Da un lato numeri che confermano il ruolo di potenza internazionale dell'Italia
nelle fonti rinnovabili.
Dall'altro la promessa degli incentivi del Governo
per voce del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che assicura vantaggi anche
per l'occupazione. Il Solarexpo di Verona si conferma evento cruciale del
settore, con prospettive di crescita misurata nel 2012 e e più marcata negli
anni successivi.
«Il primo obiettivo – ha detto Clini – è rafforzare quelle
componenti all'interno delle rinnovabili che possono essere più direttamente
legate allo sviluppo di tecnologie nazionali. Il secondo è di ridurre il peso
degli incentivi delle fonti rinnovabili sul costo dell'elettricità, secondo uno
schema ancora suscettibile di miglioramenti, in quanto vanno ridotti i passaggi
burocratici e semplificate le procedure. Dobbiamo anche rivedere alcuni dei
valori degli incentivi, per fare in modo che la riduzione non impatti
negativamente sullo sviluppo delle rinnovabili».
Il ministro ha
assicurato vantaggi per l'occupazione «connessi in parte alla continuazione del
sistema attuale, legato alla fornitura di servizi, e dall'altro allo sviluppo di
iniziative industriali».
I numeri ufficiali presentati in occasione della
settimana di "Verona capitale del fotovoltaico" confermano la leadership
italiana. La potenza fotovoltaica annuale del paese ha rappresentato più del 33%
di tutto il mercato mondiale del 2011 e quello italiano è diventato il primo
mercato davanti alla Germania, che comunque conserva il primato per potenza
cumulata con 24.700 MW installati; l'Italia è seconda con 12.700 MW, che a
maggio hanno raggiunto quota 13.160.
Il mercato italiano delle rinnovabili è
passato da 18,3 GW di potenza del 2000 a 41,3 GW del 2011 (il 75% dell'aumento
negli ultimi 4 anni).
Lo scorso anno l'Italia ha installato 9.300 MW
fotovoltaici e attualmente sono oltre 340mila gli impianti presenti nel Paese.
Oggi circa il 95% dei comuni italiani ha nel proprio territorio almeno un
impianto fotovoltaico, una quota che era del 31% nel 2007. A livello regionale
la maggiore potenza installata è in Puglia (17,1% del totale), poi in Lombardia
(10,3%), Emilia Romagna, Veneto, Piemonte. In termini di numero di impianti la
leadership regionale spetta alla Lombardia (14,7%), seguita da Veneto (13,6%) ed
Emilia Romagna. Sugli sviluppi futuri è intervenuto anche Luca Dal Fabbro, ad di
Domotecnica (rete nazionale che raggruppa 1.251 aziende di installazione) e
vicepresidente Aiget: «Fondamentale promuovere non solo il fotovoltaico,
raggiungere gli obiettivi Ue».
Prof. Antonio Ansalone
3 commenti:
Informativa puntuale e opportuna .Grazie al prof. Antonio Ansalone.
Complimenti per il tuo impegno sulla green economy. Ora vedrai quanti altri seguiranno. Spero in un confronto a breve con te.
Nella sezione Spazio Libero troverete ulteriori note del Prof. Ansalone.
Posta un commento