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giovedì 22 gennaio 2015

Alessandra Hropich - "Basta fare figli come conigli"

"BASTA FARE FIGLI COME CONIGLI" Le recenti parole di Papa Francesco mi hanno fatto riflettere sulla necessità di mettere al mondo dei figli solo ed unicamente quando si è assolutamente convinti di ciò che si fa. Apprendo di fin troppe coppie che si sposano o hanno dei bambini esclusivamente per legare a sé il partner. Dimenticano evidentemente che un figlio, cambia per sempre la vita dei genitori.  Per non parlare delle coppie che si separano, in questi casi, sono i figli a soffrirne di più. Di recente, per un Convegno, ero al  Tribunale dei minori a Roma e, debbo dire, ho provato una certa malinconia nel vedere un padre che discuteva animatamente per l'affidamento del suo bambino. Scene di ordinaria routine per chi assiste questi padri cui vengono negati i diritti verso i loro bambini. Tutto nasce da una grande superficialità della società in cui ci si sposa e ci si separa con estrema rapidità, al primo dissapore. A tutto si aggiunga poi, che le donne hanno poca volontà di ricoprire il ruolo di mogli e madri e vorrebbero restare libere pur avendo dei figli. Un figlio è anche impegno e sacrificio ma non tutti sembrano capirlo. Oggi si mangia fuori casa, si assume la donna di servizio se si può ma, non dimentichiamo che il ruolo di genitore, non lo può svolgere nessun altro. Il figlio è e deve essere educato e cresciuto da coloro che lo hanno messo al mondo.  Un figlio non è un pacco da affidare ad una baby sitter, i genitori sono insostituibili ma molto spesso se ne dimenticano in nome di altri interessi. La colpa è della società che ci vuole al lavoro, sempre pronti e disponibili ad ogni cosa ma, volendo fare tante cose, alla fine si dimentica quello che è più importante: la famiglia.  Manca un' educazione di fondo, mancano i veri valori che fanno sentire la famiglia il centro del mondo, la prima importante società in cui crescere i bambini. Forse, un pò al Sud ancora resiste l' idea della famiglia tradizionale, almeno nelle intenzioni ma mi auguro e sogno di vedere bambini che giocano amorevolmente con i loro genitori. Quindi, come giustamente ha ricordato Papa Francesco, ricordiamoci che i figli non nascono da conigli ma da genitori che,si spera, aggiungo io, siano consapevoli dell'enorme cambiamento che  apportano alla loro vita.

Articolo di Alessandra Hropich.



Il Blog consiglia:
"Quando il Mostro è il proprio padre" di Alessandra Hropich - Bibliotheka edizioni

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente un articolo sciocchino. D'altra parte basta leggere le sciocchezze che questa pseudo scrittrice scrive sui suoi post monotematici di facebook, per individuarne lo spessore

Anonimo ha detto...

TU SEI UN FINTO UOMO, ANONIMO PERCHÉ NON HAI CORAGGIO.IO SONO ALESSANDRA HROPICH, NON HO SAPUTO RISPONDERTI CON IL NOME MA È LO STESSO. IL TUO SPESSORE È PARI A O E VALI MENO DI NIENTE, INVIDIOSO E SOFFERENTE.
PIÙ SCHIOCCO E RABBIOSO DI TE, NON ESISTE!

Anonimo ha detto...

Complimenti alla scrittrice per questo articolo e per il libro che ho letto, bye Susanna