Pubblicato il nuovo Osservatorio Giovani Imprenditori. In questo rapporto, oltre l'analisi sul clima
di fiducia percepito dall'imprenditoria giovanile, anche un focus dedicato a
due driver fondamentali per la competitività: l’internazionalizzazione e l’innovazione.
I dati dell'Osservatorio congiunturale evidenziano un
andamento economico-finanziario che continua ad incidere sulle prospettive dei
giovani imprenditori la cui percezione di una clima di poca fiducia si accentua
sempre più riversandosi in aspettative economiche non molto positive.
Tuttavia i giovani, nonostante le difficoltà legate anche
alla minore esperienza e conoscenza dei mercati, risultano consapevoli che la
ripresa passa proprio dal rafforzamento della loro capacità di
internazionalizzarsi ed innovarsi.
In questo numero si evidenzia una sorta di lieve peggioramento del clima di
fiducia dei giovani imprenditori si verifica in tutte le aree geografiche,
quindi anche nel Mezzogiorno (da 98,3 a 94,7), che si posiziona su livelli
inferiori al dato nazionale.
Tuttavia, sono in leggera ripresa – pur se ancora negativi
- i giudizi sull’andamento prospettico
dell’economia (prossimi 4 mesi), in Italia e nel Mezzogiorno.
Relativamente all’internazionalizzazione, i giovani
imprenditori italiani, mostrano una buona propensione ad esportare ed una
interessante capacità nel riuscire ad inserirsi nei mercati tradizionali (5,0)
ed anche in quelli più nuovi (2,4). Dal
confronto con i risultati di un’analoga indagine di gennaio 2013, è
interessante notare, per l’Italia un chiaro miglioramento delle valutazioni dei
giovani imprenditori su diversi fattori di internazionalizzazione.
Leggermente diversa è la situazione nel Mezzogiorno. La
valutazione espressa dai giovani imprenditori meridionali sulla propensione
all’esportazione, molto positiva nella precedente indagine, cala notevolmente
(da 27,4 a 0,0) il che lascia sottendere la presenza di difficoltà che abbiano
distolto la loro attenzione dall’attività di internazionalizzazione.
Per quanto riguarda l’innovazione, i giudizi appaiono
leggermente migliori.
Dall’analisi risulta che i giovani imprenditori italiani
dichiarano di essere più propensi degli altri imprenditori a realizzare
innovazione (giudizio medio positivo 10,6,) ma ritengono di avere meno capacità
di reperire finanziamenti pubblici e privati (-2,5). Dal confronto dei dati con
l’indagine precedente, la propensione all’innovazione, benché positiva, è in
calo (era di 11,9). Anche gli imprenditori giovani meridionali manifestano una
buona percezione di sé, rispetto al sistema generale delle imprese nella
propensione ad innovare (un saldo positivo di 7,5) nonostante il calo di circa
il 50% (era 14,3). Inoltre al pari del dato nazionale, presentano un giudizio
negativo - seppur in lieve miglioramento - nella capacità di reperire
all’esterno finanziamenti per realizzare le operazioni di innovazione.
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