; Jean Monnet: 11,2 milioni di euro; Sport: 16,6 milioni di euro.

Il più bel lavoro del mondo: 40mila Euro disponibili.

Se hai un’idea per una startup nell’ambito del sociale e cerchi un modo per finanziarla, l’occasione è “Il più bel lavoro del mondo”. Si tratta di un concorso promosso dall’organizzazione Make a Change che offre al vincitore 20mila euro più sei mesi di tutoraggio (del valore di 20mila euro) presso Make a Cube, incubatore specializzato in imprese sociali. Possono partecipare sia startupper con progetti (in tal caso, il team deve essere composto da minimo tre persone) sia imprese sociali già in attività costituite da meno di 18 mesi al momento dell’avvio del concorso. Le idee devono riguardare l’ambito welfare (es. salute, assistenza a bambini e anziani, accesso all’educazione e inclusione sociale…). Ci si candida online compilando l’apposito modulo con i dati del team e un “executive summary”, la descrizione cioè dell’impresa che si intende realizzare. C’è tempo fino al 31 gennaio per inviare la candidatura. INFO: http://bit.ly/1iMwdBl

mercoledì 18 dicembre 2013

Lavoro autonomo e microimpresa: Invitalia riattiva gli incentivi

Con comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 294 del 16 dicembre 2013, sono stati riaperti i termini di accesso agli incentivi in materia di autoimprenditorialità ed autoimpiego, previsti dal titolo I e II del Decreto Legislativo n. 185/2000. Le domande di accesso ai finanziamenti agevolati potranno essere presentate a partire dal giorno 17 dicembre 2013. La riapertura dei termini per la presentazione delle domande riguarda le seguenti regioni: •Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sardegna e Sicilia.

lunedì 16 dicembre 2013

Il Decreto Destinazione Italia: i punti fondamentali per imprese e startup

Venerdì 13 dicembre è stato varato dal Ministero dello Sviluppo Economico il Decreto Legge per l’avvio del piano Destinazione Italia, documento finalizzato ad accrescere l’attrattività del nostro Paese per gli investimenti all’estero e a promuovere l’Italia nel mondo. Destinazione Italia è stato oggetto di una consultazione on-line nelle scorse settimane e prevede una serie di interventi rilevanti per startup e imprese italiane relativi ai temi dell’innovazione e del mondo digitale: il Decreto contiene una serie di novità importanti per startupper e imprenditori, ma anche per giovani, studenti e ricercatori. Tra le misure attuate grazie a Destinazione Italia, troviamo per prima cosa il sistema di incentivi per PMI di nuova costituzione contenuto all’art. 2 del Decreto: la disposizione modifica ed integra il D. lgs. n. 185 del 21/04/2000 (relativo agli incentivi per l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego) prevedendo la possibilità di mutui agevolati per gli investimenti destinati alla creazione e sviluppo di piccole e micro imprese. Si tratta di agevolazioni a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura del 75% delle spese ammissibili per piani di investimento non superiori a 1.500.000 euro. Beneficiari del sistema di agevolazioni sono micro e piccole imprese costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, costituite in forma societaria e composte in maggioranza da giovani under 35 o donne. Altro passaggio fondamentale del Decreto Destinazione Italia è il Credito d’Imposta per spese in Ricerca & Sviluppo, regolamentato dall’art. 3: con una dotazione pari a 200 milioni di euro a valere sui fondi UE per il periodo 2014/2020, il credito d’imposta sarà del 50% degli investimenti effettuati in R&S nel triennio 2014/2016, potrà raggiungere un massimo di 2.500.000 euro per ciascun beneficiario, sarà applicabile per investimenti annui pari ad almeno 50.000 euro. Ancora, l’art. 5 contiene le disposizioni finalizzate ad incentivare la costituzione di startup in Italia ed in particolare il Visto Startup: il comma 7 prevede infatti l’attivazione di appositi piani di sviluppo di impresa e la creazione di fondi per finanziare chi costituisce una startup nel nostro Paese, chi effettua un investimento significativo in un’impresa italiana, chi si adopera per una donazione in un settore rilevante per la nostra economia. Inoltre, il Visto Startup sarà importante per aumentare l’attrattività del nostro Paese per talenti esteri, incentivando l’ingresso di studenti, ricercatori e dottorandi da altri Paesi (comma 8). L’art. 5 prevede inoltre un rifinanziamento dell’ICE di circa 22 milioni di euro per il 2014, finalizzati a servizi di internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero. L’art. 6 del Decreto contiene le misure per la digitalizzazione delle PMI: lo strumento prescelto è quello del Voucher, che sarà concesso a fondo perduto per investimenti di digitalizzazione delle PMI e avrà un valore massimo di 10.000 euro. Lo stesso articolo si occupa anche del tema del miglioramento della connettività: si prevede una detrazione d’imposta pari al 65% delle spese sostenute nel triennio 2014/2016 (fino a un massimo di 20.000 euro), per interventi di potenziamento della rete WEB fissa e mobile. Un altro tema interessante per piccole e medie imprese e per startup è quello contenuto nell’art. 12 del Decreto, riguardante la possibilità di emissione di Mini-Bond finalizzati alla raccolta di liquidità e per la raccolta fondi attraverso investitori istituzionali: si tratta di un’importante intervento di semplificazione che migliora l’accesso al credito e al finanziamento per le piccole e medie imprese che vogliono rifinanziarsi, e che non saranno più costrette a rivolgersi al circuito bancario. Sarà infatti possibile emettere dei titoli che avranno, tra l’altro, l’effetto di convogliare parte del risparmio in direzione delle PMI (fonte: Il Sole 24 Ore).

domenica 15 dicembre 2013

Premio Impresa Ambiente: l’award italiano dedicato alle imprese sostenibili.

Il Premio Impresa Ambiente (www.premioimpresambiente.it) è il più alto riconoscimento italiano per le imprese private e pubbliche che si siano distinte in un’ottica di Sviluppo Sostenibile, Rispetto Ambientale e Responsabilità Sociale. Porta d’accesso all’European Business Awards for the Environment (http://ec.europa.eu/environment/awards/index.html) promosso dalla Commissione Europea (DG Ambiente) - si rivolge alle aziende che hanno fatto della politica verde una delle leve essenziali per essere competitive a livello nazionale ed europeo. La settima edizione è promossa, come di consueto, dalla Camera di Commercio di Roma e, in particolare, dalla sua Azienda speciale Asset Camera, in collaborazione con patrocUnioncamere e con ilinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che hanno condiviso la missione del Premio: quella di valorizzare le esperienze imprenditoriali orientate all’innovazione intelligente di processi e prodotti, stimolando, al contempo, comportamenti sostenibili negli acquisti. Il Premio, nelle precedenti edizioni, ha portato alla ribalta grandi e piccole aziende, con progetti e prodotti che hanno contribuito concretamente a migliorare l’impatto economico, sociale e ambientale in Italia. Il contributo delle imprese ha rispecchiato in pieno il grande fermento della società sui temi ambientali, offrendo soluzioni e tecnologie al mercato. Il Premio si divide in quattro categorie: 1) Miglior Gestione, 2) Miglior Prodotto, 3) Miglior Processo/Tecnologia, 4) Miglior Cooperazione Internazionale. E' inoltre previsto un “Premio Speciale Giovane Imprenditore”, riservato a titolari o dirigenti d'impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie), che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione ed attività di ricerca nell'ambito dello sviluppo ecosostenibile. Possono partecipare al Premio Impresa Ambiente le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di appartenenza. La sola categoria 4) “Migliore cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile”, è riservata alle aziende che abbiano sviluppato partnership internazionali e coinvolto una o più organizzazioni appartenenti a settori differenti (aziende private, enti pubblici, enti non governativi, istituzioni accademiche e di ricerca). I partner dell’organizzazione italiana dovranno appartenere a Paesi in via di sviluppo o Paesi con un’economia in transizione. Le partnership devono basarsi sui principi di equità, trasparenza e mutuo beneficio; inoltre dovranno contribuire significativamente ai tre elementi che caratterizzano lo sviluppo sostenibile: protezione ambientale, sviluppo economico ed equità sociale. Le modalità d’iscrizione per la presentazione delle candidature alla settima edizione del Premio Impresa Ambiente sono riportate nel bando per una o più delle quattro categorie. I progetti, da inviare entro il 10 febbraio 2014, verranno valutati da una giuria composta da esperti del settore ed esponenti del sistema produttivo e della ricerca, che assegnerà anche il “Premio Speciale Giovane Imprenditore per l’ambiente”. Le imprese vincitrici verranno premiate nel corso della cerimonia che si terrà a Roma a marzo 2014, e saranno ammesse di diritto all’ European Business Awards for the Environment, rappresentando le eccellenze italiane. Il bando, le scadenze, le modalità di candidatura e ulteriori dettagli sul Premio sono disponibili sul sito www.premioimpresambiente.it . gc

sabato 14 dicembre 2013

Volontariato 2013: c'è il bando

La Fondazione CON IL SUD promuove la terza edizione del Bando Volontariato, rivolto alle organizzazioni e reti di volontariato del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Attraverso il bando non saranno sostenuti progetti specifici, ma interventi per rafforzare le principali attività di volontariato, amplificarne l’impatto sociale sul territorio, favorendo la sperimentazione di nuove modalità di lavoro e cooperazione. Il Bando mette a disposizione 10 milioni di euro per sostenere programmi che prevedano una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi con contributi tra gli 80.000 e i 120.000 euro per le Reti nazionali (fino a un massimo di 2,5 milioni di euro), e tra i 40.000 e i 60.000 euro per le Reti locali (fino a un massimo di 7,5 milioni di euro). L’obiettivo è, da un lato, accrescere l’impatto sociale sulla comunità delle Reti nazionali con attività finalizzate al coordinamento, rafforzamento e sviluppo nel territorio di riferimento e, dall’altro, migliorare e ampliare l’offerta dei servizi ai cittadini, rafforzando il ruolo e l’impatto dell’azione svolta dalle Reti locali di volontariato nel Mezzogiorno. La scadenza è diversificata: per le Reti locali di Calabria e Puglia il 27 febbraio 2014; di Campania e Sardegna il 6 marzo 2014; di Basilicata e Sicilia il 13 marzo 2014; per tutte le Reti nazionali il 20 marzo 2014.

venerdì 13 dicembre 2013

Commercio: approvata la riforma.

Approvata la riforma del commercio in Campania. Dopo 12 anni, nuove regole nel terziario della nostra regione, con l’approvazione da parte del consiglio regionale. La riforma si basa essenzialmente su tre punti: concorrenza, semplificazione e liberalizzazione. La legge prevede anche un blocco momentaneo nel rilascio di autorizzazioni di nuovi centri commerciali oltre alla liberalizzazione degli orari di vendita e di apertura dei negozi al dettaglio. Viene anche riconosciuta la filiera della panificazione ai fini della tracciabilità. Vietata, inoltre, la vendita di generi alimentari ai pullman adibiti a ristopub. Divieto limitato ai lungomare di Napoli e Salerno. La legge porta la firma dell’assessore Martusciello e dell’ex consigliere del Pdl Flora Beneduce ed è stata approvata all’unanimità del consiglio regionale. Tra gli obiettivi, la libertà di concorrenza e di impresa, la tutela dei consumatori e la valorizzazione del ruolo delle piccole e medie imprese. Occhio particolare anche alla promozione delle imprese agroalimentari favorendo le tipicità e il recupero delle tradizioni locali. La Regione, infatti, mira a favorire il commercio nei centri antichi incentivando la riqualificazione urbanistica di aree e di edifici dismessi e degradati. Rientra in questo discorso il bando di cinque milioni per l’apertura dei centri commerciali naturali.

sabato 7 dicembre 2013

Accelerazione della Spesa dei Fondi Strutturali

I Destinatari dell'avviso sono di seguito riportati: • Comuni della Regione Campania, anche in forma associata; • Fondazioni partecipate dagli Enti pubblici e/o locali ed Enti morali vigilati dallo Stato. Potranno essere presentati progetti ricadenti nei seguenti quattro ambiti: • Ambiente/Lavori Pubblici/Protezione Civile, con particolare riferimento a interventi su reti fognarie, interventi di risprmio idrico, la messa in sicurezza di edifici pubblici o scuole ed interventi di protezione civile; • Sviluppo urbano per interventi di riqualificazione; • Progetti di sviluppo urbano con particolare riferimento al restauro, riqualificazione e rifunzionalizzazione di beni pubblici e/o comunali e/o archeologici e/o storici/artistici; • Interventi relativi ai porti regionale minori. Potrà essere finanziata una proposta progettuale per beneficiario. In caso di più proposte il Beneficiario dovrà indicare l'ordine di priorità. Le istanze di partecipazione, da compilare utilizzando l’apposito modello predisposto all’uopo (All. B al Decreto n.89/2013, emanato dalla Direzione Generale 03 il 04/12/2013), andranno inviate a mezzo di posta elettronica certificata all’account accelerazionespesa@pec.regione.campania.it entro le ore 24 del 15/01/2014. Per la compilazione ed invio dell’istanza di partecipazione la corretta procedura da osservare è la seguente: 1. effettuare il download del modello di istanza (pdf editabile); 2. riempire i campi richiesti e, una volta terminato, stampare l’istanza compilata; 3. sottoscrivere l’istanza compilata (timbro dell’Ente e firma del Legale Rappresentante); 4. scannerizzare il documento compilato e firmato; 5. trasmettere l’istanza con i previsti allegati (indicati nel modello), tramite il proprio account di posta elettronica certificata, all’indirizzo accelerazionespesa@pec.regione.campania.it. Richieste di chiarimento ed informazioni Eventiali richieste di informazioni e chiarimenti potranno essere inoltrate, tramite il proprio account di posta elettronica certificata, entro e non oltre il 7/01/2014 all’indirizzo: accelerazionespesa@pec.regione.campania.it. Sono disponibili sul sito della regione : DECRETO, AVVISO E MODELLO DI ISTANZA EDITABILE.