Il nuovo visto per investitori stranieri può essere
richiesto in pochi click con attraverso la nuova piattaforma online con
procedura semplificata.
Si chiama Investor Visa for Italy, la
piattaforma elettronica del Ministero dello Sviluppo Economico che consentirà
ai cittadini di Paesi non membri dell’Unione Europea o dello spazio Schengen
che intendono effettuare un investimento o una donazione di
grandi dimensioni in settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del
nostro Paese di ottenere con pochi click un nuovo tipo di visto
biennale, introdotto con la Legge di Bilancio 2017.
La piattaforma online disponibile
all’indirizzo web investorvisa.mise.gov.it permette di
richiedere il nulla osta al visto d’ingresso per l’Italia
attraverso una procedura interamente digitale, veloce (il nulla osta viene
concesso entro 30 giorni dalla presentazione della candidatura) e semplificata,
rispetto alla modalità ordinaria per la richiesta e l’ottenimento di visti
d’ingresso per l’Italia. In più la procedura è centralizzata, poiché il
Comitato Investor Visa for Italy rappresenta l’interlocutore unico per il
candidato al visto, e bilingue italiano-inglese.
Si tratta di un Comitato inter-istituzionale composto
da rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale e dell’Interno; dell’Unità di Informazione
Finanziaria per l’Italia (Banca d’Italia); della Guardia di Finanza (Nucleo
Speciale di Polizia Valutaria); dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia ICE.
Una pluralità di competenze volta ad assicurare una valutazione accurata
sulla natura delle risorse finanziarie addotte e sulla valenza strategica
dell’investimento.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda,
spiega:
“Il visto per investitori rappresenta un nuovo tassello
della strategia per il rinnovamento competitivo del nostro Paese.
Un impegno finalizzato a rendere il nostro Paese un luogo più attrattivo per capitali,
idee e talenti internazionali. L’Italia è e vuole presentarsi come un Paese
aperto agli investimenti esteri e, da oggi, si dota di un nuovo strumento utile
a questo scopo”.
La piattaforma agevola i cittadini non europei che si
impegnano a effettuare uninvestimento stabile, in alternativa, pari a:
- almeno
2 milioni di euro in titoli di Stato;
- 1
milione di euro in quote o azioni di società di capitali costituite e
operanti in Italia;
- 500mila
euro in quote o azioni di startup innovative;
- 1
milione di euro donati a sostegno di un progetto filantropico in settori
quali cultura, istruzione, gestione dell’immigrazione, ricerca
scientifica, recupero di beni culturali e paesaggistici.
In caso di donazioni nel Comitato vengono coinvolti, a seconda
della materia, anche il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
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